Quel ramo del lago di Como… uno tra gli incipit più celebri della letteratura italiana ci accompagna durante una piacevole passeggiata tra le vie del centro storico comense. Oggi molti turisti si lasciano soprattutto affascinare dalla corona di ville dislocate lungo le sponde impervie, ma romantiche, del Lario, ma oggi noi scegliamo di concentrarci proprio sul capoluogo di provincia per farti scoprire gli angoli più suggestivi della città. Ecco cosa vedere a Como.
Cosa vedere a Como
Il percorso ci viene suggerito da Sara Iulita, guida turistica di Como, e con lei partiamo dal tranquillo lungolago immerso nel verde, passiamo poi vicino al Museo Voltiano dedicato al celebre inventore Alessandro Volta, dove oggi un’esposizione didattica garantisce un percorso di visita apprezzato soprattutto dai gruppi scolastici.
Affacciandoci sul lago vediamo, all’estremità della diga foranea cittadina, il recente monumento creato da Daniel Libeskind, che con le sue curve metalliche vuole richiamare il fluire delle onde del lago.
Alzando lo sguardo proprio sulla collina di fronte a noi, si può scorgere il panoramico centro di Brunate, collegato al lungolago di Como con la storica funicolare costruita nel 1895, mentre più distante, verso l’estremità di questa baia a ferro di cavallo, si vede il profilo di Villa Geno e la fontana dal getto di una trentina di metri che emerge dal lago.
Il centro storico
Con la nostra passeggiata ci dirigiamo nella moderna Piazza Cavour, che sorge dove un tempo vi era l’antico porto medievale, interrato nella seconda metà del XIX secolo per creare così una piazza salotto che accogliesse i visitatori.
Attraverso la via Plinio, che ci ricorda le due figure più celebri della storia romana comense, ossia Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, arriviamo nella piazza del duomo, centro politico e religioso della Como medievale. Qui infatti vediamo il Broletto e la cattedrale costruite e connesse l’uno con l’altra.
In realtà il palazzotto comunale era già esistente prima del grandioso progetto di realizzazione del duomo del 1396, con il quale si decise di espandere l’edificio di culto fino a inglobare una parte del broletto, e trasformandone la torre civica nell’attuale campanile.
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L’architettura della chiesa è maestosa e la facciata accoglie una decorazione scultorea di grande qualità, a testimonianza delle abili botteghe locali, dei cosiddetti mastri comacini che nel corso del Medioevo hanno arricchito Como e il territorio lacustre di splendidi tesori di arte e architettura.
Alla scoperta di cosa vedere a Como proseguiamo per le vie Vittorio Emanuele e Indipendenza, tramite le quali possiamo arrivare presso la Chiesa di San Fedele, la più antica del centro cittadino che conserva ancora la struttura architettonica medievale, con un interessante portale posteriore decorato con sculture romaniche. L’interno mostra affreschi e opere anche dei secoli successivi, dal tardo gotico a periodi più recenti dell’arte.
Tour ed esperienze da fare a Como prenotabili online:
Visita guidata in bici elettrica
Visita turistica del lago con partenza da Como
Visita del mercato con cooking class di cucina locale
Visita guidata del mercato con pranzo o cena a casa di una Cesarina
Architettura a Como
La piazza della chiesa offre uno scorcio caratteristico anche sull’architettura cittadina, di cui si ritrovano il periodo romanico nell’edificio religioso, quello rinascimentale in alcune delle case più antiche, per arrivare al liberty di inizio Novecento.
Sicuramente il grande fascino di Como è anche costituito da questa molteplicità di periodi costruttivi ancora evidenti per il visitatori, dal passato medievale attraverso i secoli per arrivare al razionalismo di Terragni e delle architetture del XX secolo.
Percorrendo la via Cantù ad esempio arriviamo davanti all’imponente Porta Torre del XII secolo, appartenente alla cerchia di mura cittadine di cui ancora oggi rimangono dei tratti visibili. Si tratta di un monumento affascinante, ulteriore testimonianza della grande capacità dei mastri comacini nella lavorazione della pietra e nell’edilizia.
Ritornando verso il centro si possono percorrere alcune delle vie più caratteristiche, in cui sono visibili le antiche dimore delle famiglie più influenti della città, che hanno contribuito a crearne il profilo a partire dal tardo Medioevo. Imboccando la via del Pero si incontra la dimora dell’omonima famiglia come testimonia lo stemma decorato proprio con delle pere. Proseguendo poi per le vie Bonanomi, Tatti e Vittani ci pare davvero di ritornare indietro nel tempo, attraverso queste strade strette e costeggiate da edifici storici, tutti voluti dalle famiglie da cui le vie traggono il proprio nome.
Oggi questo percorso permette di incontrare anche i locali e le botteghe più caratteristiche della città che si sono qui stabilite. Attraverso la via Olginati concludiamo questo cammino in atmosfere di altri tempi per poi giungere in Piazza Volta, dominata dalla statua del celebre studioso, con i suoi edifici più ampi e contemporanei.
Como è una città a misura d’uomo, elegante, discreta e vitale, ricca di storia e di angoli da scoprire. Ideale per trascorrere un weekend in Lombardia alla scoperta di cosa vedere a Como.
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