A poco più di un giorno dalla conclusione del nostro primo blog tour, possiamo finalmente fermarci, respirare e guardarci indietro. Quello che resta è un mosaico di emozioni, sorrisi, incontri e storie condivise. “biellastoria” non è stato solo un evento, ma l’inizio di un movimento: quello di chi sceglie di credere nel Biellese, di raccontarlo e di mostrarne la bellezza.
Un progetto nato da un sogno
Quando abbiamo immaginato #biellastoria, l’idea era semplice: organizzare un blog tour per mostrare a un gruppo di blogger cosa potesse offrire la nostra terra. Ma ciò che è nato è stato qualcosa di molto più grande. Abbiamo scoperto che Biella e i suoi dintorni hanno tanto da raccontare, e che c’è un pubblico pronto ad ascoltare, leggere e vivere quelle storie.
L’evento ha preso vita ben prima del suo avvio, quando #biellastoria è diventato un hashtag virale, capace di raccogliere curiosità e partecipazione ben oltre i confini della provincia. In pochi giorni, la nostra sfida si è trasformata in un’opportunità condivisa per valorizzare il territorio.

Il Venerdì di biellastoria: l’accoglienza e le prime emozioni
Il nostro weekend è cominciato con una cena di benvenuto presso la Prosciutteria San Daniele (ora con nuova gestione). L’accoglienza calorosa e la passione di Nicoletta ed Andrea, allora gestori del locale, hanno emozionato tutti, dando subito il tono umano e autentico a questa esperienza. P.S. Ora Andrea vive a San Vito al Tagliamento e gestisce il mitico Bottegon!

Sabato con #biellastoria: esplorazione, gusto e storia
La giornata inizia con una sorpresa: la colazione con Luca Montersino, maestro pasticcere che ci ha accolti nella pasticceria adiacente all’Hotel Michelangelo. Tra spiegazioni e assaggi, il gruppo ha potuto scoprire l’anima dolce del Biellese.
A bordo di un pulmino messo a disposizione da Autonoleggi Canevarolo, ci siamo diretti al Ricetto di Candelo, uno dei borghi più belli d’Italia. Qui, grazie alla guida di Elisabetta, tra rue e mura medievali, abbiamo fatto un salto indietro nel tempo.
La pausa pranzo ci ha accolti alla Tenuta La Mandria, dove Marco Aondio ci ha raccontato una storia d’Italia attraverso i sapori dei prodotti locali, in un autentico esempio di storytelling gastronomico.
Nel pomeriggio ci siamo spostati nel cuore di Biella: il Piazzo. Risalita con la storica funicolare, la visita ci ha condotti tra piazze, palazzi e scorci che parlano di un passato ancora vivo.
La giornata si è conclusa con una cena al Ristorante Il Talucco di Valdengo, all’insegna della cucina naturale secondo il metodo Kousmine: salute, gusto ed equilibrio in tavola.

Domenica e la conclusione di biellastoria: atmosfere gotiche e tradizioni
La nebbia del mattino ha avvolto il Brich di Zumaglia in un’aura fiabesca. Accolti dalle Pro Loco in abiti medievali, ci siamo immersi nelle leggende del castello, prima di avviarci a piedi verso Ronco Biellese attraverso l’antica via del bosco.
A Ronco, abbiamo scoperto l’Ecomuseo della Terracotta, con la preziosa testimonianza del presidente Giorgio Rey. Qui, il passato artigiano del paese torna in vita durante la Sagra del Pailet, quando le fornaci si riaccendono per tramandare un sapere antico.
Ultima tappa: pranzo al Vecchio Mulino di Valdengo. Una rievocazione medievale in piena regola: costumi, musica, lanterne e piatti d’altri tempi. Un finale perfetto per un’esperienza fuori dal comune.

Emozioni che restano
Ciò che resta è la bellezza delle connessioni nate, l’entusiasmo condiviso e la consapevolezza che Biella ha qualcosa da raccontare. #biellastoria ha unito le persone, acceso riflettori su angoli spesso dimenticati e dimostrato che un altro turismo è possibile.
Non ci resta che dire grazie. A chi ha partecipato, a chi ha collaborato, a chi ci ha creduto. Gian e Lele di Viaggia e Scopri ringraziano di cuore tutti i blogger coinvolti: la vostra energia ha reso tutto speciale.

