Celler del Roure e il vino spagnolo maturato nella giara, Valencia

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Non mi stancherò mai di dirlo, per conoscere un luogo è necessario scoprirne i sapori e le eccellenze. È quello che ci siamo proposti di fare durante il nostro viaggio nella regione di Valencia, in Spagna, territorio forse poco conosciuto che ospita realtà molto interessanti. Come quella del Celler del Roure, dove il vino spagnolo viene maturato in antiche anfore sotterranee.

Ma andiamo per gradi, perché questa località non è proprio situata sugli itinerari turistici. In queste aree agricole del comune di Moixent è impossibile trovare un mezzo pubblico che ti accompagni, ma quindi come siamo finiti in mezzo a queste aride colline di vigneti che sembrano isolati dal mondo?

La Spagna ha sempre esercitato un grande fascino su di me e, in vista di un viaggetto estivo, per ottimizzare i tempi e vivere al meglio la regione di Valencia, della quale si conosce spesso solo la capitale, mi sono rivolto all’Ente del Turismo Spagnolo. Sempre disponibile, l’ufficio ci ha consigliato e aiutato in fase di organizzazione del viaggio, permettendoci di conoscere alcune chicche niente male.

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Campagne nell'area di Les Alcusses
Campagne nell’area di Les Alcusses

Così, partendo in auto da Denia, cittadina costiera sul Mediterraneo, siamo risaliti nell’entroterra fino a toccare Bocairent, borgo arroccato tra le alture. Superati i monti, ci siamo immersi nelle campagne conosciute come ‘Les Alcusses‘, un territorio molto asciutto in estate, dove il terreno fertile favorisce la coltivazione, in special modo dell’uva.

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Vino spagnolo, il segreto di Celler del Roure

Risalendo la strada polverosa, verso il Celler del Roure, osserva bene le indicazioni perché non è così semplice trovarle. Osserviamo i vigneti bassi e tanto diversi da quelli a cui siamo avvezzi in Piemonte. Qui la vite viene tenuta bassa, tirata a spalliera e le piante non sembrano avere molti grappoli attaccati.

Sono tutte osservazioni che ci verranno chiarite una volta arrivati all’azienda agricola Celler del Roure, dove ci aspetta Pablo Calatayun, uno dei due proprietari (per l’esattezza il figlio poiché assieme a suo padre qualche anno addietro ha deciso di acquistare i terreni e la struttura di un’impresa da qualche tempo abbandonata).

Pablo ci accompagna in visita allo stabilimento evidenziando l’attenzione per le attrezzature all’avanguardia adottate e spiegandoci, a questo punto, che le piante vengono alleggerite, durante la crescita dei grappoli, di quelli troppo grossi, troppo scarni o superflui. Quest’operazione è importante al fine di produrre esclusivamente grappoli sani, composti da chicchi succosi, ma che sopratutto possano dare un prodotto di qualità migliore rispetto a quello ottenuto in piantagioni dove la produzione viene massimizzata.

Vino spagnolo, Pablo Calatayun del Celler del Roure
Vino spagnolo, Pablo Calatayun del Celler del Roure

Il vino spagnolo sta cambiando, ci dice. È finita l’epoca in cui si produceva vino in grande quantità per l’esportazione. Questo tipo di coltivazione dava come risultato un vino poco pregiato, il cui sapore spesso era scadente e, per cercare di correggerlo, veniva addizionato di frutta e sapori dai quali ha avuto origine la sangria, famosa in tutto il mondo.

La zona di Les Alcusses è compresa fra tre paesi e conta circa 4.000 ettari di terreni coltivati a vigneto. In quest’area vi sono ancora oggi 12 bodegas, ovvero le aziende produttrici di vino. Ma oggi la Spagna, e di certo il Celler del Roure, sta lavorando per ottenere un vino spagnolo di alta qualità. Per ottenere un prodotto eccellente si presta molta attenzione alla selezione dei vitigni, alla loro coltivazione nel terreno adatto e infine al trattamento dell’uva prodotta secondo procedimenti che non ne alterino le proprietà organolettiche.

Nonostante questa grande selezione il Celler del Roure produce in media 400 Kg di uva all’anno.

E, come dice Pablo, l’utilizzo di cisterne in acciaio permette di mantenere un sapore più pulito durante la fermentazione. Un sapore che parla della terra di Les Alcusses e che viene corretto in base a necessità con delle botti di legno selezionato.

Ma la scoperta del Celler del Roure non finisce qui, anche se di per se già tutto questo ha qualcosa di lodevole e meraviglioso.

Degustazione di vino spagnolo al Celler del Roure, i migliori di Les Alcusses
Degustazione di vino spagnolo al Celler del Roure, i migliori di Les Alcusses

Vino spagnolo nella tinaja

Il valore aggiunto del Celler del Roue arriva dal passato.

Pablo ci racconta che, al momento dell’acquisto di questi terreni, il venditore parlò di un’antica cantina realizzata in una grotta. Un luogo di poco valore, se non per ricordare le usanze di produzione che gli abitanti del territorio adottavano in passato.

Esplorando questa cantina sotterranea, Pablo e suo padre hanno trovato un vero e proprio tesoro, quello che oggi è in parte merito della ricchezza e della fortuna del Celler del Roure.

Nella cantina sotterranea si trovano infatti ancora oggi delle grandi anfore interrate dove in vino veniva fatto maturare. Anfore che hanno avuto bisogno di riparazione e di un particolare trattamento per disinfettarne l’interno, ma che oggi, grazie al tappo ideato dai Calayatun per chiudere ermeticamente i vasi, sono tornate a produrre vino di alta qualità e pregio.

Vino spagnolo, la cantina sotterranea del Celler del Roure
Vino spagnolo, la cantina sotterranea del Celler del Roure

Il vino maturato nella giara, ci spiega Pablo, rimane più cristallino, non inquinato dai tannini delle botti, ma allo stesso tempo porta con se delle note legate al territorio che non potrebbe acquisire maturando in una cisterna d’acciaio. È un vino pulito, nel gusto e nel profumo. Un vino che a suo modo racconta la terra da cui proviene e nella quale è maturato.

Poter entrare in questa sorta di tempio sotterraneo dell’uva è davvero un’emozione. Camminare nella corsia ad anello, perché si entra da un lato e si esce dall’altro, ma sempre dallo stesso passaggio, e pensare che in ogni tinaja grande sotto i nostri piedi sono contenuti dai 2.500 ai 3.000 litri di nettare d’uva, mentre in quelle piccole ne sono contenuti circa 400 litri, fa pensare alla meraviglia e all’ingegno con cui in passato gli agricoltori realizzarono questo luogo, la cui parte più antica risale al XVII secolo.

Un totale di 20 giare grandi e 20 piccole, delle quali solo una ventina sono state rimesse in funzione e nelle quali viene prodotto sia vino bianco che vino rosso. In queste particolari condizioni Pablo sta cercando di capire, anno dopo anno, se il vino cambi sapore, magari a causa dell’utilizzo delle giare, oppure per condizioni climatiche, di umidità o quant’altro possa influire sulle proprietà del prodotto.

Quello che è certo è che il vino spagnolo nella tinaja è molto buono, non potevamo non assaggiarlo qui al Celler del Roure, e che con la scoperta di questo luogo abbiamo portato a casa un altro pezzetto indimenticabile della ‘nostra’ Spagna.

Per saperne di più visita il sito del Celler del Roure.



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Vino spagnolo, i vigneti del Celler del Roure a Les Alcusses
Vino spagnolo, i vigneti del Celler del Roure a Les Alcusses

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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 623 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

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