Cosa vedere a Gerusalemme: guida tra fede, storia e cultura

Prima volta a Gerusalemme? Oppure ci sei già stato e desideri rivederla con occhi diversi? In entrambi i casi, questa guida ti accompagnerà passo dopo passo alla scoperta della Città Santa, un luogo unico al mondo dove le emozioni scorrono tra i vicoli antichi, la storia si respira ad ogni angolo e le spiritualità si intrecciano come in nessun altro posto. Qui troverai non solo un itinerario completo su cosa vedere a Gerusalemme, ma anche consigli pratici, esperienze personali e suggerimenti per vivere al meglio il tuo viaggio, sia che tu stia cercando un pellegrinaggio spirituale, un’avventura culturale o semplicemente una destinazione che lasci il segno nel cuore.

Old City Jerusalem
Old City Jerusalem, cosa vedere a Gerusalemme

Perché visitare Gerusalemme oggi

Gerusalemme non è solo una meta, è un’esperienza. Dopo il nostro viaggio, in tanti ci hanno scritto per chiedere consigli, suggerimenti, emozioni. Ecco perché nasce questa guida: un racconto autentico su cosa vedere a Gerusalemme, la Città Santa che incanta con la sua spiritualità, la sua storia millenaria e la convivenza straordinaria di culture e fedi.

Prima di tutto, voglio sfatare un mito: Gerusalemme è una città sicura. I collegamenti tra l’aeroporto Ben Gurion e il centro sono migliorati, la presenza di controlli lungo il territorio garantisce un alto livello di sicurezza. È normale incontrare forze dell’ordine e militari, ma questo non deve spaventare: al contrario, è un elemento che rassicura e tutela i visitatori.

Nonostante le tensioni storiche tra Israele e Palestina, Gerusalemme rimane un luogo di rara bellezza, amato da ebrei, cristiani e musulmani. Camminando tra i suoi vicoli si respira un’atmosfera unica: spirituale, misteriosa, a tratti magica. È una città che mette alla prova e allo stesso tempo consola, un luogo dove la diversità diventa convivenza quotidiana, e dove le pietre parlano di millenni di storia.

Nonostante tutte queste rassicurazioni ricorda che viaggiare sicuri è sempre la cosa migliore. Io uso le assicurazioni viaggio Heymondo che propongono formule interessanti e prevedono uno sconto del 10% per i nostri lettori.

Come arrivare a Gerusalemme e dove dormire

Raggiungere Gerusalemme dall’Italia oggi è davvero semplice. Molte compagnie aeree offrono voli diretti e low cost per l’aeroporto internazionale Ben Gurion, situato tra Tel Aviv e Gerusalemme. Una volta atterrati, non sarà difficile raggiungere la città santa grazie al treno veloce che collega l’aeroporto alla stazione centrale di Gerusalemme, Navon Station, in soli 25-30 minuti. Il biglietto ha un costo accessibile, circa 4€, ed è possibile acquistarlo direttamente in aeroporto.

La città è idealmente suddivisa in tre grandi zone: la Old City, cuore spirituale e storico; la Gerusalemme moderna, con i suoi quartieri occidentali e le istituzioni israeliane; e Gerusalemme Est, prevalentemente araba, con mercati, moschee e vita autentica.

Per spostarti facilmente ti consiglio di soggiornare nei pressi della Light Rail, la metropolitana leggera di superficie che attraversa la città da nord a sud e collega i principali punti d’interesse. Durante il nostro soggiorno abbiamo scelto il Prima Park Hotel, moderno, accogliente, con camere pulite e dotate di ogni comfort. Il ristorante dell’hotel propone piatti kosher della tradizione locale, mentre il wine bar è il luogo perfetto per rilassarsi sorseggiando un calice di vino israeliano.

Una scelta strategica, soprattutto per chi intende muoversi con mezzi pubblici. La fermata della Light Rail è a pochi passi dall’ingresso, e i biglietti (circa 0,60€ a corsa) possono essere acquistati facilmente anche con carta.

La città offre comunque molte opzioni di soggiorno e puoi cercare quella che ritieni faccia maggiormente al caso tuo.

