Quando il Natale si avvicina, in tutta Italia, fioriscono mercatini ricchi di luci, profumi speziati e folle di visitatori curiosi che hanno la speranza di trovare un regalo adatto per la ricorrenza. Il Biellese non fa eccezione a questa tradizione. Al Ricetto di Candelo arrivano gli artigiani del Ricetto e, come ormai da diversi anni, prende vita il Borgo di Babbo Natale.
Diversi fattori rendono questo mercatino natalizio diverso dagli altri. In primo luogo, sopratutto per evidenza, la particolare location. Il Ricetto di Candelo è annoverato tra i borghi più belli d’Italia, insignito della bandiera arancione e costituisce l’esempio più integro e meglio conservato di questa tipologia di borghi medievali. I ricetti, per chi non lo sapesse, sorgevano numerosi in tutta la regione Piemonte.
Nelle cantine delle antiche cellule del borgo trovano spazio numerose botteghe artigiane che aumentano la suggestione della visita al Ricetto. Questi locali, talvolta, non sono molto spaziosi e conservano il fascino della storia. Tenerli vivi grazie alle attività degli artigiani aiuta a rendere gli ambienti ancora più piacevoli. Sia le opere che i personaggi che popolano il Ricetto di Candelo sono spesso particolari o bizzarri.
Mercatino di Natale degli artigiani del ricetto
Il mercatino del Borgo di Babbo Natale va in scena ogni domenica di dicembre fino a Natale. L’evento porta hobbysti, ambulanti e artigiani a esporre le loro mercanzie lungo le rue che si riempiono di vita, colori e bancarelle. Si può dire che vi si possa trovare ogni genere di oggetto.
Se non sei mai stato al Ricetto di Candelo resterai ammaliato dalla sua bellezza. Entrando dall’unico accesso, che è gratuito, si incontra una prima piazzetta dalla quale si diramano diverse viuzze. Già qui si trovano creazioni realizzate con la stoffa, pupazzi, centritavola, sciarpe o capi d’abbigliamento di produzione artigianale.
Consigli pratici per visitare il Borgo di Babbo Natale
Il consiglio è di partire da un lato per non rischiare di perdersi qualcosa. Se desideri dedicare tutta la domenica alla visita, ti consiglio di partire dalla rua più a sinistra, la quinta per l’esattezza. Questo ti permetterà di dedicare il primo pomeriggio alla seconda e alla prima rua, potendo così assistere all’arrivo di Babbo Natale.
Fare un elenco di tutto ciò che puoi trovare qui è impossibile. La visita è un alternarsi di emozioni spesso guidate dai profumi. Ci sono i profumi appetitosi dei salumi e dei formaggi che stuzzicano l’appetito. Oppure le fragranze dolci e piacevoli di candele, saponette e statuine da riporre negli armadi o come soprammobile in casa per profumare l’ambiente.
Il naso ti guiderà anche nell’altra piazzetta del Ricetto, quella opposta all’ingresso. Qui le rue si ricongiungono lungo le mura di cinta. Tra i vari banchetti di regali, durante la nostra visita, si trovava un semplice tavolino dal forte profumo di lavanda. Una simpatica coppia di signori ci racconta di come coltiva questa lavanda in Piemonte. Il prodotto trova vari impieghi: dai classici mazzetti per profumare gli armadi, ai biscotti e le caramelle aromatizzate con essenza pura.
La grande presenza di gufi e gatti, simpatici e portafortuna, è indiscutibile. È possibile trovarli in ogni forma, materiale e dimensione. Alcuni sono ‘semplici’ ed elaboratissimi ricami, altri vere statuine in resina o ceramica. Come gli spiritosi gufi ispirati ai personaggi famosi o storici (esempio: Cristoforo Gufombo, Mago Gufino e altri), avvistati nella simpatica Cantina del Panpepato.
Botteghe di artigiani nel ricetto
Le botteghe degli artisti artigiani che si trovano nelle cantine del borgo sono una particolarità del Ricetto di Candelo che trovi stabilmente qui, e non solo in occasione delle manifestazioni.
Molte di esse sono botteghe ormai storiche. Come quella dell’artista tedesca Annelie Brigitte Weischer, pittrice su seta che realizza opere davvero pregevoli. O come la bottega dell’eccentrico liutaio Sergio Verna, che allieta spesso i passanti col suono delle sue ghironde, strumenti musicali medievali di cui lui è costruttore.
Alcune botteghe sono di recente apertura. Come la piccola rilegatoria ‘Rilegato a mano‘ innaugurata pochi mesi fa, oppure la bottega del mosaicista ‘La Tenaglia Impazzita‘, allestita solo il giorno prima dell’inizio del Borgo di Natale.
