Ci sono luoghi che ti entrano nell’anima appena li attraversi. Luoghi che non si dimenticano, che rimangono scolpiti nei tuoi ricordi più vividi, come un viaggio nel tempo. Fes è uno di questi. Passeggiare tra i suoi vicoli intricati significa perdersi nella storia millenaria del Marocco, respirare l’essenza più pura della cultura araba, berbera e andalusa. In questo articolo ti racconto cosa vedere a Fes.
Non è solo una città, è un viaggio sensoriale che coinvolge ogni parte di te: la vista, l’udito, l’olfatto e il cuore.
In questa guida ti accompagno alla scoperta di cosa vedere a Fes, per aiutarti a vivere al meglio ogni istante del tuo soggiorno nella più antica città imperiale del Marocco.
Puoi arrivare a Fes con un volo diretto dall’Italia e ti consiglio di noleggiare un’auto direttamente in aeroporto in modo da poterti muovere liberamente.
Prima di partire alla scoperta di Fes, ricordati di viaggiare in sicurezza con una buona assicurazione di viaggio. Ti consiglio di affidarti a Heymondo, che offre coperture complete per assistenza medica, cancellazioni e imprevisti, perfette per viaggiare senza pensieri in Marocco e nel resto del mondo. Preparati a vivere la magia di Fes, ma fallo in totale tranquillità!
Un tuffo nella storia: Fes el-Bali, la Medina più grande del mondo
Il viaggio alla scoperta di Fes non può che iniziare dalla sua anima più antica: Fes el-Bali, la Medina più grande e meglio conservata del mondo arabo, dichiarata Patrimonio UNESCO nel 1981. Immagina oltre 9.000 vicoli senza auto, una vera e propria città-labirinto che ti avvolge e ti trasporta indietro nei secoli.

Cosa vedere nella Medina di Fes
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Bab Boujloud, la Porta Blu
È l’ingresso più scenografico della Medina, con le sue splendide decorazioni in ceramica blu da un lato e verde dall’altro, i colori simbolo di Fes e dell’Islam. Da qui inizia il tuo cammino tra botteghe artigiane, mercati e madrase.
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Medersa Bou Inania
Una delle scuole coraniche più belle e prestigiose del Marocco, la Medersa Bou Inania è un vero capolavoro architettonico che ti lascerà senza fiato. Costruita nel XIV secolo dal sultano merinide Abu Inan Faris, questa scuola religiosa non era solo un luogo di studio del Corano, ma anche di scienze, filosofia e diritto islamico.
Passeggiando tra i suoi cortili perfettamente conservati, rimarrai incantato dalla raffinatezza dei mosaici di zellige, che creano motivi geometrici ipnotici, dai fini stucchi scolpiti a mano che ricoprono le pareti e dai soffitti in legno di cedro sapientemente intagliato. Ogni dettaglio racconta la maestria degli artigiani marocchini e la grandezza della dinastia merinide.
La particolarità della Medersa Bou Inania è che rappresenta uno dei pochissimi edifici religiosi aperti ai non musulmani, permettendo così a tutti i visitatori di ammirare da vicino la bellezza dell’arte islamica e di respirare l’atmosfera mistica di questo luogo di cultura e spiritualità.

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Al-Qarawiyyin, la più antica università del mondo
Fondata nel 859 d.C. da Fatima al-Fihri, una donna visionaria originaria di Kairouan (nell’attuale Tunisia), l’Università di Al-Qarawiyyin è riconosciuta dal Guinness dei Primati e dall’UNESCO come la più antica università ancora in attività al mondo. Un primato che spesso sorprende, perché più antico delle celebri istituzioni europee come Bologna o Oxford.
Questo centro di sapere non è solo una delle più importanti scuole religiose del mondo islamico, ma ha rappresentato per secoli un punto di riferimento per le scienze, la matematica, la medicina, l’astronomia e il diritto. Vi hanno studiato grandi pensatori e filosofi, come Averroè e Maimonide.
L’accesso alla moschea e alle sue aule è riservato ai fedeli musulmani, ma vale comunque la pena raggiungere l’ingresso e cercare qualche scorcio attraverso le porte aperte o dai terrazzi dei caffè e delle botteghe vicine. Da lì potrai ammirare il magnifico cortile interno, con la sua fontana in marmo e le decorazioni in zellige che riflettono la luce del sole, immaginando il fervore degli studenti che qui si sono formati nei secoli.
Anche solo sfiorare con lo sguardo questo luogo carico di storia è un’esperienza che ti collega alle radici più profonde della cultura mediterranea e islamica.

