Cosa mettere in valigia prima di partire? Da quando son piccino, e non è che io sia cresciuto tanto, non faccio che pensare ai viaggi, una nuova partenza è sempre una forte emozione, una forza che da dentro mi fa sentire vivo e mi fa venire voglia di scoprire il mondo.
Il viaggio non è solo fatto di esperienze indimenticabili, panorami da cartolina e spiagge assolate da godersi sotto a una palma. Il viaggio è una parte di vita che va ben calibrata e minimamente organizzata, senza esagerare, ma solo per essere sicuri che tutto non diventi una disavventura epocale.
Il primo passo che possiamo fare per partire preparati è preparare una valigia completa. Con questo non intendo che occorre portarsi appresso un armadio quattro stagioni, ma anche con un bagaglio essenziale possiamo soddisfare i nostri bisogni con la comodità di viaggiare leggeri, basta sapere cosa mettere in valigia.
Ah, ti parlo di questo anche grazie a Valentina, amica blogger di Trippando, che mi ha invitato a partecipare a #NonPartoSenza, non la solita catena, ma un gioco utile a conoscersi meglio e a confrontarsi con altri viaggiatori. Inoltre già scrissi in passato un articolo analogo, quindi se vuoi puoi leggere anche ‘Preparare la valigia, consigli pratici per il bagaglio‘.
Ti svelo cosa mettere in valigia
Chi mi segue da un po’ sa bene che io amo portare con me solo l’essenziale, poche cose necessarie. Un bagaglio leggero vuol dire anche più libertà di movimento, ma negli ultimi anni mi rendo conto di non poter più fare a meno di alcune cosette, tecnologia sopratutto, che ritengo indispensabili:
- per prima cosa, poiché ormai è come un organo vitale per me, non parto mai senza lo smartphone, di per se non sta esattamente in valigia, ma in valigia uno spazio è dedicato al caricabatterie e alle batterie di riserva. La possibilità di essere sempre in contatto con il mondo non è semplice voglia di chattare, twittare e condividere le foto per fare un po’ di invidia agli amici, ma il telefono oggi ci permette di trovare rapidamente una sistemazione per la notte, verificare orari di bus e treni, organizzare gli spostamenti, cercare i voli, insomma fa risparmiare molto tempo e rende più facile il viaggio;
- la seconda cosa che non lascio mai a casa è la mia macchina fotografica. Ormai fedele compagna, devo a lei lunghe ore trascorse a riguardare le fotografie e ripensare ai momenti vissuti durante quegli scatti, questa è una passione che porto con me fin da quando esistevano solo i rullini e a ogni ritorno avevo le mie cinquecento foto da sviluppare. Se cerchi una macchia fotografica, io uso una Nikon D5300, puoi comprarla qui;
- essere preparati a ogni evenienza è sempre cosa giusta, sopratutto se si parla di salute. Nella mia valigia non può mancare un piccolo astuccio con una varia collezione di medicinali, del resto pesano poco ed è meglio non farsi trovare sprovvisti nel caso in cui occorra un Imodium, magari un antipiretico, un disinfettante intestinale o un antistaminico. Ho chiesto consiglio alla mia farmacista di fiducia in un video in questo articolo. Ricorda che la sfiga ci vede bene e basta poco per evitare di passare una vacanza chiusi in camera;
- al quarto posto, con rullo di tamburi, ci piazzo lo spazzolino da denti. Questo è quasi l’essenziale necessario per il mio bagno, del resto se vuoi un bagaglio a mano non puoi portare la maggior parte dei liquidi, poi considera che in hotel spesso trovi i campioncini omaggio e comprare un bagnoschiuma e un dentifricio dopo l’atterraggio non può far altro che farti viaggiare più leggero. Hai mai provato gli spazzolini di bamboo 100% biodegradabili? Posso ammettere un tagliaunghie, ma solo perché odio le unghie scheggiate che si agganciano ovunque;
- in ultimo, e spesso me ne dimentico, porto con me una tripla o una piccola ciabatta, avendo con me batterie, telefono e talvolta il pc è facile trovarsi alla sera senza abbastanza prese di corrente. Puoi acquistare facilmente una ciabatta su Amazon.
Pochi fronzoli quindi nella valigia del Gian, ma non pensare che dentro ci sia solo questo.
La maggior parte dello spazio è occupata dai vestiti, pochi, che porto con me. Solitamente tre magliette, uno o due paia di jeans di ricambio e dell’intimo, ma senza esagerare. Sono un sostenitore della teoria che le lavanderie locali debbano pur sopravvivere e, siccome non gradisco un bagaglio odoroso, regolarmente porto a lavare il cambio prima di proseguire il viaggio.
Primo e principale ingrediente, è la voglia di vivere ogni attimo fino in fondo, perché il viaggio insegna sempre qualcosa di nuovo che porterai con te per tutta la vita.
Infine, e questo non per rompere la catena, ma non nomino nessuno, tuttavia sentiti libero di commentare perché il tuo #NonPartoSenza mi interessa eccome.
E tu che cosa ne pensi? Cosa mettere in valigia?
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