Intorno alla piazza principale nel centro di Cracovia, la stupenda Rynek Glówny, si trovano numerose vie e vicoli intricati e molto caratteristici. Scopri cosa vedere a Cracovia sia per la bellezza architettonica degli edifici che per la vita commerciale di botteghe artigiane e piccoli negozi che si trovano dietro a ogni angolo.
Dopo un lungo giro esplorando il mercatino della piazza, nulla ci può trattenere dall’addentrarci alla scoperta delle meraviglie racchiuse tra gli incroci del centro, groviglio di stradine che parlano di storia, la storia della città medievale meglio conservata della Polonia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1978.
Cosa vedere a Cracovia: antiche mura e il Barbacane
La via che maggiormente ha attirato la nostra attenzione è stata senza dubbio Florianska, ampia e affollata di gente. Ci ha incuriosito per l’alto muraglione che si vede al capo opposto rispetto alla piazza.
Florianska è una via vivace e ricca di negozi, è una delle zone più vive del centro di Cracovia, qui puoi trovare negozi di souvenirs, d’artigianato e di gastronomia locale.
Le alte mura che si vedono al fondo sono quelle dell’antica cinta muraria, di cui oggi resta solo una piccola porzione molto caratteristica. La struttura originaria, demolita nel XIX secolo, racchiudeva l’intero centro cittadino e oggi è possibile individuare dove si trovava seguendo i giardini del Planty, il lungo parco che si sviluppa lungo le antiche fondamenta ancora presenti.
Appena fuori dal massiccio portale si accede alla parte più nuova della città, ma in genere ci si sofferma incantati a contemplare il Barbacane, struttura di difesa medievale che ha l’aspetto di una piccola fortezza posta davanti all’accesso delle mura.
Questo antico bastione difendeva la parte settentrionale di Cracovia. Ha una struttura rinforzata in mattoni e circondata da un fossato, mura spesse 3 metri e 130 feritoie da cui i soldati difensori potevano attaccare il nemico esponendosi il meno possibile. Attualmente è una delle poche strutture di questo tipo rimaste in Europa.
Collegium Maius, la scuola di Copernico nel centro di Cracovia
Dalla parte opposta di Rynek Glówny, che ti consiglio di visitare nel periodo di Pasqua, percorrendo alcune vie perpendicolari tra loro, si raggiunge il Collegium Maius, altro importante edificio del passato della città e dell’intera Polonia.
Grande centro culturale esso fa parte dell’Università Jagellonica, una della più antiche e rinomate in Europa, risale al XV secolo ed è uno degli edifici più antichi dello stato.
Nonostante le numerose modifiche subite nel corso dei secoli e il parziale danneggiamento durante l’occupazione nazista, della Seconda Guerra Mondiale, la struttura è stata riportata ai fasti del passato grazie a dei lunghi e delicati interventi di restauro.
Il cortile porticato è sempre aperto al pubblico e molto piacevole da visitare. Per assistere a un evento particolare poi, ti consiglio di arrivare qui poco prima delle 13, allo scoccare dell’ora, infatti, l’orologio del patio suona l’antica canzone Gaudeamus Igitur mentre alcune goliardiche statuette sfilano in processione.
L’interno è visitabile negli orari d’apertura con una visita guidata e vi si trova un’interessante esposizione di oggetti astronomici che pare siano stati utilizzati da Nicolò Copernico che qui fu allievo.
Oltre a essi si trova anche un’esposizione di scettri dei rettori e il mappamondo più antico del mondo, risalente al 1510, che riporta il continente americano appena scoperto.
Alcune sale sono attualmente utilizzate per le cerimonie e al piano terra si trova un’esposizione multimediale interattiva riguardante le Scienze Antiche e Moderne.
Kazimierz, antico quartiere ebraico
Di particolare fascino è il quartiere ebraico di Kazimierz, oggi in posizione quasi centrale a Cracovia, ma che un tempo costituiva una città indipendente e ricca fondata dal re Casimiro il Grande.
Nel 1494, Kazimierz, fu popolata dalle famiglie di ebrei che, cacciate da Cracovia per mano dei cristiani, vi si insediarono. I due quartieri così divisi per la differenza religiosa vennero separati da un muro che pose per lunghi anni un confine tra il quartiere ebraico e quello cristiano.
Passarono quasi trecento anni prima che Kazimierz venisse inglobato dalla crescente Cracovia perdendo la propria autonomia e divenendo a tutti gli effetti un quartiere nel 1791, ma le mura vennero abbattute nel 1820.
Agli inizi del 1900 il quartiere era popolato principalmente da indigenti e in gran parte ebraico, questa popolazione, radunata dai nazisti in un ghetto oltre il fiume Vistola, a Podgorze, venne trasferita ad Auschwitz e in altri campi di concentramento durante gli anni del conflitto mondiale.
Ai giorni nostri gli ebrei rimasti non sono più molti, una comunità di circa 150 persone, e le numerose sinagoghe sono quasi tutte chiuse e alcune utilizzate come musei. Solamente due sono ancora in funzione: quella di Remuh, ortodossa, e quella di Tempel, riformata.
La zona, sebbene a tratti possa ancora sembrare fatiscente, è oggi molto vivace e vi si trovano molti locali notturni e ristoranti e bar alla moda. Il cuore del quartiere è Szeroka, una grande via ove trovare ristoranti ebraici, alcuni alberghi e dove ogni anno si festeggia il Festival Culturale Ebraico.
Periferie e architettura moderna: lo Szkieletor
Tra le vie di Cracovia quindi ci sono molte cose da scoprire. Dagli edifici medievali ai quartieri segnati dalla storia passata, fino alle periferie, spesso più trasandate e dall’atmosfera ‘fredda’, si incontrano luoghi dove si possono trovare colossi di architettura moderna spesso dal gusto discutibile, come il lugubre Szkieletor.
Questo imponente grattacielo è l’edificio più alto di Cracovia, nato nel 1975 per diventare la sede della Main Technical Organization. Il palazzo non venne mai ultimato a causa della mancanza di fondi e i lavori di costruzione vennero fermati in modo permanente nel 1981.
In anni recenti, alcuni investitori, hanno cercato di rilevarne la proprietà per rinnovarne la struttura, ma la difficoltosa situazione burocratica continua a scoraggiare gli arditi coraggiosi, anche a fronte delle ingenti spese che si dovrebbero sostenere per riqualificare l’intera area.
Szkieletor, data la sua elevata visibilità e vicinanza alle grandi vie di collegamento cittadine, è divenuto una sorta di grande vetrina su cui compaiono immensi cartelloni pubblicitari che ne camuffano in parte lo scheletrico aspetto di palazzo mai ultimato.
La città di Cracovia ovviamente offre anche molto di più a pochi passi dal centro storico. Se vuoi consigliare cosa vedere a Cracovia oltre ciò che ho elencato puoi farlo lasciando un commento al fondo di questa pagina.
io ci sono stata un dicembre di qualche anno fa e il freddo insopportabile ci ha impedito di vedere molte cose ma merita sicuramente un’altra visita magari in primavera
sono davvero belle queste foto : piccoli scorci di una cittadina davvero carina e tutta da scoprire!!!
Concordo con te Piè, Crcovia è davvero tutta da scoprire pian piano, angolo dopo angolo! 🙂