Ciò che ti potranno regalare, tutte indistintamente, sono la fantasia e l’originalità di vere opere d’autore. Alcune opere sono, forse, da comprendere, ma hanno un sicuro valore artistico. Sono oggetti che puoi trovare solo qui, in versione unica.
Ci tengo anche a sottolineare il fatto che, per quanto spesso io possa aver visitato il Ricetto di Candelo, ogni volta riesco ad incontrare personaggi bizzarri, accoglienti e unici. Alcuni sono delle vere macchiette e riescono a rendere, con la loro simpatia, una visita al Ricetto ancora più piacevole.
La Quinta Rua e la musica
Cerca quindi nella quinta rua, a pochi passi dal liutaio Sergio, la bottega di Guido dij Antoniòt. Qui troverai, oltre ai prodotti artigianali più tradizionali, anche degli strumenti musicali d’eccezione, realizzati con materiali riciclati combinati con pregevole maestria.
Ecco quindi una scopa diventare un flauto, una tanica diventare un contrabbasso a corda, una cassetta diventare una chitarra. Davvero da non perdere. Sopratutto perché questa rua è stata da noi ribattezzata la rua della musica. Gli artisti formano assieme un gruppo musicale, che si chiama Quinta Rua. Producono musica folk piemontese e francese, e un sensazionale assaggio lo abbiamo avuto parlando con Guido Antoniotti. Ma, se sei curioso, puoi andare a sentirli provare dal vivo al giovedì sera, nella quinta rua del Ricetto di Candelo, ovviamente.
Arte e tessitura creano incanto
Quando passiamo di qua è d’obbligo un salto tra le fiabe con le opere di Raffaella Moretti. Ma se ti piacciono i quadri, al Ricetto ce ne sono davvero per tutti i gusti. Come quelli della ricamatrice Umberta Burroni che ha coltivato la sua passione mentre lavorava come sarta al Teatro della Tosse di Genova e oggi riproduce le fotografie utilizzando la stoffa. Li puoi trovare nella sua bottega ‘Magie di Stoffa‘.
Sempre di tessuti parliamo, grazie anche alla riscoperta della tradizione del territorio biellese, quando entriamo da AracneTrama. In questa bottega la signora Paola Masarati realizza tappeti, scialli, stole e alcuni capi d’abbigliamento tessendo le tele per mezzo di rudimentali telai artigianali. Un esempio ne è la canapa, ma Paola riesce a ricavare il filato anche da altre fibre vegetali. Ad esempio dall’ortica che, dopo un trattamento apposito, diviene un filo morbido al tatto con cui realizzare originali creazioni.
Tra mostre, laboratori e scorci mozzafiato non avrai che l’imbarazzo della scelta al Ricetto di Candelo. E se stai ancora cercando qualche regalo, magari troverai un regalo d’autore adatto al caso tuo.
Attività per bambini e Babbo Natale
Ovviamente l’intera manifestazione è totalmente adatta ai bambini. Gruppetti di bimbi vocianti si aggirano tra le rue alla scoperta dei giochi e delle attività realizzate per loro. Durante l’edizione che visitammo noi andava per la maggiore il ‘Laboratorio dei Pupazzi Pazzi‘. Come lascia intendere il nome, qui andavano in scena diversi spettacoli di pupazzi, ma sopratutto i bambini potevano realizzare il proprio coloratissimo pupazzo per pochi euro.
Il momento più atteso della giornata arriva alle 14,30 orario in cui apre l’Ufficio Postale di Babbo Natale. In questo luogo, decine di bambini, possono incontrare il vecchio canuto e consegnargli la propria letterina natalizia.
Il simpaticone barbuto, seduto sul suo ‘trono’, attende sorridente e pronto a coccolare i piccoli giunti a fargli visita, gioiosi e con gli occhietti brillanti di gioia nel poterlo incontrare.
Con dolci parole, Babbo accetta le letterine e spiega ai ragazzini che il dono desiderato, se non identico a quello richiesto, sarà sicuramente un dono speciale.
L’emozione dei più piccoli è palpabile in questa sala e noi stessi non abbiamo potuto resistere e abbiamo chiesto a Babbo Natale di poter fare una foto con lui.
Tra musiche, danze e divertimento, la giornata del Borgo di Babbo Natale scorre regalando sorrisi e buon umore. Questo è già un ottimo motivo per venirlo a visitare.
Ringraziamo la Pro Loco di Candelo per l’accoglienza e la disponibilità durante la nostra visita al Ricetto di Candelo.
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