Parigi è una delle capitali più belle d’Europa, questo è risaputo, ma è anche una di quelle città in cui non ti stancheresti mai di ritornare. Ecco perché qui di seguito, ti spiego i miei 5 motivi per ritornare a Parigi, ragioni non assolute e totalmente soggettive, quindi anche se non concordi sappi che questi sono i motivi per cui amo tornare, di tanto in tanto, nella Ville Lumière.
Mi sento un po’ nostalgico, scavo nei ricordi e mi domando da quanti mesi non sia più ritornato a Parigi. Mi sento nostalgico anche perché, curiosando e navigando via internet, per organizzare un weekend, ho scoperto un articolo di Expedia che parla delle migliori terrazze per godersi il panorama sulla città e io non le ho viste tutte.
E così mi trovo a ripensare ai miei viaggi passati, la prima volta in gita scolastica, poi altre volte da solo o in compagnia per ritornare a vivere meglio i luoghi che più mi avevano colpito durante i viaggi precedenti. Insomma, Parigi è un viaggio che inevitabilmente si conclude con la voglia di programmarne subito un altro, e leggere curiosità interessanti sulla capitale francese, non fa altro che stimolare a una nuova avventura.
I miei 5 motivi per ritornare a Parigi
Alcuni più ovvi e altri meno, tutti certamente noti, questi sono i motivi per cui Parigi a me piace e, ogni volta, ripartendo da qui mi avventuro a scoprire qualche altro pezzetto di città.
1 – Montmartre
Questo è il quartiere in cui più mi sento come a casa, Montmartre è stato amore a prima vista e non esiste viaggio a Parigi che non contempli almeno una mezza giornata qui.
Salire i gradini verso le candide cupole del Sacro Cuore è solo una delle bellezze che riempiono gli occhi in questo quartiere. Una volta giunti in cima ancor più bello è voltarsi e osservare il panorama che si gode dal sagrato della cattedrale.
Ma questo non è tutto, perché a pochi passi dal Sacré Coeur si trova una delle piazze più caratteristiche della città. La piccola Place du Tertre può sembrare a molti una trappola per turisti, ma io amo passeggiare tra gli artisti di strada o anche solo sedermi in un angolo a osservare il via vai della gente e di questi bizzarri personaggi. C’è chi dipinge, chi intaglia o chi, silente, ti cammina affianco ritagliando il tuo profilo su un cartoncino nero usando un paio di forbici.
Dopo una baguette in boulangerie, la giornata può proseguire. Se poi il tempo è bello ci si può unire ai tanti che si rilassano al sole lungo le gradinate o nel prato davanti alla cattedrale.
2 – Pigalle
Il quartiere di Pigalle è spesso conosciuto per essere il quartiere a luci rosse di Parigi, ma ciò che più mi affascina di questo assaggio di capitale francese non sono certo i bordelli o i sexy shop in versione supermercato.
Di Pigalle amo la vivacità, la vita notturna piena di luci, i ristoranti a buon prezzo anche se spesso bisogna chiudere un occhio sull’arredamento e il grande e mitico Moulin Rouge.
Il Moulin Rouge è per molti un simbolo, simbolo di un’epoca ma anche di una cultura che affascina oggi ancora moltissime persone. Non è un caso se gli spettacoli di cabaret registrano il tutto esaurito già mesi prima della data, qui è nato il celebre can can e qui si sono esibiti alcuni celebri artisti dello spettacolo francese, tra cui la grande Edith Piaf.
Se stai pensando di visitare Parigi una serata al Moulin Rouge può essere un’occasione divertente e caratteristica per vivere una serata in città.
3 – Il Museo del Louvre
Immancabile tappa in ogni itinerario cittadino il Museo del Louvre è un mausoleo di cultura, tripudio di arte tra i più eccelsi al mondo. In tre visite non posso dire di averlo mai visitato completamente, e ogni volta che lo visito mi ritrovo assorto a contemplare tele, forme o statue che la volta precedente mi erano sfuggite (o a cui non avevo dato peso).
