Un mercoledì di febbraio ero nell’Altstadt a gustarmi il tramonto con la Rheinturm sullo sfondo e ho pensato: “Beh, sicuramente un tramonto di buon auspicio per il Carnevale di Dusseldorf che inizia domani…”
Da quando sono arrivato a Dusseldorf, per iniziare la mia nuova vita qui, spesso ho sentito parlare del Carnevale.
“Vedrai” – mi dicevano – “qui vanno tutti fuori di testa, è una festa pazzesca, il periodo del Karneval in Düsseldorf è chiamata la Quinta stagione dell’anno.” Bene, pensavo, i mesi freddi non aiutano a fare molta baldoria, ma con il carnevale ci scalderemo un po’.
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Karneval in Düsseldorf
Ecco, ieri, giovedì, è ufficialmente iniziato il carnevale e, devo essere onesto, non credevo andassero così “fuori di testa” come mi avevano annunciato.
Nella metro, dirigendomi verso il centro, decine di persone sono già vestite in ogni modo possibile e tutti stanno andando verso l’Altstadt – la “città vecchia” – centro di questa prima giornata di festeggiamenti, chiuso al traffico e invaso di persone.
Alle 11.30 circa sbuco fuori dalla fermata della metro di Heinrich-Heine Allee e beh, quello che avevo visto nei 10 minuti precedenti non era nulla.
Un fiume (letteralmente) di gente scorre per le vie circostanti – Fligerstraße, Bolkerstraße, Burgplatz, ecc… – e tutti si dirigono verso Marktplatz, sede del Rathaus. Qui l’usanza vuole che le zitelle della città (questa prima giornata è infatti chiamata “Altweiberfastnacht” – carnevale delle zitelle) facciano simbolicamente dimettere il Sindaco per un giorno, per poi (alle 11.11 precise) prendere possesso dell’intera piazza e di tutto il quartiere dove, le centinaia di bar e ristoranti hanno iniziato dalla mattina a spillare ettolitri indefiniti di birra.
Ovunque c’è musica. Sotto il Rathaus c’è un palco abbastanza grande da cui si suonerà live fino a sera. È un carnevale, a differenza ad esempio di quello Venezia, diciamo popolare. Tutti, ma proprio tutti, sono in maschera.
Costumi comprati all’ultimo nei saldi (il mio di lana da Dinosauro per esempio) o fatti in casa non importa. Dal nonno, al neonato nel passeggino, tutti sono mascherati e coloratissimi.
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È solo il primo giorno, ma capisco subito la descrizione che mi era stata fatta. Insieme a Colonia e Mainz, infatti, Düsseldorf è il centro dei festeggiamenti di tutta la Germania. Sono moltissime le persone che arrivano da altre regioni per gustarsi queste giornate.
Anche chi lavora (è comunque giorno lavorativo) non perde lo spirito della festa. In moltissimi uffici (banche comprese) tutti sono in maschera, la giornata lavorativa è intramezzata da brindisi e balli, che continueranno comunque in serata nell’Altstadt.
La giornata vola via così, tra balli e birra essenzialmente. Intorno alle 23 ho chiesto a un cameriere della Brauerei Uerige – mia birreria preferita – quanti litri di birra avessero venduto dalla mattina e mi ha detto che, solo nella parte esterna del locale hanno fatto 10.000 litri di birra!!!
La settimana di festeggiamenti sarà lunghissima. Domenica e lunedì sono i giorni culmine di questa pazzesca tradizione che è praticamente un secondo Capodanno.
Io il costume l’ho comprato, ve l’ho detto, la mattina passata con abiti civili mi ha fatto sentire a dir poco “fuori luogo”. Nonostante il Carnevale non sia la mia festa preferita, l’aria gioviale che si respira qui è letteralmente coinvolgente e non puoi fare a meno di buttarti tra le migliaia di persone festanti.
Aspettiamo con impazienza il weekend e poi “Rosenmòntag“, il “lunedì delle rose”, momento più spettacolare di tutta la settimana, con la sfilata dei carri.
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Rosenmòntag, il Lunedì delle Rose
È lunedì sera e sono a casa dopo una giornata intera passata per le vie di Dusseldorf, inseguendo il lunghissimo codone di carri e gruppi a piedi, che hanno formato la sfilata conclusiva del Karneval 2015 in questo bellissimo “Rosenmòntag“, il Lunedì delle Rose.
Un serpentone lungo qualche chilometro che ha riempito di colori, musica ed entusiasmo l’intera città di Dusseldorf, in quella che non a caso chiamano, ora ho capito molto bene il perché, la “Quinta stagione dell’anno“.
Un entusiasmo contagioso che ha portato tantissimo calore in questo, tutto sommato, non troppo rigido inverno.
Tutti gli abitanti della città, oltre a quelli che sono venuti da fuori, si sono goduti splendide giornate di sole e una città completamente trasformata per l’occasione, il tanto atteso Carnevale di Dusseldorf.
