Se stai organizzando un viaggio nel Lazio devi, sicuramente, scegliere accuratamente le tue tappe, poiché la regione è veramente densa di storia e di cose da vedere. In questo articolo ti parlo di cosa fare a Sutri, località poco più a nord di Roma nota per le sue ricchezze archeologiche, ma anche meta di sport e di ottima cucina locale.
Sutri si trova in provincia di Viterbo ed in passato il suo territorio venne abitato da grandi civiltà quali gli Etruschi e i Romani. Ognuna di esse ha lasciato evidenti segni sul territorio, significato di quanto importante fosse nei secoli scorsi quest’area geografica.
Il patrimonio storico culturale di Sutri ha permesso alla città di essere compresa tra i “borghi più belli d’Italia”, mentre ancora in atto è la corsa alla nomina tra i siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Ma c’è molto altro da fare a Sutri, ragion per cui anche il magazine di viaggio Explore di Expedia l’ha inserita in questo post tra le 20 cose da vedere nel Lazio. Ma andiamo per ordine, cercando di raccontare qualcosa di più su Sutri e sul perché sia essenziale visitarla.

Cosa fare a Sutri
Spesso messa in ombra dalle più note località laziali, Sutri possiede diversi motivi per cui vale la pena visitarla. Qui ti parlo di cosa fare a Sutri sia per chi ama la cultura, chi lo sport e infine l’enogastronomia.
Se decidi di fermarti a Sutri per più giorni avrai una vasta scelta di sistemazioni, ideali per ogni tipo di budget. Così potrai vivere il soggiorno nel modo più adatto a te e alle tue possibilità.

Patrimonio archeologico di Sutri
L’itinerario culturale a Sutri è di certo quello più conosciuto e ricercato da chi visita la città. La storia locale è ricca e ha lasciato dietro di sé un patrimonio eccezionale, il modo migliore per apprezzarla fino in fondo è quello di trovare una guida preparata che ti accompagni.
La città è situata su un rilievo di tufo e scavato in questa roccia è l’anfiteatro romano realizzato tra la fine del II e il I secolo. Dopo lungo tempo di abbandono, occultato dalla vegetazione e dal terreno, l’anfiteatro venne riscoperto nel 1800 e riportato in luce dalla popolazione locale. La pianta è di forma ellittica e dispone di tre ordini di gradinate che potevano ospitare fino a 9.000 persone. Oggi l’anfiteatro è talvolta utilizzato come luogo di spettacolo.

Seguendo il sentiero che costeggia l’altura accanto all’anfiteatro si raggiunge la necropoli etrusca, l’altro importante sito archeologico, facente parte del Parco dell’antichissima città di Sutri. Esso è un’area naturale protetta che si estende su una superficie di 7 ettari.
La necropoli è formata da decine di tombe scavate nel tufo e situate all’interno di cavità e grotte artificiali.
Dell’antica città di Sutri resta traccia anche nelle mura etrusche, successivamente inglobate da quelle medievali, mentre il sito più prezioso è quello che oggi è conosciuto come la Chiesa della Madonna del Parto.
In origine questo luogo sacro scavato nel tufo era un mitreo, un luogo dedicato a Mitra, identificato dal Mitraismo come il demiurgo del cosmo. In essa si possono individuare ancora alcune tracce significative del culto, nonostante il sito venne poi tramutato in una chiesa.
Il Golf Nazionale

La grande attrazione sportiva di Sutri è legata al gioco del golf. In un territorio fatto di colline e pendii, i campi del Golf Nazionale trovano un’ottima dimora e creano combinazioni di percorsi di grande importanza, anche per chi pratica il golf a livello agonistico.
Presso questi campi, infatti, si allena la squadra nazionale italiana, ed è stato per me un piacere partecipare ad una lezione introduttiva per capire come impugnare la mazza, imparare alcune regole e provare a tirare qualche pallina.
Onestamente credevo che fosse più semplice, invece, nonostante l’impegno, non ho avuto molto successo. La prossima volta cercherò di metterci più impegno e maggiore concentrazione.
Gli impianti del Golf Nazionale sono aperti ai soci e a chi volesse sperimentare questa disciplina. Una giornata tra i campi da golf, oltre a farti familiarizzare con questo sport spesso considerato elitario, sarà anche un modo per stare all’aria aperta.
La buona cucina locale

Dopo averti raccontato cosa fare a Sutri è ora di accontentare anche un po’ l’appetito. La cittadina, meta turistica, è ricca di ristoranti pronti a deliziarti con le migliori ricette locali.
Durante la mia visita di Sutri, tappa del mio viaggio nel Lazio, ho avuto modo di pranzare all’Antico Borgo di Sutri, un ristorante situato in una splendida cornice, parte di un complesso che, oltre al parco, possiede un certo numero di camere per gli ospiti.
Il menù proposto dal ristorante comprende alcuni piatti della cucina locale. Come primo piatto ricordo una pasta e fagioli molto saporita, ma il mio piatto preferito è stato l’arrosto con le patate, un piatto semplice ma preparato in modo perfetto.
Insomma, anche le ricette semplici di una volta, a Sutri, sanno essere buone, ma sopratutto aiutano a immergersi maggiormente nell’atmosfera di questo borgo che merita di essere scoperto.
E tu sei mai stato a Sutri? Se vuoi aggiungere qualcosa alla mia lista di cosa fare a Sutri puoi farlo lasciando un commento al fondo di questa pagina.

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