Lasciando la Valle di Kathmandu verso le montagne ci si avvia verso uno dei più famosi paradisi per gli escursionisti amanti del trekking. La catena montuosa Himalayana annovera tra i suoi picchi numerose cime tra le più alte al mondo, tra cui l’Annapurna. Proprio ai piedi dei monti sorge però la seconda città del Nepal per grandezza, ecco cosa fare a Pokhara.
Ebbene si, non ci siamo spinti fino ai picchi innevati, anche perché per accedere al Nepal delle vette più alte non è sufficiente il visto turistico, ma occorrono ulteriori permessi che puoi trovare spiegati sul sito Viaggiare Sicuri curato dalla Farnesina.
La zona di questo paese magnifico di cui vi voglio parlare è Pokhara, città della zona del Gandaki che sorge a quasi 1000 metri di quota.
Il territorio in questione è rigoglioso e verdeggiante, ricco di alture, vallate e di laghi (anche di grandi dimensioni) che si sviluppano lungo i fondovalle. Proprio questi laghi hanno conferito a Pokhara l’amichevole nome di Città dei 7 laghi, proprietà grazie alla quale la zona pullula di itinerari, percorsi escursionistici e spunti di visite culturali.
Ho avuto inoltre la fortuna di scoprire cosa fare a Pokhara in compagnia di alcuni colleghi viaggiatori in un viaggio organizzato da Nepal Routes e che puoi rivivere cercando l’hashtag #nepalroutes.
Arrivo a Pokhara e orientamento in città
La città di Pokhara è molto vasta, tuttavia la zona turistica si trova in un’area piuttosto limitata che sorge vicino alle sponde del Lago Phewa. Il nostro arrivo, dopo lunghe ore di trasferimento dalla capitale, ci ha visti depositare i bagagli in serata al Temple Tree Resort & SPA, una struttura di alta categoria che sarebbe stata la nostra base per i tre giorni successivi. Il Temple Tree è comodo, pulito e offre un servizio ineccepibile, è un’ottima scelta per visitare Pokhara. Tuttavia il costo può non essere adatto a tutte le tasche, ma la città offre numerose proposte di soggiorno e non sarà difficile trovare quella giusta per te.
La curiosità all’arrivo è stata tanta. Il tramonto del sole avviene intorno alle 20 nel periodo di aprile e quindi abbiamo approfittato subito per fare due passi a curiosare tra le bancarelle lungo il lago e osservare le famose barche colorate ormeggiate sul Lago Phewa.
La città è viva e vociante, in giro c’è aria di festa, e tutto ciò non è una semplice coincidenza, ma sono i preparativi per il capodanno nepalese. Il 13 aprile 2013 è stato infatti il primo giorno dell’anno 2073 secondo il calendario del Nepal.
Prima dell’imbrunire rientriamo all’hotel, ci aspetta la cena e avremo modo di scoprire la città con più tranquillità nei giorni seguenti.
Prenota un transfer da Kathmandu a Pokhara
Sveglia all’alba per salire a Sarangkot
Una delle più grandi attrattive di Pokhara è la stupenda vista che si gode sui monti dell’Annapurna. La vicinanza al massiccio montuoso fa si che questa località sia scenario di piacevoli escursioni, di trekking e di esperienze che godono del contatto visivo coi monti, pur senza raggiungerne le cime.
Una delle esperienze che migliaia di visitatori desiderano vivere qui è la vista del sole che sorge illuminando l’Annapurna, decima cima al mondo in ordine di altezza per una quota che raggiunge gli 8091 m s.l.m.
Il luogo migliore per godersi questo spettacolo è Sarangkot, una piccola località situata su un’altura che domina Pokhara e i suoi laghi, visibili nel panorama sottostante. Sarangkot è raggiungibile con l’automobile fino ad una certa quota, poi è necessario camminare un po’ se si vogliono raggiungere le zone panoramiche più in alto.
Escursione di trekking da Pokhara a Sarangkot
Quello che dovrai mettere in conto per vedere l’alba da Sarangkot è una discreta levataccia mattutina. I viaggiatori si preparano ben prima dell’alba, noi abbiamo puntato la sveglia alle 3 di notte, e verso Sarangkot si crea una lenta fila di auto e furgoncini che procede lungo la fila di chi decide di salire a piedi dalle zone più vicine.
