AGIRE e il miele delle mangrovie per aiutare le comunità in Senegal

Il nostro viaggio è iniziato quasi un anno fa, quando abbiamo scoperto per la prima volta l’Africa. Questo continente è estremamente vasto e comprende Paesi, etnie, storie e tradizioni molto diverse tra loro, ma tutte estremamente caratterizzanti l’Africa. Io ti porto in Senegal per scoprire l’associazione “AGIRE“. Durante il mio primo viaggio in Senegal ho trascorso tre settimane a Toubab Dialaw, ed è qui che ho scoperto il miele delle mangrovie. Facendo ricerche con i miei nuovi amici senegalesi, sono riuscito a trovare il contatto di Karim Sall, Presidente dell’associazione “AGIRE”, che ha sede a Joal-Fadiouth. Quest’associazione si occupa di creare nuovi alveari, produrre miele, raccogliere molluschi, preservare l’ambiente e riforestare le mangrovie.

Il progetto era finalmente partito!

Carlo e Matteo con Karim Sall e i ragazzi del team AGIRE a Joal-Fadiouth in Senegal
Carlo e Matteo con Karim Sall e i ragazzi del team AGIRE a Joal-Fadiouth in Senegal

Joal-Fadiouth e il miele di mangrovie in Senegal

Dopo il mio rientro ho avuto modo di parlare del progetto con alcuni amici, così ho incontrato Matteo Capatti, videomaker e fotografo di Torino, che si è subito convinto a partecipare.

Siamo partiti per il Senegal il 22 settembre e abbiamo fatto una breve tappa a Toubab Dialaw per salutare gli amici e l’associazione “I Bambini di Ornella”, con cui avevo collaborato l’anno precedente per un progetto dedicato al riciclo della plastica. Il 25 settembre siamo arrivati a Joal-Fadiouth, una cittadina a sud di Dakar famosa per l’isola delle conchiglie e per il suo mercato del pesce.

Joal-Fadiouth è una città tranquilla rispetto a Dakar e qui, come quasi in tutto il Senegal, la vita segue i ritmi della natura. Ciò che abbiamo notato subito è stata la quantità di plastica a terra, un problema ben noto nelle comunità senegalesi e uno dei temi fondamentali di cui si occupa l’associazione “AGIRE”.

Dopo un briefing iniziale con Karim Sall e tutto il team, abbiamo iniziato a filmare le loro attività e ad immergerci nella mentalità senegalese.

I ritmi sono molto diversi rispetto a quelli italiani, e per me e Matteo è fondamentale rispettarli e seguirli nel loro lavoro, senza voler cambiare il loro modo di pensare e agire.

Gli apicoltori dell'associazione AGIRE si preparano alla raccolta del miele delle mangrovie, Senegal
Gli apicoltori dell’associazione AGIRE si preparano alla raccolta del miele delle mangrovie, Senegal

Abbiamo girato un documentario per raccontare il progetto

Il primo giorno abbiamo filmato la raccolta dei molluschi, che avviene nella piccola laguna alle porte di Joal-Fadiouth.

Il secondo giorno siamo andati a vedere gli alveari immersi nella natura delle mangrovie. Tutto il team, compresi noi, era dotato di tute per proteggersi dalle api e di un’ulteriore tuta da pescatore impermeabile. Il caldo era davvero insopportabile e i rischi erano molti. Prima di accedere all’area dove si trovano gli alveari, bisogna attraversare la laguna a piedi, immersi fino al petto. Dopo aver guadato una parte di essa, si arriva a una distesa di mangrovie. A quel punto, si effettua un ultimo controllo delle tute, chiudendo tutti i buchi con lo scotch. Attraversiamo un piccolo corridoio immersi nelle mangrovie e poco dopo si apre uno spazio dedicato agli alveari.

In un primo momento, le api erano tranquille, ma appena aperti gli alveari hanno iniziato ad agitarsi. Un ragazzo del team, con uno strumento fumogeno rudimentale, cerca di calmarle, ma diventano comunque molto aggressive. Dopo aver girato alcuni filmati durante la raccolta del miele delle mangrovie e fatto un’intervista, prima di rischiare il collasso per il caldo, ci incamminiamo verso la laguna e torniamo indietro.

