Cosa fare a Aix en Provence, base per un viaggio in Provenza

Il mio viaggio in Provenza inizia seduto a gambe incrociate su una sedia. È così che è nata la mia voglia di Provenza, vedendo le foto dei campi di lavanda in fiore, l’abbazia di Senanque, le terre ocra di Roussillon… E così, in un caldo mese di agosto, ho deciso d’intraprendere il viaggio che mi ha portato a scoprire quanto sia fantastica questa regione francese, dove colori e profumi la fanno da padroni. Si parte, in questo primo post scopriamo cosa fare a Aix en Provence.

Vista la vicinanza della Francia e la voglia di essere il più possibile indipendente, ho deciso di viaggiare in auto e mi sono fatto accompagnare da Jonathan, un amico paziente, molto paziente, che non immaginava che in una settimana gli avrei fatto visitare quasi tutta la Provenza.

La scelta dell’auto si è rivelata vincente. Ho evitato lunghi tempi d’attesa in uffici turistici iper affollati di turisti intenti a cercar informazioni su come spostarsi, sui bus e i relativi orari.

Il nostro “campo base” è stata la città di Aix en Provence, vicina a tutte le mete che mi son prefissato di visitare e che, con sommo piacere, ho scoperto essere piacevolmente a misura d’uomo, anzi di turista.

In fase di organizzazione del viaggio, tramite internet, ho controllato quanto le località che volevo visitare fossero distanti e anche che tipo di strada avrei dovuto percorrere. Questo mi ha consentito di calcolare a grandi linee i tempi per gli spostamenti tra le tappe, considerando anche di trovarci li in agosto, periodo in cui il clima non è molto amico di chi viaggia in automobile.

Ovviamente puoi visitare la Provenza senza partire da casa con la tua auto. Il mio consiglio è quello di cercare un volo per Marsiglia, ce ne sono molti a basso costo. Inoltre, per poterti muovere con indipendenza e libertà, la soluzione ideale è quella di noleggiare un’auto che puoi prelevare direttamente in aeroporto. Confronta i prezzi online e trova la soluzione più conveniente.

Aix en Provence, l'Hotel de Ville
Aix en Provence, l’Hotel de Ville

Soggiornare in Provenza a Aix en Provence

Durante la nostra permanenza abbiamo soggiornato all’Hotel Campanile Aix en Provence.

Si trova poco fuori dal centro ed è facile da raggiungere, perché subito dopo l’uscita dell’autostrada, non più di un paio di chilometri, si arriva alla zona pedonale della città. Inoltre è dotato di una sala ristorante e la mattina si può fare colazione a buffet.

In camera troverai un bollitore per tisane ed un biscottino di benvenuto che, nel cuore della notte, è una gentilezza veramente piacevole!

Se come me viaggi in auto ti farà piacere sapere che l’hotel ha un cortile interno dove poter parcheggiare e, nel caso i posti siano esauriti, sul retro vi è un ampio parcheggio, anche se incustodito.

Prenotando con un po’ di anticipo si possono inoltre trovare camere doppie a prezzo scontato. I prezzi comunque salgono sensibilmente per il periodo di alta stagione.

Per darti un’idea, noi abbiamo speso 483,00 € per sette notti. Al momento della prenotazione, per mera tirchieria, non abbiamo compreso le colazioni al prezzo di circa 6 €, per cui abbiamo dovuto aggiungere circa una decina di euro al giorno per poter fare colazione. Tienilo a mente!

La città è comunque ricca di soluzioni di soggiorno, ti basterà cercare B&B e hotel a Aix en Provence per valutare diverse opzioni e trovare quella che fa al caso tuo.

Aix en Provence
Aix en Provence

Cosa fare a Aix en Provence

Come ho detto prima, Aix en Provence è una città a misura di turista. Lo dico perché in centro c’è un ufficio turistico efficientissimo dove poter trovare informazioni per tutto ciò che riguarda la regione. Non ne avevamo un gran bisogno perché siamo partiti già preparati, però eravamo curiosi di vedere cosa proponessero.

L’ufficio si trova all’ingresso della zona pedonale, quindi Corso Mirabeau, e davanti vi è la fontana “de la Rotonde”, sulla cui sommità vi sono tre statue di donna che rispettivamente rappresentano: La Giustizia, Il Commercio e Le Belle Arti. Di per se è già un’attrazione turistica e ti assicuro che non si resiste alla voglia di fotografarle più volte.