Mahane Yehuda, viaggio a Gerusalemme
Mahane Yehuda, cosa vedere a Gerusalemme – Photo Credit Emilio Garcia

Itinerario nella Old City di Gerusalemme

Inizia la tua esplorazione dalla fermata Jaffa della Light Rail. Da qui potrai accedere a due tra le porte principali della città antica: Jaffa Gate e Damascus Gate. Non dimenticare di passare dall’info point turistico di I Travel Jerusalem, dove potrai ritirare la Jerusalem City Pass. Questa carta turistica offre accesso illimitato ai mezzi pubblici, ingressi scontati nei musei e promozioni in ristoranti e attrazioni. Disponibile per 3, 5 o 7 giorni, è un’ottima opzione per chi vuole vivere Gerusalemme in modo completo e pratico.

Il Monte degli Ulivi

Prima di entrare nella Old City, concediti una deviazione verso uno dei luoghi più panoramici di tutta Gerusalemme: il Monte degli Ulivi. Si trova a est rispetto alla città antica, facilmente raggiungibile con un taxi o una breve passeggiata. Da quassù la vista è mozzafiato: potrai ammirare la Spianata delle Moschee con la maestosa Cupola della Roccia, le mura antiche e i tetti dei quartieri storici.

Il Monte degli Ulivi ospita il più antico e vasto cimitero ebraico del mondo. Le sue tombe, molte delle quali risalgono a secoli fa, ricoprono l’intera collina come un mare di pietra bianca. Tra i luoghi da visitare: la Tomba dei Profeti, la Chiesa dell’Ascensione, la Cappella del Dominus Flevit e il Giardino del Getsemani, con i suoi antichi ulivi, alcuni dei quali si dice risalgano all’epoca di Gesù.

Per praticità e per conoscere al meglio i luoghi che visiterai puoi partecipare a un tour guidato del Monte degli Ulivi, è una soluzione ottimale perché ci sono tantissime cosa da sapere.

La Basilica del Getsemani e le porte della città

Scendendo dal Monte degli Ulivi, troverai la splendida Basilica delle Nazioni, anche detta Basilica del Getsemani, costruita accanto al luogo in cui Gesù si ritirò a pregare prima dell’arresto. L’interno della chiesa è buio e suggestivo, con magnifici mosaici e un’energia palpabile.

Proseguendo lungo le mura esterne, puoi scegliere tra diverse porte per entrare nella città antica: la Dung Gate, vicina al Muro del Pianto; la Zion Gate, verso il quartiere armeno; o tornare alla Jaffa Gate. Ogni ingresso ha la sua storia e il suo fascino.

Bazar nel quartiere musulmano, viaggio a Gerusalemme
Bazar nel quartiere musulmano, cosa vedere a Gerusalemme

I quartieri della Città Vecchia

La Old City di Gerusalemme è divisa in quattro quartieri, ognuno con caratteristiche uniche. Un tour guidato di Gerusalemme è la scelta ideale per scoprirli tutti al meglio.

  • Il quartiere musulmano è il più grande e animato. Qui troverai mercati (souk) vibranti, profumi di spezie, voci, suoni di preghiere. È da questo quartiere che parte la Via Dolorosa, il cammino della Passione di Cristo.
  • Il quartiere cristiano accoglie fedeli da tutto il mondo. Ospita la Basilica del Santo Sepolcro, uno dei luoghi più sacri della cristianità, che segna la crocifissione, la sepoltura e la resurrezione di Gesù.
  • Il quartiere ebraico è più ordinato e moderno, con numerose sinagoghe, scuole religiose e negozi di articoli rituali. Il suo cuore è Hurva Square, dove si trova l’omonima sinagoga. Qui si respira una spiritualità profonda e composta, amplificata dalla vicinanza al Muro del Pianto.
  • Il quartiere armeno, più piccolo e appartato, sembra quasi un mondo a sé. Qui vivono circa 2000 armeni, e il monastero di San Giacomo è uno dei luoghi più affascinanti da visitare. Le sue funzioni religiose sono accompagnate da cori in lingua armena e l’illuminazione a olio rende l’atmosfera mistica.