Il progetto promosso da AGIRE mira alla riforestazione delle mangrovie per il recupero ambientale
Il progetto promosso da AGIRE mira alla riforestazione delle mangrovie per il recupero ambientale

Scoprire tutte le attività dell’associazione è stato molto interessante

Nei giorni successivi abbiamo continuato a filmare e fotografare tutte le attività dell’associazione: le loro riunioni, la costruzione degli alveari, il controllo del vivaio delle mangrovie per la riforestazione. Abbiamo anche deciso di dedicare una giornata a filmare il “Dio delle farfalle”, situato a Palmarin, all’estremo sud di Dakar. Alzando il drone in aria si possono vedere moltissime buche circolari che formano quasi una farfalla: uno spettacolo stupendo!

Per completare le riprese a Joal-Fadiouth, io e Matteo ci siamo recati nei luoghi tipici della cittadina: il mercato del pesce (uno dei più grandi del Senegal), l’isola delle conchiglie, il giro in piroga tra le mangrovie, e l’isola-cimitero misto cristiano/musulmano.

Il miele delle mangrovie prodotto dall'associazione AGIRE
Il miele delle mangrovie prodotto dall’associazione AGIRE

Il miele delle mangrovie di AGIRE aiuta a sostenere il progetto

Nei giorni trascorsi con l’equipe abbiamo avuto l’occasione di assaggiare il loro miele delle mangrovie: buonissimo. La consistenza è abbastanza liquida, il colore è bronzo/dorato e il gusto è delicato, con un leggero sentore agrumato.

Fare il documentarista è un’esperienza fantastica, che ti mette di fronte a molti aspetti: vedere luoghi meravigliosi, entrare in connessione con la popolazione locale, comprendere una nuova cultura, assaporare cibi esotici, e vivere l’avventura. Quest’ultima, per me, è davvero una fonte di energia, anche se ovviamente comporta dei rischi.

Operazioni di ripresa durante la raccolta del miele delle mangrovie a Joal-Fadiouth, Senegal
Operazioni di ripresa durante la raccolta del miele delle mangrovie a Joal-Fadiouth, Senegal

La seconda volta che siamo andati a riprendere le api negli alveari, sono stato costretto a scappare correndo in mezzo alle mangrovie per poi buttarmi nella laguna, perché le api erano così arrabbiate e aggressive che mi stavano pungendo anche attraverso la tuta da apicoltore. Un’esperienza davvero particolare, che mi ha messo a dura prova, ma è stata estremamente interessante.

Le riprese del documentario si concluderanno negli ultimi due giorni a Dakar, filmando il processo di imbottigliamento del miele e la vendita nei mercati principali. Lo scopo finale del progetto è quello di dare visibilità all’associazione, far conoscere la situazione di Joal-Fadiouth e raccogliere fondi per sostenere le loro attività tramite donazioni.

Tu conoscevi già questa zona del Senegal? Il miele delle mangrovie e le attività svolte da AGIRE stanno dando un grande contributo per la rivalutazione ambientale e per aiutare la popolazione locale di questa zona dell’Africa.

Il progetto di AGIRE è sostenuto anche dalla raccolta e dalla vendita di prodotti ricavati dai molluschi
Il progetto di AGIRE è sostenuto anche dalla raccolta e dalla vendita di prodotti ricavati dai molluschi

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Informazioni su Carlo Loglisci 4 Articoli
Carlo Loglisci, nato a Biella nel 1985, è un artista poliedrico che ha trasformato la propria vita in un’opera d’arte, esplorando con passione e dedizione una vasta gamma di discipline. Videomaker, fotografo e dronista, cattura il mondo attraverso il suo obiettivo, creando immagini evocative e vibranti. Il suo talento si estende alla regia di documentari, dove porta alla luce storie profonde e autentiche, nascoste tra le pieghe della società contemporanea. Oltre all'arte visiva, Carlo ha un profondo legame con la musica. Cantante e polistrumentista, ha sperimentato generi che spaziano dal rock, metal e punk al jazz, elettronico e musica acustica, creando un suono unico che riflette la sua diversità artistica. Come produttore musicale e vocal coach, ha guidato molti nella scoperta della propria voce e del proprio percorso artistico. La sua curiosità lo ha portato anche verso l'arte del massaggio olistico, una pratica che unisce corpo e mente, promuovendo il benessere attraverso il tocco. Questa passione per l’armonia interiore lo ha avvicinato alla spiritualità, come dimostra un ritiro in silenzio di dieci giorni in un monastero toscano, dove ha praticato la meditazione Vipassana, arricchendo la sua visione della vita.

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