Quello che però ti inebrierà sono i profumi che aleggiano nell’aria, soprattutto quello di lavanda.

Lungo il corso alberato, al mattino o alla sera, è facile imbattersi nelle numerose bancarelle che espongono prodotti a base di lavanda o altre cose più curiose. Credimi, abili imbonitori ti tenteranno all’acquisto come delle sirene incantatrici.

Esplora la città vecchia

Addentrandoti nella città vecchia, nel dedalo delle vie pedonali, troverai numerose boutique di souvenir. Hanno tutte prodotti che ricordano questa terra calda, coltivata ad olivi e lavanda: vedrai bellissime stoviglie e cicale di ceramica colorata, tovaglie ricamate con disegni che ricordano i fiori di lavanda o i rami d’ulivo.

Una cosa che troverai incredibile è che nell’aria è sempre presente il profumo della lavanda. Si espande ovunque, tanto da ricordarti che sei sempre in terra di Provenza.

Il modo migliore per scoprire al meglio la città è quello di farsi guidare da qualcuno di esperto, se poi è un local l’esperienza sarà ancora più coinvolgente. A tal proposito puoi prenotare un free tour di Aix en Provence, durante questa escursione la guida ti accompagnerà gratuitamente alla scoperta della città e tu potrai decidere al termine, se lo ha meritato, di lasciare una mancia.

Questa città, oltre alla gran massa di turisti che la visita nei mesi estivi, ha un continuo ricambio di persone in quanto sede di prestigiose facoltà universitarie, e ciò permette ai numerosi ristoranti turistici di aver vita florida.

Aix en Provence, perdersi nei negozietti del centro
Aix en Provence, perdersi nei negozietti del centro

Consigli gastronomici in città

A tal proposito, in piazza Forum des Cardeurs ve ne sono un’infinità, di ristoranti. Sono sempre affollati e con menù che spaziano dalla nostrana pizza, fino alla carne o al pesce.

Mi sono accorto però che i francesi nativi non frequentano molto tali locali, bensì si recano verso il fondo della piazza dove ho scoperto esserci un ristorante indiano. Il suo nome è Le Kashmir, palais du Kashmir, e la curiosità è stata talmente tanta che ho voluto provarlo. Credimi la sua cucina è una cosa indescrivibile, almeno per me.

Ho ordinato di tutto un po’, tanto per farmi un’idea di queste vivande a me sconosciute.

Non essendomi mai avvicinato alla cucina indiana ero pronto a gustare sapori a cui non ero abituato. Così ho puntato a un menù il più ampio possibile, in maniera di “salvarmi”, invece… una prelibatezza dopo l’altra, una vera bontà!

I cibi sono accompagnati da salse che inebrieranno il palato, non mi vergogno a confessare di non aver resistito alla “scarpetta”… e più volte!!

N.B. Consiglio del viaggiatore già fregato:

A tavola prendi una caraffa d’acqua al posto dell’acqua in bottiglia, ti costerà molto meno, tanto più che alcune marche d’acqua minerale costano persino più del vino.

Scoprirai che in Francia il vino rosé è quello migliore per accompagnare i piatti, ha un aroma fruttato e fresco e va giù che è un piacere.

Attenzione ai bar “scalcinati”, a volte praticano prezzi più alti di quelli “In”.

Aix en Provence, i numerosi quadri esposti nel palazzo del municipio
Aix en Provence, i numerosi quadri esposti nel palazzo del municipio

Continua la scoperta di Aix en Provence

Apprezzerai Aix en Provence anche per la sua vitalità e per l’andirivieni di persone che si incrociano nelle sue vie.

Girando per il centro non perderti la Chatedrale de San-Sauveur. La sua facciata in stile gotico è veramente bella, come il suo interno.

All’interno si trova una fonte battesimale a piscina, di epoca romana, circondata da un colonnato che ne esalta la bellezza. Inoltre, vicino, si trova un chiostro molto suggestivo, senza contare il magnifico organo che fa bella mostra.

Sempre in zona non mancare di fare un salto all’interno della sala delle udienze del comune, Hotel de Ville. Lì troverai una serie di dipinti storici e alcuni ornamenti in legno scolpito, veramente interessanti.

