Vista la bellissima giornata di sole e complice anche la coincidenza di ben tre compleanni, oggi, con amici e parenti siamo tornati nel canavese, a pochi chilometri da Ivrea, vicino a quei laghetti che pochi mesi fa ci avevano regalato una giornata emozionante, fantastica e piena di rivelazioni. Eccoci all’Agriturismo La Perulina!
Nonostante fossimo già stati in questa zona, devo ammettere che con quelle colline, quei piccoli canyon ammantati di vegetazione e i romantici scorci sui calmi laghetti, c’è sempre qualcosa da scoprire. E così anche oggi, trascorrere qui qualche ora è stato un vero piacere, a solo due passi dalle Terre Ballerine.
Agriturismo La Perulina
Non abbiamo passeggiato molto in realtà, oggi la gola è stata protagonista, e arrivati per l’ora di pranzo, in una conca nei dintorni del Lago Sirio, ci siamo recati presso un agriturismo incastonato in una piccola valle davvero stupenda.
L’Agriturismo La Perulina gode infatti di una posizione particolare e comprende un vasto terreno che varia dai prati, ai boschi, alla collina.
Entrando nel vialetto i colori autunnali erano bellissimi e seguendo la stradina che si snoda nel piccolo bosco si viene davvero a trasportati lontano dal resto del mondo.
Visto il leggero anticipo ne ho approfittato per fare due passi, a partire dalla strada esterna alla proprietà, dove si trova una chiesetta molto carina. Le strade qui sono piuttosto strette per le auto e costeggiate da muri di pietra, la zona si presta quindi moltissimo al trekking e molte sono le persone che incrociamo e che percorrono i sentieri dell’Anello dei Cinque Laghi di cui ti avevo già parlato.
La stagione fredda quest’anno tarda ad arrivare e i colori autunnali sono in piena esplosione, ma la mite temperatura permette alle api di essere ancora in piena attività. Infatti sparpagliati per il bosco, ma anche disposti in ordinate file vicine all’edificio, ci sono decine di alveari e le operose api volano avanti e indietro portando polline e facendo echeggiare tra gli alberi il loro costante ronzio.
Numerosi pilastri di pietra si stagliano al di sopra dei muretti di cinta, lungo il bordo dei terrazzamenti del terreno e lungo le strade e le gradinate che risalgono la collina, sono pilastri tipici di questa zona e delle valli della Valle d’Aosta.
Erano utilizzati un tempo per sorreggere le vigne, molte di esse sono ormai state dismesse, ma questi pilastri conferiscono al paesaggio un aspetto particolare, che ha un che di rustico e arcaico.
Inutile dirti che abbiamo mangiato divinamente e abbondantemente, e finito il pranzo abbiamo fatto quattro passi nella parte alta della tenuta.
Risalendo una suggestiva gradinata si arriva a dei terrazzi superiori della collina. Qui si trova un frutteto e, in vari recinti, sono allevati animali da corile (quali oche, capre e tacchini) ma anche animali insoliti per le nostre zone. A parte i maialini vietnamiti, talmente grassi che il ventre quasi striscia per terra, la particolarità di questo posto sono infatti gli struzzi, di cui si possono vedere due esemplari adulti.
Scendendo dall’altra parte si passa poi vicino all’orto, che ora è un po’ incolto a causa della stagione, per poi ritornare al parcheggio.
Anche oggi l’Anello dei Cinque Laghi ci ha regalato un luogo magnifico, soddisfatti della visita e del pranzo all’Agriturismo La Perulina ci congediamo che è già pomeriggio inoltrato e la poca luce ci induce a rientrare a casa.
Per le foto di questa giornata ti rimando alla gallery dell’Anello dei Cinque Laghi, le troverai in coda a quelle della volta scorsa.
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