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Il Carnevale di Dusseldorf, settimana di festa
Dopo il venerdì di relativa “pausa” dai festeggiamenti, si è continuato sabato con la “sfilata dei giovani” per le vie della città vecchia (Altstadt). Spiccavano per bellezza e simpatia le centinaia di bambini, accompagnati dalle famiglie, vestiti da qualsiasi tipo di animale e personaggio possibile.
Così, mentre i genitori continuavano la loro festa tra una birra e l’altra, i bambini si potevano godere un altro pomeriggio tra coriandoli, palloncini e musica.
La domenica c’è stata essenzialmente una replica del giovedì (primo giorno di festa), con molte persone sia nell’Altstadt che sulla Konigsalle, la via principale (quella dei negozi più importanti normalmente), che si è trasformata per l’occasione in una birreria/griglieria aperta e infinita.
I chioschi lungo il lato della via hanno, infatti, sfornato per tutta la giornata Bratwurst, patate fritte, spiedini di carne e naturalmente ettolitri di Alt, la birra locale.
Grandiosi i gruppetti di amici che si sono organizzati con il loro personale “bancone”, dai carrelli della spesa trasformati in chioschi con tanto di ombrellone, ai piccoli carretti con griglia compresa. Erano decine e decine i gruppi che si sono organizzati autonomamente con la propria riserva di alcolici e cibo.
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Il tutto fila liscio fino a sera tardi, quando la festa continua (se ancora ce ne fosse bisogno) naturalmente tra le vie della città vecchia, con le birrerie e i ristoranti ancora a spillare quella magica bevanda maltata.
Ed è così che, giusto il tempo di riposarsi un po’, è arrivato il Rosenmòntag, il giorno della grande sfilata.
Il Rosenmòntag del Carnevale di Dusseldorf
Con il mio ridicolo, ma colorato, costume mi dirigo verso il RheinPark, a circa due chilometri dal centro. È da qui che partirà la sfilata dei carri, che passerà poi attraverso tutte le vie della città.
Lungo il fiume tutti i carri e i gruppi a piedi sono in fila, in attesa della partenza. La gente è già elettrizzata e la musica sta già suonando da diverso tempo. Ci sono bande che suonano le loro canzoni, carri di giovani con la musica più moderna, gruppi di danzatori a piedi che continueranno il loro spettacolo per ore. Tra loro sono moltissimi quelli che arrivano da regioni vicine, ognuno con il proprio stemma esibito con orgoglio.
Dall’alto la sfilata è davvero spettacolare. Mi sono affacciato per una decina di minuti su uno dei ponti sul Reno per vederla, è un serpente infinito e coloratissimo.
Ritorno giù, in mezzo alla folla per godermela appieno, mentre è già iniziata la distribuzione di tonnellate di caramelle e altri dolciumi. Tra un coro e l’altro si continua a sentire “HELAU, HELAU“, il grido tipico di questi giorni del carnevale di Dusseldorf, che è una sorta di “Evviva” che unisce tutti.
Continuano a volare pacchi di caramelle, cioccolata, palline colorate (con i bambini, ma anche i genitori, impazziti a raccoglierne il più possibile) mentre la testa della sfilata è appena entrata nell’Altstadt.
È decisamente il mio pezzo preferito: le case tipiche, le vie fatte di ciottoli mischiati ai colori del corteo sono un contrasto molto spettacolare che fa risaltare ancor di più la bellezza di questo quartiere.
Passiamo attraverso Marktplatz, la piazza del Rathaus e poi avanti e indietro per tutte le altre viuzze, colme di persone ai lati a celebrare il passaggio dei carri, che sfoggiano tutta la loro bellezza e vivacità.
Dopo circa tre ore e mezza si arriva sulla Konigsalle, la strada che rappresenta la chiusura della sfilata.
È la via principale di Dusseldorf, quella più alla moda, e oggi, anche quella più affollata.
Il sole è ancora alto, la voglia di far festa anche. La sfilata si concluderà quando il tramonto inizierà a illuminare i palazzi e i ponti sul Reno di un arancione spettacolare che sul lungo fiume è una gioia per gli occhi.
Questi quattro giorni sono stati un pieno di calore e divertimento.
La tradizione vuole che, dopo la pausa del martedì, mercoledì sia il giorno in cui ci si ritroverà tutti a mangiare un piatto di pesce nei locali dell’Altstadt, per celebrare la chiusura della lunga settimana di festeggiamenti del Carnevale di Dusseldorf.
E giovedì? Beh, si ritorna tutti alla vita normale… aspettando già il prossimo anno!
HELAU!!!
Interessante e scopro con mia sorpresa questo spirito carnevalesco tedesco, mi hai dato un nuovo spunto di riflessione per venire a conoscere la Germania e nello specifico Dusseldorf HELAU :-)!