L’esplorazione del Biellese non smette di regalarci nuove scoperte e sovente, assieme ad esse, porta curiosità e un pizzico di mistero, fattore che non guasta mai per accendere l’interesse e l’immaginario collettivo. Ti portiamo con noi in questa avventura nella Bessa, uno dei parchi più bizzarri e storicamente importanti della provincia di Biella.
Proprio così, abbiamo ripreso le esplorazioni di #ExploreBiella, abbiamo varcato i confini del tranquillo paese di Borriana e conosciuto meglio il suo territorio, fatto di agricoltura e realtà semplici, ma anche in parte occupato da una lingua della Riserva Naturale Speciale della Bessa.
La Riserva Naturale Speciale della Bessa
La Bessa, proprio questa zona, così vicina eppure così sconosciuta, ha portato con se un alone di mistero. In paese si raccontano strane cose sui boschi e sui cumuli di pietre che qui si trovano, colline di sassi arrotondati che, lo dicono i libri, furono create dai romani durante i loro scavi alla ricerca dell’oro nelle aurifere esistenti lungo il Torrente Elvo.
Il deserto roccioso della Bessa, così viene spesso chiamato, è quindi un luogo che porta con se le radici della storia del nostro territorio, una storia antica, di cui qualcosa è stato ritrovato, ma non tutto. E questo poco basta all’immaginazione, o forse alla realtà meno tangibile, di trovare spazio tra le storie e le parole della gente, che fantasticando ama o teme ciò che poco conosce.
Cerca un hotel per soggiornare nei pressi di Borriana
Sono già stato sui sentieri della Bessa in passato, ma sempre in modo molto marginale, senza mai addentrarmi al centro di questa riserva e sopratutto senza conoscere nulla delle cose che, tra la vegetazione, vi si possono trovare.
Avevo visto alcuni cumuli di pietre, forse anche due o tre vicini, grandi come colline, ma mai ero giunto, come questa volta, a trovarmi da essi circondato. Un bosco non bosco, dominato dalle pietre che si estendono tutto intorno lasciando spazio solo a pochi e temerari alberelli capaci si insinuare le radici fino alla terra sottostante. Un paesaggio incredibile, quasi surreale, privo di suoni se non quelli della natura e del vento.
Avventura nella Bessa e i suoi misteri
A Borriana ci hanno parlato di una strana casa, il Castello Incantato lo chiamano, un luogo dove visse un personaggio singolare, senza strade che la raggiungano e dove oggi, la notte, si odono musiche e bisbigli, parole che il defunto proprietario folle pare sussurrare alle orecchie di chi si avventura qui per caso, perché arrivarci di proposito non è poi tanto semplice. Ecco che inizia la nostra avventura nella Bessa.
Siamo stati li, l’abbiamo trovata e vista, osservato i dintorni. Siamo già in territorio di Zubiena e quello che ci si chiede è: perché un uomo vorrebbe vivere qui, isolato, costruendo con queste pietre la propria dimora? Cosa mai può aver trovato questa persona, di cui ancora ignoriamo il nome, per stabilirsi in un luogo tanto importante per il Biellese, ma anche tanto inquietante sopratutto se lo si pensa di notte?
Cercheremo di scoprire di più e di dare delle risposte, o almeno ipotizzarle, a queste domande. Torneremo nella Bessa, nei pressi della casa stregata, se così la possiamo definire, e trascorreremo li una notte.
Siamo pazzi forse? Un poco penso di si…
Ma siamo anche molto curiosi e vi racconteremo quest’esperienza e il fascino primordiale che la Bessa racchiude dentro di se.
Booking.com
Abitavo a pochi minuti da quei posti ma non ci sono mai stato….
Fabio anche io ci ero stato poche volte e non mi ero mai cosi addentrato! La Bessa è un luogo molto particolare, affascinante e per certi versi carico di magia!