Cosa fare a Satu Mare, scopri cosa vedere per conoscere la città

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La Romania è un paese che mi ha dato emozioni indimenticabili, è stato uno dei miei viaggi più belli. Proprio il viaggio on the road nella Romania del nord è quello che porto nei ricordo, per questo in questo articolo voglio parlare di una città da vedere in Maramures. Scopri con me cosa fare a Satu Mare.

Il Maramures è la regione settentrionale della Romania e confina a ovest con l’Ungheria e a est con l’Ucraina. L’intera regione fa inoltre parte della macro-regione della Grande Transilvania, che costituisce gran parte del territorio nazionale rumeno.

Ho attraversato il Maramures on the road da ovest verso est e ogni tappa del mio viaggio in questa regione ha saputo emozionarmi in qualche modo. Questa è la ragione per cui consiglio di visitare il Maramures se stai pianificando un viaggio in Romania. E se ne hai il tempo dedica una tappa a Satu Mare, una cittadina semplice e poco toccata dal turismo in cui respirare l’atmosfera della Romania autentica.

Dopo aver lasciato la città di Oradea, che ti consiglio di visitare, ho cominciato il mio itinerario in Maramures, una regione verdeggiante e ancora molto legata alle tradizioni locali.

Ciò che mi ha colpito della Romania settentrionale sono state proprio le verdi vallate e la quasi totalità di grandi città. Il Maramures è una regione agreste e si sviluppa anche tra i picchi dei monti Carpazi, una landa dove si respirano ancora le tradizioni, l’atmosfera di un passato non facile e anche qualche superstizione.

La prima tappa del mio itinerario in Maramures è stata la cittadina di Satu Mare, una città semplice della quale ho gradito il centro storico.

Vistare il centro di Satu Mare, cosa fare a Satu Mare
Vistare il centro di Satu Mare, cosa fare a Satu Mare

Perché visitare Satu Mare

La storia di Satu Mare risale al primo medioevo, la si trova menzionata per la prima volta nel 1181, con il nome di Castrum Zotmar nella Gesta Hungarorum, la prima cronaca ungherese. Tuttavia, alcuni ritrovamenti archeologici mostrano che l’area fu abitata anche durante l’età della pietra e l’età del bronzo.

La città di Satu Mare, oggi città unica, ha avuto origine da due città separate che si trovavano dai due lati del fiume Somes, si chiamavano Satmar e Mintiu.

La prima era conosciuta nel XIII secolo come residenza del re ungherese Stephan V, mentre la seconda era menzionata nei documenti dello stesso periodo ed era un insediamento tedesco. Le due città furono distrutte durante l’invasione mongola del 1703, ma furono ricostruite e riunite in un’unica città nel 1712, sotto il nome ungherese di Szatmar-Nemeti.

Dopo aver cambiato dominio tra Ungheria e Romania diverse volte durante le due guerre mondiali, la città di Satu Mare divenne definitivamente parte della Romania nel 1945.

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L'Hotel Dacia fa da sfondo al Parcul Central Satu Mare, cosa fare a Satu Mare
L’Hotel Dacia fa da sfondo al Parcul Central Satu Mare, cosa fare a Satu Mare

Cosa fare a Satu Mare

La periferia cittadina ha un aspetto grigio e impersonale, ma il cuore di Satu Mare è stato capace di colpirmi per la sua semplicità e per la bellezza di alcuni edifici che si affacciano sulla piazza.

La piazza centrale della città, Piața Libertății, è in realtà quasi interamente occupata da un parco, il Parcul Central Satu Mare. Questo giardino pubblico è un’oasi verde nel cuore della città e al centro vi si trova una fontana da cui zampilla acqua colorata. Molti cittadini si rilassano e trascorrono le ore delle calde estati all’ombra degli alberi e questo è anche il luogo ideale per rinfrescarsi dopo una passeggiata tra le vie cittadine.

Edifici interessanti in Piața Libertății

L'imponente Cattedrale dell'Ascensione di Nostro Signore, cosa fare a Satu Mare
L’imponente Cattedrale dell’Ascensione di Nostro Signore, cosa fare a Satu Mare

Lungo il lato orientale della piazza si trova la Cattedrale dell’Ascensione di Nostro Signore, una chiesa romano cattolica la cui costruzione è stata iniziata nel XIX secolo e che colpisce per la sua imponenza. L’attuale edificio è il risultato dell’espansione di una precedente cattedrale in stile barocco della quale si trovano ancora alcune testimonianze all’interno.

Sul lato settentrionale della piazza si trovava l’Hotel Dacia, un elegante e possente edificio che attualmente è in rovina. La struttura necessiterebbe di un profondo restauro ed è la testimonianza del ricco passato della città. Al momento della mia visita, per coprirne la facciata, era stato piazzato un telone molto romantico che ne riportava disegnato l’aspetto di un tempo, doveva essere davvero meraviglioso.