Il Museo del Louvre è un simbolo delle Ville Lumiére, da solo motivo sufficiente per ritornare a Parigi. Perché quando arrivi li, al cospetto della piramide di vetro, abbracciato dalle due ali del museo, è difficile resistere alla tentazione di farci un altro giro.
La superficie espositiva è decisamente tanto vasta, tanto che non tutti hanno abbastanza tempo per visitarne tutte le sale, ma quasi tutti si ritrovano a fare la fila per vedere la Gioconda, le cui dimensioni (lo ammetto) la prima volta mi delusero, un’opera da guardare a distanza, dietro la spessa coltre di vetro che la protegge, e pigiati tra centinaia di altri visitatori curiosi.
Forse non sarò normale, ma questo per me è quasi un rito.
4 – Île de la Cité e Notre Dame
L’Île de la Cité è fondamentalmente il cuore di Parigi, una delle due isole presenti lungo il corso della Senna, quella maggiore in cui, per l’esattezza, venne ricostruito il nucleo antico della città di Parigi durante il Medioevo.
Strategicamente importante in passato, questo è da sempre il centro nevralgico di Parigi, un tempo anima e poi sobborgo di una città che si andava espandendo sempre più verso la periferia.
Oggi l’Île de la Cité è uno dei luoghi più romantici di Parigi, un quartiere in cui passeggiare osservando i parigini seduti fuori dai Café e in cui farsi conquistare dall’atmosfera che sembra non avere tempo.
Ma una cosa veramente senza tempo sull’Île c’è, è la Cattedrale di Notre Dame, imponente edificio gotico dal fascino mozzafiato. Da molti ritenuta la più bella cattedrale al mondo. Notre Dame mi ha sempre affascinato per le tante storie in cui è coinvolta, prima tra tutte quella di Quasimodo, il gobbo di Notre Dame, e resta uno dei luoghi più belli da vedere quando decido di ritornare a Parigi.
5 – Camminare sugli Champs-Élysées a Natale
In ultimo, e forse banale, non posso mai rinunciare a una passeggiata sugli Champs-Élysées. O meglio, non posso rinunciare se mi trovo a Parigi sotto il periodo di Natale.
L’Avenue des Champs-Élysées è una delle attrazioni più visitate dai turisti che la percorrono in tutta la sua estensione fino a giungere all’Arc de Triomphe. Questo grande viale è punteggiato di boutiques dalle grandi firme, ristoranti d’alta classe e tocca alcuni dei parchi cittadini più belli.
Ma la grande magia qui si respira nel periodo natalizio, quando il viale si riempie di luci e bancarelle addobbate a festa, tutte rigorosamente a tema, per vendere dolci, regali e leccornie ai visitatori più golosi.
Forse non sarà il luogo ideale dove fermarsi a pranzare, ma gli Champs-Élysées sono davvero un ottimo luogo da visitare a Parigi. Provare per credere.
Ecco perché ritornare a Parigi
Un’altra ragione, che esula dai confini della città, è una visita alla Reggia di Versailles, raggiungibile in treno dal centro in circa un’ora.
Sontuosa e ammaliante la reggia racconta una parte della storia di Francia, un racconto da vivere attraverso le opere e le vicende che hanno fatto di Verailles un simbolo per tutto il mondo.
Proprio qui, l’ultima volta che sono stato a Parigi, ho scoperto les Hameaux de la Reine, un piccolo villaggio d’epoca che si trova nel parco della reggia di Versailles, tranquillo e piacevole da visitare.
Insomma un altro angolo di Francia che riserva continue scoperte.
Inoltre, hai mai visto il nostro video di Paris by night?
E tu, non ti è venuta la voglia di ritornare a Parigi?
Questo post è stato realizzato in collaborazione con Expedia
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