Cosa fare a Ternengo durante il fine settimana della Festa della Lana

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Sebbene Biella non sia più una città totalmente dedita alla lana, in provincia esistono realtà comunali che a questa materia prima sono ancora molto legate. Per esse la lana è tradizione, è storia di generazioni passate che grazie ad essa vivevano, come accadeva a Ternengo. In questo articolo ti parlo di cosa fare a Ternengo durante la Festa della Lana.

Ternengo, piccolo comune a pochi chilometri di distanza da Biella, in un periodo in cui il commercio laniero non è più una fonte di reddito primaria per il territorio, grazie all’impegno della Pro Loco, organizza ogni anno la Festa della Lana.

L’usanza, cominciata nel 1999, grazie alla volontà di Clara Castelli, allora presidente dell’Unione delle Pro Loco del Biellese UNPLI, è giunta nel 2013 alla 15° edizione. Un evento ricco di appuntamenti interessanti e che vuole, secondo la tradizione della festa, avvicinare i visitatori alla vita dei pastori, coloro che, in passato come oggi, tramite le loro greggi, fornivano la fibra che alimentava il maggiore commercio biellese.

Da sempre situato lungo la rotta seguita dalla pastorizia durante la transumanza, Ternengo fu culla di tradizioni e mestieri oggi quasi dimenticati, in un tempo in cui, molte donne del paese, erano capaci di confezionare filati a maglia, all’uncinetto o con i ferri.

Nata con un padrino d’eccezione, il celebre fotografo Gianfranco Bini autore di capolavori quali ‘Lassù gli ultimi‘ e ‘Fame d’erba‘, la festa ha assunto con gli anni un profilo più marcato. Non sono mancate le collaborazioni per sostenerla, legami con associazioni quali quella di ‘Su Nuraghe‘, un gruppo di sardi che ha contribuito con la propria abilità nel cucinare la carne ovina. Si è anche sviluppato un gemellaggio con il paese di Sonogno, situato nella Val Verzasca nel Canton Ticino e pioniere del turismo legato al manifatturiero artigianale laniero, con cui si mantengono attivi e frequenti scambi culturali.

Una vera svolta per questa realtà è stata la nascita della scuola di aguglieria. In essa alcune donne di grande abilità nei lavori manuali, hanno saputo riporre passione e dedizione ampliando la cerchia di chi la frequenta ben oltre i confini di Ternengo.

La coperta del campanile di Ternengo
La coperta del campanile di Ternengo

Da questa scuola sono così nati non soltanto pregiati capi di maglieria, ma anche vere e proprie opere d’arte da guinness dei primati. Alcuni esempi ne sono la coperta per il campanile (17 metri d’altezza per 2 di larghezza), la sciarpa chilometrica (1500 metri di sciarpa) divenuta simbolo di questi festeggiamenti, la 500 di lana, l’omaggio all’autunno (composto da una vite con foglie, pampini, grappoli d’uva e il torchio con il vino che finisce in un bottiglione), la grande sciarpa tricolore per il 150° anniversario dell’unità d’Italia e per finire una pecora a grandezza naturale. Rigorosamente tutto di lana.

Una festa tanto sentita non poteva passare inosservata al pastore che oggi ha il gregge più grande del Biellese, Federico Seletto, con le sue oltre mille pecore, è diventato la principale attrazione della festa.

Un gregge che si rispetti però non può essere privo di cani da pastore, ed è in questo contesto che ha luogo il raduno dei cani da pastore di Oropa che giunge quest’anno alla 10° edizione e, la cui razza, ha raggiunto il riconoscimento ufficiale da parte dell’ENCI.

Sulla spinta di questa nuova attenzione ai problemi legati alla pastorizia è nato a Miagliano il Centro per la Raccolta delle Lane Autoctone, sotto la guida di Nigel Thompson, che si adopera per il riutilizzo delle lane biellesi.

In questa rete di connessioni e tradizioni trova posto anche la collaborazione con Alpette, comune del canavese specializzato nella lavorazione del rame, metallo con cui si realizzano i paioli per la polenta immancabile nell’attrezzatura di ogni pastore.

Gara di tosatura alla Festa della Lana
Gara di tosatura alla Festa della Lana di Ternengo

Cosa fare a Ternengo, quando esserci

La Festa della Lana si celebra ogni anno alla seconda domenica di ottobre, ma gli eventi correlati ad essa cominciano già alcuni giorni prima. È importante scoprire quali sono gli appuntamenti in programma per sapere cosa fare a Ternengo durante la festa.

Il giovedì sera (10 Ottobre 2013) si è cominciato con un evento culturale, ‘Dove l’aria è più sottile’, un concerto di canti di montagna del coro Ana ‘La Ceseta’ di Sandigliano, evento che ha catapultato i presenti nel clima della festa. In questa occasione si è ricordata anche la figura del celebre fotografo biellese Gianfranco Bini, colui che rese protagoniste le persone che popolavano queste aree del Biellese con il capolavoro ‘Fame d’Erba’, ristampato per volontà del suo allievo Giuseppe Simonetti, dopo oltre 30 anni dalla sua pubblicazione.

Durante la serata, alla presenza del pastore più anziano in attività (Giuseppe Mantello classe 1931) e di quello più giovane, un ragazzo appena maggiorenne, sono stati consegnati i premi ‘Fame d’Erba’, i paioli di Alpette.

Cosa fare a Ternengo, Festa della Lana
Festa della Lana, cosa fare a Ternengo

Il clou della festa è stato domenica 13 Ottobre, quando ad aprire la giornata c’era la Scuola di Maglieria della Pro Loco di Ternengo. Una delle donne, abbigliata con un vestito di lana che ricorda un fiore di zucca, importante elemento della cucina della valle, ha avuto il compito di tagliare il nastro e dare il via all’evento.

Per l’intera giornata è stato possibile passeggiare tra il mercatino di prodotti artigianali, c’è stata una sfilata di moda offerta dalla ditta Vimar e presentata da Beppe Pellitteri, amico della Festa della Lana sin dagli albori e, contemporaneamente, è stata aperta la mostra zootecnica con pecore, asini, capre, mucche e, per i più piccini, un docilissimo pony.

Sul mezzogiorno, per il pranzo, è stato possibile mangiare la polenta concia e la polenta fritta con le uova, accompagnate da carne ovina, fiori di zucca, formaggi e dolci. Mentre, nel primo pomeriggio, dopo il raduno dei cani da pastore di Oropa, si è assistito alla dimostrazione di tosa manuale nell’attesa che giungesse il gregge di passaggio per la transumanza, oltre 1000 pecore che si spostano verso la Baraggia.

Un altro angolo di Biellese da scoprire quindi. Una realtà ricca di storia, tradizioni e usanze da vivere assieme alla Festa della Lana, una giornata diversa, a contatto con la natura e con la distribuzione, proposta dalla Pro Loco, delle dolci frittelle di mela.

Se ti chiedevi cosa fare a Ternengo ora sai che la Festa della Lana ti attende.



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Cosa fare a Ternengo, le pecore alla Festa della Lana
Le pecore alla Festa della Lana, cosa fare a Ternengo

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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 623 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

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