Già che ci sei, prenditi un attimo per una pausa in uno dei numerosi bar presenti nella piazza e goditi quell’aria di vacanza che vi si respira.

Aix en Provence, La Cure Gourmande
Aix en Provence, La Cure Gourmande

Botteghe, negozi e peccati di gola

Prima di ripartire nell’esplorazione, ricorda che di fronte all’Hotel de Ville c’è un negozietto molto particolare. Fa parte di una catena e ne troverai altri nelle più importanti città francesi, si tratta de La Cure Gurmande.

Puoi anche non comprare nulla, ma credimi sulla parola quando dico che devi assolutamente entrare a curiosare. Il negozio ha uno stile vintage, di color giallo ocra, e al suo interno troverai un mare di leccornie: caramelle, paste frolle al burro salato, cioccolatini, chupa chups, ecc…

Molto belle sono anche le scatole di latta per biscotti in stile belle epoque.

Un consiglio/dritta: mentre giri per la città dai un’occhiata ai prezzi ed ai menù dei ristoranti, ti avvantaggerai per la sera.

Se sei un amante dei sapori locali puoi prendere parte al tour gastronomico del mercato di Aix en Provence, durante il quale potrai degustare i formaggi francesi della zona abbinati ai vini locali.

Consigli per la cena e il dopocena

A metà di una giornata così impegnativa sarai sicuramente stanchi, almeno io lo ero. Quindi prenditi un paio d’ore di relax in hotel e preparati poi per una cenetta deliziosa su corso Mirabeau. Lì vanno forte i patti a base d’insalata.

Queste portate uniche in Francia la fanno da padrone. Dentro troverai di tutto: dal pollo, alle olive alle salsine a base di maionese, veramente, c’è solo l’imbarazzo della scelta. A chi piace la tenera bistecca alla griglia, magari un po’ al sangue, consiglio di prendere l’entrecôte. In Italia, dalle massaie, è conosciuta come controfiletto di manzo o vitellone, ed è buonissima.

Mentre cerchi il locale dove cenare lungo il corso non guardare solo in basso, ogni tanto alza lo sguardo. Quando arriverai davanti al Bastide du Curs lì vedrai, al terzo piano, due statue far capolino dai balconi delle camere. Si tratta di uno chef e di un maitre di sala, sono curiose e sicuramente ti strapperanno una foto. Senza contare il fatto che ti ricorderanno il film Ratatouille, in cui un simpatico topino diventava un famoso chef.

Dopo cena, per smaltire, consiglio due passi lungo il corso per ammirare le strane fontane a forma di fungo.

La strana forma è dovuta all’acqua termale che sgorga. Questa favorisce la crescita rigogliosa di muschio che le ricopre interamente, inoltre potrai ancora curiosare un po’ tra le bancarelle di oggettistica prima di andare a dormire.

Aix en Provence, la movida serale in centro
Aix en Provence, la movida serale in centro

Provenza: cosa non perdere a Aix en Provence

Durante una visita ad Aix en Provence non scordare di visitare il Pavillon de Vendôme. Questo bellissimo palazzo ha un piccolo giardino alla francese, semplice ma carino, e ospita mostre di pittura contemporanea. Noi per sfortuna l’abbiamo trovato chiuso.

Lì vicino, se può interessare, c’è un centro termale dove farsi coccolare un po’. Sono le Thermes Sextius, e più avanti, da vedere, ci sono i resti di antiche terme romane.

Per arrivare fino al Pavillon de Vendôme da corso Mirabeau bisogna attraversare la città vecchia. Scritto così pare un percorso lunghissimo, in realtà sono solo 800 metri, ma sappi che se pensi di arrivar fin li in modo rapido, devi scordartelo!

Mentre attraverserai la città per arrivare alla meta sarai tentat0 di entrare a curiosare nei vari negozietti che vendono souvenir, o dai bistrot con i loro tavolini all’aperto. La voglia di fermarti e sorseggiare una tazza del loro “buonissimo” caffè ti assalirà! (Buonissimo è un eufemismo, a me il caffè francese ricorda una sciacquata dei piatti).

Comunque sia, un percorso che richiede al massimo una decina di minuti ti porterà via più di un’oretta.

