Cosa vedere a Cadiz, città costiera protesa verso l’oceano

Lasciata Siviglia proseguiamo il nostro tour spagnolo in Andalusia diretti verso la costa, puntando verso sud, la nostra destinazione è Cadiz (in italiano Cadice) che ci affascina per la posizione geografica e per le nozioni apprese dal web e dalle guide turistiche, ma tuttavia non riesce a convincerci fino in fondo. Voglio comunque raccontarti cosa vedere a Cadiz in poche ore.

Sicuramente il fatto che Cadiz non ci abbia fatto impazzire non è una buona ragione per saltarla completamente, ma è stato sufficiente a convincermi a non riservare alcun posto letto per la notte, anche perché di sistemazioni low cost ne ho viste ben poche.

Pianificando il tour, infatti, valuto anche la possibilità di pernottare nelle località che visito in funzione dei prezzi medi che le sistemazioni offrono, per questo Cadiz, benché meta di visita, era stata scartata a priori per il soggiorno. I prezzi di hotel e ostelli infatti levitano notevolmente e per trovarne di abbordabili bisogna sistemarsi fuori città a Jerez de la Frontera, che però dista un po’ più di 10 Km.

La decisione è quindi di arrivare in città e studiarla da vicino per la giornata, fermandoci nel caso in cui ci colpisca particolarmente.

Plaza San Antonio, cosa vedere a Cadiz
Plaza San Antonio, cosa vedere a Cadiz

Orientarsi a Cadiz

Non so concretizzare l’impressione che mi ero fatto di Cadiz dalle mie letture, ma di certo non l’avevo immaginata come una grande metropoli sull’oceano. Forse nella mia mente la immaginavo maggiormente come le coloniali città di Merida o Campeche, visitate in Messico, e tutto mi aspettavo fuorché dei grattacieli così grandi.

Ma questo è proprio il bello di visitare i luoghi per la prima volta e per questo cerco di farmi un’idea, ma senza crearmi delle aspettative, in tal caso un luogo poco interessante non mi deluderà comunque e se invece si rivelasse un luogo stupefacente per una qualsiasi ragione allora ne rimarrò piacevolmente meravigliato e ne conserverò un più nitido ricordo in futuro.

Giungendo dall’entroterra imbocchiamo la grande strada statale che percorre la sottile lingua di terra che collega Cadiz al continente, la vista di per se è incredibile, collegata a questa stricia di sabbia e terriccio vediamo avvicinarsi grandi palazzi che svettano verso il cielo, talmente imponenti da nascondere la terra sottostante, quasi come fossero letterlmente ‘sospesi sull’oceano’.

Cercando di dirigersi verso il centro ci insinuiamo tra di essi e assistiamo a lunghe processioni di turisti armati di sedie sdraio, secchielli con paletta, salvagenti, palloni e materassini che attraversano la strada diretti al versante sud della città, dove si trovano le spiagge (chiedo perdono, ma non le ho viste, non sono un amante delle spiagge cittadine benché sperassi di riuscire a fare il primo tuffo proprio qui).

Un po’ disorientati e convinti di girare a vuoto, dopo una mezz’oretta, decidiamo di posteggiare (a fatica) e scopriamo di essere in realtà molto vicini al centro.

Plaza de Topete e il flower market, cosa vedere a Cadiz
Plaza de Topete e il flower market, cosa vedere a Cadiz

Cosa vedere a Cadiz

Cadiz, ritenuto da molti l’insediamento più antico d’Europa abitato in modo continuativo, conta oggi una popolazione di circa 130.000 abitanti. La penisola su cui sorge è di dimensioni piuttosto ridotte e il centro storico è un quartiere piuttosto caratteristico affacciato sul mare.