Nota per la visita della Città Vecchia

Se vorrai salire al tempio (non puoi accedervi ma puoi visitare il piazzale) dovrai visitare Gerusalemme durante le giornate settimanali evitando il venerdì e il sabato. In queste giornate, infatti, è Shabbat. Questo significa che la maggior parte della città sarà in festa (sia per gli ebrei che per i musulmani). Non saranno presenti i servizi di trasporto pubblici, non c’è mercato e molte botteghe e ristoranti sono chiusi. In pratica lo Shabbat non è il momento ideale per visitare e gustare a fondo la vitalità di Gerusalemme. Tuttavia è possibile organizzarsi per tempo grazie ad alcuni servizi appositi come lo Shabba Bus (chiedi al tuo hotel come prenotarlo) e partecipando al tour dello Shabbat che si svolge in queste giornate.

Western Wall, il Muro del Pianto, viaggio a Gerusalemme
Western Wall, il Muro del Pianto, cosa vedere a Gerusalemme

Il Muro del Pianto (Western Wall)

Il Kotel, conosciuto come Muro del Pianto, è uno dei luoghi più significativi al mondo per l’ebraismo. Si tratta dell’unico muro rimasto del Secondo Tempio, distrutto dai romani nel 70 d.C. Ogni giorno, e specialmente al tramonto, centinaia di persone si recano qui per pregare, piangere, affidare pensieri scritti su piccoli fogli infilati tra le fessure delle antiche pietre.

La zona è divisa per genere: le donne pregano a destra, gli uomini a sinistra. È possibile assistere a cerimonie, bar mitzvah, momenti di raccoglimento. Anche per chi non è ebreo, l’emozione è intensa: il silenzio, i canti, il dondolio delle preghiere formano una cornice spirituale che rimane impressa.

È possibile avvicinarsi al muro osservando alcune regole. Per le donne è obbligatorio coprirsi le spalle, sono a disposizione dei foulard monouso all’ingresso che possono essere restituiti all’uscita. Per gli uomini sono a disposizione le tradizionali kippah (copricapo circolare) ed è possibile accedere alla sinagoga per assistere alle funzioni.

Via Dolorosa, viaggio a Gerusalemme
Via Dolorosa, viaggio a Gerusalemme

La Via Dolorosa e la Basilica del Santo Sepolcro

Il cammino lungo la Via Dolorosa è uno dei momenti più intensi e toccanti di un viaggio a Gerusalemme. Questo percorso, lungo circa 600 metri, si snoda tra le affollate vie della Città Vecchia e rappresenta simbolicamente la Passione di Cristo. Lungo le sue 14 stazioni, scandite da edicole, croci e iscrizioni, si rivivono i momenti salienti del cammino verso il Golgota: dalla condanna da parte di Pilato, alle cadute, fino all’incontro con la madre Maria e la Veronica. Ogni stazione è una tappa di riflessione, e per molti pellegrini rappresenta un’occasione per raccogliersi in preghiera, portando con sé una croce o semplicemente un pensiero.

Non è necessario essere religiosi per cogliere la profondità di questo percorso. La Via Dolorosa attraversa quartieri vibranti, costellati di botteghe artigiane, venditori di spezie, pellegrini in cammino e bambini che giocano tra i vicoli. È un viaggio nell’anima di Gerusalemme, un passaggio tra spiritualità e quotidianità, tra sacro e profano.

Ho percorso questa strada per due volte e, ogni volta, mi affascina e resto meravigliato da come, alcune persone, riescano a sentirsi profondamente coinvolte emotivamente, tanto da trasfigurarsi a mano a mano che giungono al sepolcro.

Personalmente, però, non riesco a cogliere questo vortice di fede. Nonostante ciò credo che la Via Dolorosa, pur non essendo l’unica via per arrivare al Golgota, sia la strada più caratteristica da percorrere verso questo traguardo. In cima al cammino ti attende uno dei luoghi più sacri per i fedeli cristiani.