Teatro della Filarmonica di Stato Dinu Lipatti, cosa fare a Satu Mare
Teatro della Filarmonica di Stato Dinu Lipatti, cosa fare a Satu Mare

Alla destra dell’edificio si trova una stretta via da cui si accede alla sede della Filarmonica di Stato Dinu Lipatti. Inaspettatamente mi sono trovato catapultato in una graziosissima sala di teatro dove il complesso della filarmonica stava provando. Poter assistere in diretta alle prove è stata un’emozione fortissima, forse il motivo principale per cui ricordo Satu Mare.

Dalla parte opposta della piazza si trova il Museo delle Arti,ospitato all’interno di un edificio neogotico del XIX secolo. Il museo espone le opere in plastica degli artisti rumeni del XX secolo e vi si trova anche un’esposizione permanente dedicata al pittore locale Aurel Popp, in queste sale fin dal 1969.

Il Palazzo Amministrativo

Il Palazzo Amministrativo in stile brutalista, cosa fare a Satu Mare
Il Palazzo Amministrativo in stile brutalista, cosa fare a Satu Mare

Da Piața Libertății, una via pedonale decisamente di costruzione moderna, lungo cui si trovano alcuni locali e dehor un po’ vuoti, vista la stagione, conduce su una piazza su cui domina un edificio dall’aspetto apparentemente poco attraente.

Sulla piazza si trova anche un centro commerciale, ma lo sguardo viene attirato da quello che è l’edificio più alto di tutta la Transilvania, nonché il quarto di tutta la Romania. Il Palazzo Amministrativo è infatti alto 97 metri e venne edificato a partire dal 1972 per volere del Partito Comunista. La costruzione venne ultimata nel 1984 ed è un notevole esempio di stile architettonico brutalista.

La struttura presenta tre torri più piccole che simboleggiano le tre nazionalità principali che vivono a Satu Mare: romeni, ungheresi e tedeschi. La torre principale si erge al centro come fosse la continuazione delle tre torri più piccole e simboleggia il legame che unisce le tre nazionalità.

A poca distanza, in Decebal Street, si trova anche la Grande Sinagoga. Eretto nello stile architettonico moresco alla fine del XIX secolo, questo edificio, riaperto dopo parecchi anni di chiusura per restauro, è spesso utilizzato come sala da concerto.

Statua di Vasile Lucaciu, cosa fare a Satu Mare

La Chiesa delle Catene

Questa è una delle più antiche chiese di Satu Mare, si trova nel centro storico della città ed è la sede di culto della comunità riformata.

L’edificio venne costruito tra il 1793 e il 1802 e nell’alto campanile si trova la chiesa più antica di Satu Mare, forgiata nel 1633. Il nome di Chiesa delle Catene le è stato attribuito a causa delle catene forgiate che sono montate sui pilastri che la circondano.

La Torre dei Pompieri

Questa torre alta 47 metri fu costruita nel 1904 su progetto dell’architetto Ferencz Dittler. Alla base, la struttura è rettangolare, ma dopo i primi dieci metri diviene un cilindro coperto da una piattaforma di osservazione.

Come suggerisce il nome, la torre fu usata come punto di avvistamento dagli artificieri di Satu Mare. Oggi i visitatori possono entrare nell’edificio e salire sulla torre per vedere una vista spettacolare della città.

Passeggiando nel Parcul Central, cosa fare a Satu Mare
Passeggiando nel Parcul Central, cosa fare a Satu Mare

Museo Automobilistico Dacia

Un luogo che può essere interessante per tutti gli appassionati di automobilismo è il Museo Automobilistico Dacia, situato pochi chilometri fuori dal centro cittadino.

In questo museo viene raccontata la storia automobilistica romena e sono esposti i modelli d’epoca della casa automobilistica Dacia.

Il primo modello della casa romena fu la Dacia 1100, commercializzata tra al 1968 e il 1971, anno in cui venne sostituita sul mercato dalla nuova Dacia 1300, altro pezzo forte dell’esposizione. In rete si può trovare un sito internet dove trovare i contatti per organizzare la visita al museo, purtroppo attualmente il sito è disponibile solamente in romeno.

Dedicando una giornata piena a Satu Mare ho avuto modo di vedere tutto, anche se il tempo a disposizione non era molto. La lista di cosa fare a Satu Mare inoltre non è finita, se si considerano vari punti d’interesse nelle campagne dei dintorni e nelle località vicine.

E tu conoscevi Satu Mare? Se vuoi consigliare altre cose da vedere o fare in città puoi farlo lasciando un commento al fondo di questa pagina.

Scopri qui il mio itinerario di viaggio on the road nella Romania del nord.



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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 623 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

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