Cartella stampa: #biellastoria sui media
Il successo di #biellastoria ha trovato ampia risonanza nella stampa locale e nazionale, contribuendo a diffondere il messaggio e lo spirito del blog tour ben oltre il weekend dell’evento.
- La Stampa (edizione Nord Ovest, p.63): ha dedicato un’intera pagina a Gian e Lele, raccontando la loro esperienza come blogger e promotori del territorio. L’articolo ha ripercorso la nascita del progetto “Viaggia e Scopri” (già Sphimm’s Trip), sottolineando la loro passione per la narrazione e l’obiettivo di utilizzare i blog tour come strumento per rivitalizzare il turismo locale.

- Il Biellese (29 marzo): ha pubblicato un’approfondita analisi sull’importanza dell’iniziativa, sottolineando come #biellastoria rappresenti una vera e propria rivoluzione comunicativa per il territorio biellese. L’articolo ha evidenziato come il coinvolgimento di blogger e influencer possa costituire una leva per attrarre nuovi flussi turistici, valorizzando le eccellenze culturali, naturali e gastronomiche locali.
- Eco di Biella (30 marzo): ha ripreso l’evento in chiave più riflessiva, sottolineando come il Biellese, spesso trascurato nei circuiti turistici tradizionali, possa trovare nel racconto digitale e nell’autenticità dei contenuti generati dai blogger un potente alleato per uscire dall’ombra. L’articolo ha inoltre lanciato un appello alle istituzioni affinché sostengano iniziative simili in futuro.

- Blog e social media: oltre ai canali tradizionali, la risonanza online è stata significativa. L’hashtag #biellastoria è stato tra i più utilizzati a livello locale nei giorni dell’evento, raccogliendo centinaia di post su Twitter, Instagram e Facebook. Le storie, i video e gli articoli prodotti dai partecipanti hanno generato una narrazione corale e autentica del Biellese, amplificata dalle community digitali.
- Portali e riviste di settore: alcuni siti dedicati al turismo e al digital marketing hanno menzionato #biellastoria come esempio virtuoso di sinergia tra territorio e comunicazione. Il caso è stato citato anche in un breve editoriale su un numero speciale della rivista “Travel Blogger Italia”, dedicato alle esperienze di promozione turistica non convenzionale.

Biella può essere una destinazione turistica? Basta crederci!
Questa rassegna stampa testimonia il valore e il potenziale dell’iniziativa, contribuendo a posizionare Biella come una meta emergente per il turismo culturale ed esperienziale. #biellastoria è stato solo il primo passo di un cammino che vogliamo continuare a percorrere, insieme a chi crede nella forza del racconto e nella bellezza autentica dei nostri luoghi.
Hai voglia di scoprire anche tu il Biellese? Scrivici: saremo felici di consigliarti itinerari, esperienze e luoghi da non perdere. Il prossimo racconto potrebbe iniziare proprio da te.

la cosa più bella è scoprire un luogo attraverso le persone che vi vivono e che ne conoscono la storia ,gli angoli più suggestivi ed i piccoli aneddoti che ti permettono così di conoscerlo sotto un’altra ottica ed apprezzare quelle cose che altrimenti passerebbero inosservate.
E’ lodevole cercare di raccontare il proprio territorio valorizzandone i luoghi,attraverso le immagini,i racconti così da stuzzicare l’interesse sia di coloro che vivono a pochi km sia di coloro che sono più distanti
buon lavoro ragazzi !!
Grazie mille Pie’
verranno fuori un sacco d’informazioni che speriamo siano utili a tutti 🙂
grandissimo post!!! Come voi crediamo che ogni paese d’Italia abbia qualcosa di unico che meriti di essere visitato!!! E a #biellastoria ci saremo!
Grazie Paola!!! Vi aspettiamo!!! 🙂