Suddivisa in vari barrios (che corrispondono ai quartieri) Cadiz è facilmente visitabile e, insinuandosi nei vicoli tra gli alti palazzi, è possibile incappare in piccole piazzette, chiesette incastonate tra gli edifici e viuzze popolate di gente e negozietti. Tuttavia questo non vale per l’intera città e buona parte del nostro giro si svolge cercando di orientarci e di capire come si possano tenere interi isolati in condizioni di degrado e poco curati.

Riusciamo in ogni caso a raggiungere la Catedral de Cadiz, che non è situata proprio in centro, ma è un edificio molto imponente che domina una piccola piazzetta, in stile barocco e neoclassico è caratterizzata da grandi cupole gialle. La piazza (Plaza de la Catedral) è pedonale e decidiamo di fermarci a pranzare, senza accorgercene infatti è già volata la mattinata e sono le due del pomeriggio.

Catedral de Cadiz, cosa vedere a Cadiz
Catedral de Cadiz, cosa vedere a Cadiz

Dopo uno spuntino ci addentriamo nei vicoli e attraversiamo la penisola, dal lato opposto si trova Plaza de Espana, che non ha nulla a che vedere con quella di Siviglia, ma che ospita un piacevole giardino, forse un po’ troppo rado e assolato per rilassarsi all’ombra delle fronde.

Lasciata la piazza ci accostiamo al mare e percorriamo un tratto di mura che affacciano sull’oceano, la zona è sporca e trasandata. Entrando in alcune torrette (per fortuna aperte) per scorgere il mare vengo investito dal fetore di escrementi (chiaramente umani) che imputridiscono al sole. L’odore acre di urina è quasi insopportabile.

Ci allontaniamo a passo spedito dalla zona terminale delle mura per addentrarci in un parco notevolmente più piacevole, l’Alameda, in cui scorgiamo famiglie e nonni con i nipotini che giocano all’ombra. Alcune sculture abbelliscono il giardino e passeggiare sotto questi immensi alberi di ficus è davvero rigenerante.

Jardines de Alameda, cosa vedere a Cadiz
Jardines de Alameda, cosa vedere a Cadiz

Raggiungiamo così Punta Candelaria, la punta nord della penisola che ospita una torre di vedetta, Baluarte de la Candelaria. Purtroppo non è accessibile, ma è uno dei punti più panoramici del lungomare.

Proseguendo sulla costa raggiungiamo il Parque del Genoves, un lussureggiante giardino che presenta alcuni alberi curiosamente sagomati. Questo giardino è utilizzato per la pratica degli studenti di botanica ed è caratterizzato da diverse varietà di alberi mentre, lungo la recinzione, sono esposti dei quadri che raffigurano le infiorescenze delle piante ospitate all’interno.

Lungo il mare nei Jardines de Alameda, cosa vedere a Cadiz
Lungo il mare nei Jardines de Alameda, cosa vedere a Cadiz

Lungo tutta la via tra il parco e la città si sviluppa un mercatino dell’usato piuttosto vasto in cui molti curiosi sbirciano sulle bancarelle oggetti d’altri tempi.

Ci accorgiamo così di esser tornati verso la macchina e meditando sul da farsi realizziamo che nulla ci ha particolarmente colpiti qui a Cadiz. Città indubbiamente ricca di cultura e tradizioni data la sua lunga storia e la posizione che la rende uno dei più importanti porti della penisola iberica, ma che non ha saputo, con le sue attrattive, convincerci a restare.

Del resto Tarifa e lo stretto di Gibilterra distano soltanto un’ora e mezza e non ci vuole molto a convincerci.

Salutiamo così l’estrema Cadiz diretti verso sud, un po’ delusi da questa città che, visto il limitato spazio, cresce in altezza e che, a nostro parere, dovrebbe prendersi un po’ più cura dei suoi caratteristici vicoli e delle piazzette che potrebbero offrire un’ottimo scenario.



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Il centro di Cadiz durante i pomeriggi estivi, cosa vedere a Cadiz
Il centro di Cadiz durante i pomeriggi estivi, cosa vedere a Cadiz

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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 620 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

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