Altare del Golgota nella Basilica del Santo Sepolcro, viaggio a Gerusalemme
Altare del Golgota nella Basilica del Santo Sepolcro, cosa vedere a Gerusalemme

Basilica del Santo Sepolcro

Arrivati alla Basilica del Santo Sepolcro, il cuore batte più forte. Questo luogo è considerato il punto più sacro del cristianesimo. Appena varcato l’ingresso, si viene accolti dalla pietra dell’unzione, dove si crede che Gesù sia stato preparato per la sepoltura. I pellegrini si inginocchiano, toccano la pietra con mani e oggetti personali, accendono candele, si abbandonano alle lacrime.

Proseguendo la visita, si accede al Golgota, posto in alto rispetto alla navata principale. Qui sorge un altare sontuoso sopra la roccia su cui fu issata la croce. L’atmosfera è densa di emozione e il silenzio è quasi irreale. È possibile inginocchiarsi sotto l’altare per toccare simbolicamente il punto della crocifissione.

Al centro della basilica si trova il maestoso sacello del sepolcro, l’edicola che racchiude la tomba di Cristo. L’accesso è limitato a pochi fedeli per volta, creando una lunga fila che spesso si snoda per tutta la navata. All’interno, si respira una spiritualità profonda, quasi sospesa nel tempo. Il profumo d’incenso, le lampade a olio e le decorazioni d’oro creano un ambiente mistico, suggestivo, che lascia il segno nel cuore di chi lo visita, credente o meno.

La Basilica è anche il simbolo dell’unione e della complessità del cristianesimo: è condivisa da sei diverse confessioni religiose, che si alternano nella custodia e nella celebrazione dei riti. Una convivenza delicata che riflette, ancora una volta, l’essenza multiforme di Gerusalemme.

Le mura di Gerusalemme e Jaffa Gate
Le mura di Gerusalemme e Jaffa Gate, viaggio a Gerusalemme

Le mura, le torri e le viste panoramiche di Gerusalemme

Per ammirare Gerusalemme da prospettive mozzafiato, uno dei luoghi più consigliati è la Torre di David, situata proprio accanto alla Jaffa Gate, uno degli accessi principali alla Old City. Questa antica cittadella, oggi trasformata in museo, offre non solo una panoramica storica sulla città, ma anche un punto di osservazione privilegiato dalla sua sommità. Da qui potrai ammirare le mura, i tetti delle case, i minareti che si alzano nel cielo e le cupole dorate che punteggiano il paesaggio urbano. Di sera, la torre ospita anche spettacoli di luci e suoni che raccontano la storia di Gerusalemme in modo coinvolgente e suggestivo.

Un’altra esperienza imperdibile è il camminamento delle mura, un percorso sopraelevato lungo le mura costruite da Solimano il Magnifico nel XVI secolo. Questo itinerario, accessibile da diverse porte della città, consente di esplorare scorci nascosti e di osservare dall’alto la vita che scorre sia dentro che fuori la città vecchia. Durante la passeggiata, potrai ammirare cortili interni, terrazze, giardini nascosti e luoghi sacri, il tutto con una prospettiva unica e privilegiata.

Altre torri panoramiche da non perdere

  • La torre della Chiesa del Redentore, nel quartiere cristiano, che offre una delle viste più complete sulla Old City e sulla Spianata delle Moschee. I gradini sono numerosi, ma lo sforzo è ampiamente ripagato.
  • Il campanile armeno, all’interno del tranquillo quartiere armeno, offre una vista più intima e meditativa, perfetta per chi cerca uno spazio meno frequentato ma altrettanto affascinante.

Merita una menzione anche il suggestivo Mercato Crociato, oggi in fase di restauro archeologico. Si tratta di un antico ospedale costruito dai Cavalieri Ospitalieri durante il periodo delle Crociate. Per secoli utilizzato come mercato cittadino, il sito sta lentamente riacquistando il suo splendore originario grazie a scavi e lavori di recupero, ed è una tappa obbligata per chi ama la storia medievale e i luoghi poco battuti dal turismo di massa.