Una volta arrivati al parcheggio è necessario proseguire a piedi per un tratto abbastanza lungo. In realtà alcune macchine salgono ancora qualche centinaio di metri, ma la salita lungo le gradinate, in mezzo alle vie di questo borgo montano è davvero emozionante.
Il clima non è freddo, ma l’aria fresca rischia di fare brutte sorprese quando si è sudati dallo sforzo fisico, ricorda quindi di portare una felpa o una giacchetta per goderti l’alba senza avere i brividi. Inoltre lungo il percorso troverai alcuni piccoli negozietti di gente molto mattiniera che vende bottigliette di bibite o snack per chi avesse bisogno di rifocillarsi lungo il cammino.
Non è difficile riconoscere la postazione migliore per veder sorgere il sole, in corrispondenza di una struttura che ospita un punto ristoro e una vendita di souvenirs si trovano due grandi terrazze che mentre il cielo comincia a schiarire si affollano di persone.
Qualche minuto d’attesa e pian piano la prima lingua di sole comincia a fare capolino, dapprima una sottile striscia luminosa che piano piano cresce proiettando i suoi raggi sulle montagne al fianco del pubblico che osserva a bocca aperta.
Le cime si tingono di rosa, poi di un colore più arancione e infine il sole sorge dando vita al nuovo giorno, illuminando e creando riflessi tra le nebbie che ammantano le colline a noi sottostanti. Il gioco di luci e colori è sensazionale e anche i più scettici, alla fine, si dicono soddisfatti di essere arrivati fino qui per assistere un fenomeno così semplice e quotidiano eppure tanto meraviglioso.
Dopo che il sole è sorto il pubblico comincia a scemare, ma se riesci a camminare ancora un po’ è consigliato proseguire fino alla cima, non è distante, dove si trova una sorta di torretta dalla quale il panorama è veramente impagabile. Il tempo per raggiungerla è di pochi minuti e questo consente di ammirare il sole che inonda i campi e i villaggi sottostanti, rischiara le pendici montuose e il giorno che ha definitivamente inizio.
Cosa fare a Pokhara in un pomeriggio
Dopo aver assistito all’alba la cosa ideale è schiacciare un pisolino, recuperare le forze e dedicare il resto della giornata alla scoperta della città. Ma cosa fare a Pokhara per scoprire la città?
Ecco alcune cose interessanti che ho avuto modo di visitare oltre alle vie del centro, nelle quali si trovano negozi di ogni sorta, locali e le consuete attrazioni comuni a tutte le città.
Una delle zone certamente più interessanti è il quartiere tibetano periferico. Questa area residenziale è stata creata per accogliere i rifugiati provenienti dal Tibet durante i conflitti e l’invasione della Cina. Nonostante siano ormai passati parecchi anni le persone che si sono insediate qui hanno ormai scelto questa come nuova casa e, pur mantenendo le proprie tradizioni e la propria lingua, si sono integrati quasi totalmente.
Il quartiere è di per se molto semplice, costituito da casette basse dipinte con colori vivaci, un tempio buddhista e una zona commerciale dove si trova un emporio nel quale, prevalentemente le donne, vendono prodotti artigianali fatti a mano dalla comunità.
Un luogo particolare da visitare è di certo la Devi’s Fall, accessibile pagando un biglietto non molto costoso. In questa zona molto frequentata dai turisti curiosi è la roccia a dare spettacolo, plasmata e consumata dall’impeto delle acque del torrente che, nella stagione umida, si gonfia producendo una mole d’acqua impressionante che spinge intensamente per farsi strada tra le pareti del canyon.
Durante la nostra visita l’acqua non era molta, ma questo ci ha permesso di apprezzare meglio le forme della roccia, uno spettacolo naturale che ha dell’incredibile, ecco perché la considero degna di cosa fare a Pokhara.