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Souk e artigianato
Uno dei motivi per cui Fes è così affascinante è la sua capacità di preservare antiche tradizioni artigianali, che si rivelano passeggiando nei souk della Medina. Qui ogni quartiere è dedicato a un mestiere diverso, e ogni strada è un laboratorio a cielo aperto dove il tempo sembra essersi fermato.
Uno dei più caratteristici è il Souk el Attarine, il mercato delle spezie. L’aria è carica di profumi intensi e avvolgenti: cumino, zafferano, curcuma, cannella e menta riempiono le bancarelle insieme a erbe medicinali, saponi naturali e cosmetici artigianali. Un vero paradiso per i sensi.
Proseguendo, incontrerai il Souk dei Tintori, dove le pelli vengono colorate nelle celebri concerie. Qui il lavoro degli artigiani ti lascerà senza parole: uomini che, da secoli, tingono le pelli usando vasche piene di pigmenti naturali come paprica, curcuma e indaco. È un mestiere antico, duro e affascinante.
Se cerchi il relax e le atmosfere esotiche, nel cuore della medina puoi trovare la Royal Medina Spa e goderti un bagno e massaggio nell’hammam.
Il cuore pulsante di questa arte è la Conceria di Chouara, la più famosa e fotografata di Fes. La vista dall’alto sulle vasche multicolori è spettacolare, ma preparati agli odori intensi. Ti offriranno un rametto di menta da annusare mentre osservi il lavoro dei conciatori.
Non lasciarti intimidire dai commercianti: goditi l’esperienza senza obblighi di acquisto. Visitare questi luoghi significa entrare nel cuore di Fes, scoprendo un patrimonio vivente che racconta la storia e la cultura della città.

Le Concerie di Chouara: lo spettacolo più iconico di Fes
Tra le esperienze più iconiche da vivere a Fes, la visita alle Concerie di Chouara è senza dubbio indimenticabile. Situate nel cuore della Medina, queste concerie sono considerate le più antiche e grandi del Marocco, attive da oltre mille anni.
Dall’alto delle terrazze dei negozi che si affacciano sulle vasche, lo spettacolo che si apre davanti ai tuoi occhi è impressionante: decine di vasche circolari colme di pigmenti naturali creano una tavolozza di colori vivaci. Qui gli artigiani, immersi fino alle ginocchia, lavorano le pelli con metodi antichi che poco sono cambiati nel tempo.
Il processo è interamente manuale e inizia con l’ammollo delle pelli in una miscela di calce, acqua e sterco di piccione, una sostanza ricca di ammoniaca che ammorbidisce e prepara la pelle alla tintura. Successivamente, le pelli vengono immerse nei pigmenti colorati, derivati da elementi naturali come paprica, zafferano e indaco.
L’odore, va detto, è molto forte e pungente. I negozianti, abituati ai visitatori, ti offriranno rametti di menta fresca da tenere sotto il naso per rendere l’esperienza più sopportabile.
Anche se spesso ti inviteranno ad acquistare articoli in pelle, ricorda che non sei obbligato a comprare nulla. La vista delle vasche colorate dall’alto è gratuita e imperdibile.
Le Concerie di Chouara non sono solo una tappa turistica, ma un luogo autentico che racconta la storia e l’identità di Fes, conservando un sapere artigianale che resiste da secoli.

Fes el-Jdid e il Palazzo Reale
Appena fuori dal labirinto della Medina si apre Fes el-Jdid, la “nuova città” fondata nel XIII secolo dalla dinastia Merinide per ospitare la corte reale e le autorità religiose e militari.
Anche se meno caotica della Medina, questa parte della città racconta il potere e la grandezza dei sultani che fecero di Fes la capitale del Marocco.
Il monumento più imponente che incontrerai è il Palazzo Reale di Fes (Dar el-Makhzen), residenza ufficiale del re quando visita la città. Anche se l’interno non è accessibile, vale assolutamente la pena fermarsi ad ammirarne i maestosi portoni: sette grandi porte in bronzo lucidato, incastonate in pareti decorate con zellige, stucchi e legni pregiati. I dettagli sono straordinari, e non a caso questo luogo è uno dei più fotografati di Fes. L’impatto visivo è incredibile e trasmette l’importanza storica e politica di questo palazzo.
Poco distante si trova il Mellah, l’antico quartiere ebraico di Fes. Fondato nel XV secolo, è riconoscibile per le sue case con balconi in legno intagliato, uno stile raro nel resto della città. Passeggiando per le sue stradine tranquille, puoi visitare la Sinagoga Ibn Danan, una delle più antiche del Marocco. L’interno, semplice ma suggestivo, racconta la presenza storica della comunità ebraica che per secoli ha contribuito alla vita culturale ed economica della città.
Fes el-Jdid è meno turistica ma offre un volto diverso della città, fatto di eleganza e storia.
I Giardini Jnan Sbil: un’oasi di pace
Dopo il caos meraviglioso e travolgente della Medina, i Giardini Jnan Sbil rappresentano un rifugio rigenerante dove ritrovare il silenzio e la calma. Situati tra Fes el-Bali e Fes el-Jdid, questi giardini storici risalgono al XVIII secolo e furono voluti dal sultano Moulay Abdallah come luogo di svago e contemplazione.
Passeggiando tra i sentieri ombreggiati da palme, alberi secolari e siepi curate, si respira un’atmosfera di pace sorprendente. Il canto degli uccelli si mescola al suono rilassante dell’acqua che scorre tra fontane e canali, un elemento fondamentale nell’architettura dei giardini islamici.
Il giardino, recentemente restaurato, è oggi uno spazio verde ben mantenuto dove anche i locali vengono a rilassarsi, leggere o semplicemente sedersi all’ombra. È il luogo perfetto per una pausa dopo una mattinata intensa tra i souk o per un picnic tra amici.
Tra le attrazioni più affascinanti ci sono il giardino delle rose, il piccolo laghetto con i ponticelli e la fontana centrale in stile moresco, che aggiunge un tocco scenografico all’ambiente.
Jnan Sbil è molto più di un semplice parco urbano: è un angolo poetico di Fes, che racconta l’amore dei sultani per la natura e il bisogno di equilibrio tra spiritualità, arte e tranquillità.