Yad Vashem, memoriale dell'Olocausto
Yad Vashem, memoriale dell’Olocausto, cosa vedere a Gerusalemme – Photo Credit Gary Todd

Scoprire la Gerusalemme moderna

Uscendo dalla Old City ti troverai immerso in una città sorprendentemente moderna, dinamica e vibrante. Jaffa Street è l’arteria principale di Gerusalemme Ovest, un viale ampio e vivace che collega la Città Vecchia con i quartieri più recenti. Qui si alternano edifici storici ristrutturati, palazzi governativi, caffetterie alla moda, ristoranti che fondono cucina mediorientale e internazionale, librerie indipendenti e negozi di artigianato. Di giorno la via è frequentata da pendolari, studenti e famiglie; di sera si anima con spettacoli, musicisti di strada e giovani che si ritrovano nei locali per socializzare.

Il cuore pulsante della vita contemporanea è il Mercato Mahane Yehuda, anche detto “lo Shuk“. È uno dei luoghi più autentici e caratteristici di Gerusalemme moderna. Al mattino è un mercato alimentare traboccante di prodotti locali: frutta succosa, verdure freschissime, spezie profumate, halva, pane appena sfornato, formaggi, hummus e ogni sorta di bontà della cucina israeliana. Non mancano bancarelle di dolci arabi, tè alle erbe, datteri del deserto e succhi di melograno spremuti al momento. È il posto giusto per acquistare prodotti tipici, assaggiare piatti locali e vivere l’anima popolare della città.

Con il calar del sole, Mahane Yehuda cambia volto: le serrande dei banchi si abbassano e lasciano spazio a pub alternativi, cocktail bar, live music e ristorantini che servono cucina gourmet e street food reinterpretato. L’atmosfera è giovane, eclettica, creativa. In alcuni locali si può assistere a concerti, mostre d’arte o dj set. Un esempio perfetto di come Gerusalemme riesca a coniugare la tradizione con la modernità, la sacralità con la voglia di vivere.

Altre tappe imperdibili nella Gerusalemme moderna

  • Yad Vashem, il toccante memoriale dell’Olocausto, immerso in un grande parco verde. Ospita un museo emozionante e rigoroso, con testimonianze, oggetti originali e installazioni multimediali, e il Giardino dei Giusti tra le Nazioni, che rende omaggio a chi ha salvato vite durante la Shoah. Se ti interessa la comunità ebraica puoi partecipare al tour degli ebrei ortodossi, puoi prenotarlo online, dacci uno sguardo.
  • La Knesset, sede del Parlamento israeliano, simbolo della democrazia moderna dello Stato di Israele. È possibile prenotare visite guidate per conoscere la storia dell’istituzione e assistere a sessioni pubbliche.
  • Israel Museum, il più importante museo del paese, che custodisce opere d’arte da tutto il mondo, una ricca sezione di archeologia e i celebri Rotoli del Mar Morto, conservati nel suggestivo Santuario del Libro, una struttura architettonica ispirata al coperchio di un’urna.

La Gerusalemme moderna è una scoperta continua, dove ogni angolo racconta un volto diverso della città: politico, creativo, multiculturale e in continuo fermento.

Consigli finali per visitare Gerusalemme

Per vivere appieno Gerusalemme ti consiglio almeno 3 giorni pieni, ma l’ideale sarebbe fermarsi 4 o 5 giorni. La città richiede lentezza, osservazione, ascolto.

Sfrutta Gerusalemme anche come base per escursioni nei dintorni:

  • Betlemme, a soli 10 km, con la Basilica della Natività;
  • Il Mar Morto, dove galleggiare nelle acque salate;
  • Masada, l’antica fortezza sul deserto;
  • Ein Gedi, oasi naturale per una pausa tra natura e spiritualità.

Gerusalemme non si dimentica. Ti entra nel cuore, lasciando un segno profondo. E ogni volta che ci torni, ti sembra di scoprire un mondo nuovo, sotto la stessa luce antica.

Un viaggio a Gerusalemme è un’esperienza che cambia il modo di guardare il mondo, e forse anche se stessi.

I love Jerusalem
I love Jerusalem, cosa vedere a Gerusalemme
Informazioni su Gian Luca Sgaggero 655 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

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