Lasciate le cascate veniamo attirati dalla folla che cammina tutta nella stessa direzione. Seguendone il flusso raggiungiamo un’area verde molto vasta dove suona la musica e dove si esibiscono vari gruppi di danzatori nepalesi, alcun vestiti in modo bizzarro, inscenando balli di festa e celebrando il Capodanno, oggi è il primo giorno del 2073.
Per gli appassionati dei luoghi di fede la periferia di Pokhara da la possibilità di visitare un tempio molto interessante, si tratta del Tempio Henja. Un grande tempio buddhista dove respirare l’atmosfera di fede e raccoglimento tipica di questi luoghi. Tra grandi portali, statue e architetture molto caratteristiche è anche possibile incontrare alcuni giovani monaci che vivono qui per motivi di studio o di devozione.
Cosa fare a Pokhara: Lago Phewa e le escursioni in barca
Ultima, ma non per importanza, è l’opportunità che offre Pokhara di effettuare escursioni sul Lago Phewa, il maggiore dei sette laghi che si trovano nei pressi della città, secondo per dimensione in tutto il Nepal.
Questo lago è alimentato dalla presenza di alcune dighe per regolare i flussi d’acqua dei tanti torrenti e fiumi presenti nella zona, per questo motivo è considerato seminaturale, ma non per questo è meno suggestivo.
L’atmosfera lacustre è in grado di ispirare pace interiore e serenità, già solo passeggiando lungo le sue rive. I riflessi e i colori delle tante barchette di legno ormeggiate lungo le sue sponde producono un ambiente caratteristico e cadenzato dal ritmo beccheggiante degli scafi ondeggianti mossi dal movimento dell’acqua.
Escursione in barca sul Lago Phewa con visita alla Pagoda della Pace
Se avrai l’ardire di fidarti della capacità di queste imbarcazioni di stare a galla potrai vivere una delle esperienze più belle che tu possa fare a Pokhara, ovvero la visita del Tal Barahi Temple, il tempi induista che si trova sull’isola meta di tutte le escursioni.
Questo tempio è di per se molto semplice, ma un grande numero di fedeli si reca qui per pregare e portare doni all’altare principale. Il suono della campane spinte dai fedeli ti inonderà le orecchie e, pur non potendo entrare nell’area destinata agli induisti, potrai fermarti ad osservare i riti di preghiera svolti mentre, uno dietro l’altro, i fedeli avanzano facendo il giro dello stupa centrale.
L’atmosfera dell’isola è stata per me molto coinvolgente, non sarei più andato via e sarei rimasto li fermo in un angolo ad osservare la gente che passava, che salmodiava e posava i doni al cospetto della divinità.
Ma non ho avuto tutto questo tempo, inoltre dopo un po’ i fedeli cominciavano a guardarmi infastiditi, quindi sono tornato alla barca per godermi il rientro fino alla riva. Ancora una volta cullati dalle onde ci siamo staccati dall’isolotto incrociando spesso altre barchette colme di passeggeri che salutavano sorridenti, ricambiando il gesto siamo tornati verso il molo di partenza e, un po’ a malincuore, siamo scesi ancora una volta sulla terraferma.
Tour e escursioni a Pokhara prenotabili online:
Prenota l’escursione a Pokhara in parapendio
La città di Pokhara nel complesso mi ha davvero stupito. È un luogo in cui trovare spunti per esperienze tanto diverse tra loro eppure tanto emozionanti, ecco che cosa fare a Pokhara non sarà una decisione molto difficile, perché Pokhara ti conquisterà senza dubbio.
Organizza qui il tuo viaggio
Pokhara è raggiungibile la strada che giunge dalla Valle di Khatmandu, direttamente dalla capitale. Qui si trova l’unico aeroporto internazionale del paese raggiungibile con un volo aereo dall’Italia.
Se hai bisogno di auto contatta www.nepalroutes.com e ottieni assistenza per organizzare il tuo viaggio in sicurezza, scopri cosa fare a Pokhara.
Soggiorna al Temple Tree Resort & SPA, oppure cerca la soluzione di soggiorno più adatta a te.
Viaggia sicuro, scopri le assicurazioni viaggio di Columbus.
Commenta per primo