Altri luoghi d’interesse

Se avanzerai ancora tempo “devi” visitare il Museo Granet. Al suo interno vi sono i dipinti di Cezanne e di un pittore italiano, tal Giacometti, e in oltre vi sono sculture di epoca romana.

Ultimo, ma non per importanza, consiglio la visita del Caumont – Centre d’Art, puoi acquistare i biglietti online e ottenere l’accesso al sito completo, alle mostre temporanee e al giardino alla francese.

Abbiamo dedicato il resto della giornata a botteghe, tisanerie e cioccolaterie.

Tra l’altro mi sono imbattuto in un negozietto dove vendevano strisce di caramelle gelee aromatizzate alla frutta, Dio mio quanto sono golose!

In definitiva Aix en Provence merita una visita di qualche giorno. Non solo per le sue bellezze architettoniche, ma anche per lasciarsi stregare da delizie e tentazioni.

Informazioni utili alla visita sono reperibili anche sul sito dell’Ente del Turismo di Aix en Provence.



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Aix en Provence, palazzi storici in centro città
Aix en Provence, palazzi storici in centro città

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Informazioni su Luca Agostini 16 Articoli
Ciao a tutti, sono Luca Agostini, da alcuni anni conosco Gian Luca e Emanuele, ma è stata una casualità a portarmi a scrivere su queste pagine, una coincidenza di eventi per la quale da semplice lettore oggi mi ritrovo ad essere blogger per caso. Pur non essendo di origini biellesi sono nato a Biella, classe 1971, e negli anni passati ho lavorato nelle più grandi aziende tessili del biellese quali Liabel, Fraver s.pa. del gruppo Verzoletto e Cerruti 1881. Nel 2008 ho radicalmente cambiato la mia vita professionale andando a lavorare alla Bi.Biel s.a.s, è un forno artigianale dolciario dove la passione per il proprio lavoro e l’amore per i prodotti genuini ne fanno motivo di vanto e di continua ricerca. Blogger per caso La collaborazione con i blogger di Sphimm’s Trip (ora Viaggia e Scopri) nasce dall’incontro occasionale durante l’evento, da loro organizzato, #biellastoria. blogger per caso, Luca AgostiniIn questa occasione abbiamo avuto modo di scambiare alcune nostre esperienze personali, qui è emersa la mia passione per i viaggi, per la fotografia di paesaggi naturali e mete turistiche. Questo desiderio comune di esplorare luoghi lontani e anche vicini a noi, ma poco conosciuti, mi ha offerto l’occasione di collaborare con loro in veste, a me nuova, di cameraman durante la promozione turistica di #boccadimagra. Un evento elettrizzante, volto a valorizzare il paesaggio, la storia e la cucina tradizionale lunigiana nel comune di Ameglia, comune sfregiato dall’alluvione del dicembre 2009 e che, grazie all’amore dei suoi abitanti, sta tornando al suo nativo splendore. In due giorni guardare, visitare e documentare tutto ciò che Ameglia ha da offrire è stata una vera e propria prova di forza, non una vacanza come potevo inizialmente pensare, assolutamente no! L’entusiasmo di “Sphimm“, dei blogger e l’ospitalità degli abitanti locali, conosciuti all’evento, mi hanno galvanizzato, travolto e fatto apprezzare tutto ciò. Contagiato da questa passione ho cominciato di recente a scrivere io stesso un blog di viaggi: Pratical Travel. Insomma, grazie a loro, è nata questa collaborazione contagiosa che mi ha fatto conoscere ed apprezzare la figura del blogger e a chissà a quali nuove esperienze mi potrà condurre… consideratemi un blogger per caso!

3 Commenti

    • Grazie misantropico per queste parole, penso di interpretare il pensiero di Luca (autore del post) e nostro specialista sulla Francia!
      Ti ringrazio anche per il generale apprezzamento al sito, dalla nascita a oggi ci stiamo in continuazione evolvendo, ma è un piacere sapere di incontrare l’approvazione dei nostri lettori.
      A presto, Gian Luca

    • Ciao è un vero piacere ricevere il tuo apprezzamento “Misantropo”.
      Come dicevi il mio modo di scrivere è quello di tutti noi. Il turista normale che sceglie le proprie vacanze in base alle possibilità e al desiderio di scoprire quello che c’è di bello e buono in luoghi che non conosciamo.
      Grazie ancora, buone feste e buon Natale.

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