I dintorni di Fes: le rovine romane di Volubilis e Meknes
Fes è anche il punto di partenza ideale per scoprire alcune delle meraviglie nei suoi dintorni.
Un sito archeologico di straordinaria bellezza, con mosaici perfettamente conservati e viste panoramiche sulla campagna marocchina. Ti sembrerà di camminare tra le pagine della storia romana.
- Meknes, l’altra città imperiale
A circa 40 minuti da Fes, Meknes offre un’atmosfera più rilassata e meno turistica. Da non perdere Bab Mansour, una delle porte monumentali più belle del Marocco.
Dove dormire a Fes: il fascino dei riad tradizionali
Per vivere Fes in modo autentico, ti consiglio di soggiornare in un riad, le tradizionali case marocchine trasformate in guesthouse.
Con i loro cortili interni decorati, le stanze affacciate sulle fontane e il profumo del tè alla menta che ti accoglie all’arrivo, i riad sono un’esperienza che arricchisce il viaggio.
Se viaggi con un budget limitato puoi risparmiare soggiornando in ostello. Noi abbiamo dormito al Blue Star Hostel e lo abbiamo trovato pulito e accogliente. Inoltre la sua posizione è ottimale tra il souk e la città nuova.

Come muoversi a Fes: consigli pratici
- Spostamenti nella Medina
La Medina è interamente pedonale, preparati a camminare molto. Scarica una mappa offline o affidati a una guida locale per non perderti. Puoi prenotare online la visita guidata della medina di Fes.
- Taxi e trasporti
I taxi sono economici, ma assicurati che usino il tassametro o contratta il prezzo prima di salire.
- Escursioni nei dintorni
Per visitare Volubilis o Meknes, puoi prenotare tour organizzati o contrattare con un taxi per un’escursione giornaliera.
Cosa mangiare a Fes: un viaggio nei sapori marocchini
Non puoi lasciare Fes senza assaporare le sue specialità culinarie:
- Tagine di pollo con limone e olive;
- Pastilla, una torta salata dolce ripiena di carne di piccione o pollo;
- Couscous, preparato con carne e verdure;
- Zuppa Harira, tipica del Ramadan;
- E naturalmente, il tè alla menta, simbolo dell’ospitalità marocchina.

Quando visitare Fes
Il periodo migliore per visitare Fes è durante la primavera (marzo-maggio) e l’autunno (settembre-novembre), quando le temperature sono più miti. L’estate può essere molto calda, mentre in inverno le serate possono essere fredde, ma la città mantiene comunque tutto il suo fascino.
Lasciati sorprendere da Fes
Fes è una città che va vissuta senza fretta, lasciandosi guidare dai sensi e dall’istinto.
Non cercare di vederla tutta in un giorno solo, ma lasciati trasportare dal ritmo delle sue strade, dai sorrisi della sua gente, dai profumi dei souk e dai colori delle concerie.
Ogni vicolo ha una storia da raccontare, ogni porta custodisce un segreto.
Fes non è solo una meta da visitare, è un’esperienza da vivere e ricordare per sempre.
Ti è mai capitato di perderti piacevolmente in una città come Fes? Saresti curioso di visitarla? Puoi dircelo lasciando un commento a questo articolo.

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