Nel cuore del Marocco, dove le montagne dell’Alto Atlante si dissolvono nella vastità del Sahara, si apre Ouarzazate, la “porta del deserto”. Il nome stesso evoca silenzi profondi, cieli sterminati e l’eco di antiche carovane che attraversavano queste terre aride e affascinanti. Visitare Ouarzazate non significa solo entrare in una città: è vivere un’esperienza che unisce storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Un luogo che rapisce lo sguardo, nutre l’anima e lascia il cuore colmo di meraviglia. Ma cosa vedere a Ouarzazate?
Tra kasbah e palmeti: cosa vedere a Ouarzazate

Kasbah Taourirt: un tuffo nella storia
Simbolo iconico e anima storica della città, la Kasbah Taourirt si staglia nel cuore di Ouarzazate come una scultura di terra battuta plasmata dal vento e dal tempo. La sua struttura imponente, costruita interamente in pisé (una miscela di fango e paglia), racconta secoli di storia e tradizioni. Antica residenza del potente pascià di Marrakech, Thami El Glaoui, la kasbah era un centro nevralgico del potere regionale e un punto strategico lungo le rotte carovaniere che collegavano il Marocco all’Africa subsahariana.
Oggi, parte della kasbah è stata restaurata ed è aperta al pubblico, regalando un viaggio affascinante tra architettura berbera e memoria storica. I suoi interni, decorati con stucchi, soffitti in legno di cedro intagliato e motivi geometrici, mostrano l’eleganza discreta dello stile marocchino tradizionale. Percorrere i corridoi ombrosi e le stanze che si susseguono come in un labirinto è un’esperienza sensoriale: ogni angolo sussurra storie di vita quotidiana, di nobiltà e artigianato locale.
Salendo sulle terrazze superiori, il panorama lascia senza fiato. Davanti agli occhi si apre un mare ocra di case e mura che si fondono con il colore della terra, mentre all’orizzonte le cime dell’Alto Atlante incorniciano il paesaggio con maestosa eleganza. La luce dorata del tardo pomeriggio accarezza la kasbah, amplificando la sensazione di essere sospesi nel tempo.
Visitare la Kasbah Taourirt è un’immersione profonda nella storia viva del sud marocchino, un momento di connessione con la bellezza essenziale di un luogo che custodisce l’anima di Ouarzazate.

Atlas Studios: la magia del Cinema tra le dune del deserto
Nel cuore del deserto, dove la luce naturale scolpisce scenografie mozzafiato, sorgono gli Atlas Studios, il più grande complesso cinematografico del continente africano e uno dei più vasti al mondo. Fondati nel 1983, questi studi hanno trasformato Ouarzazate in una vera e propria mecca del cinema internazionale, tanto da meritarsi il soprannome di “Hollywood d’Africa”. Questo li inserisce di diritto nella lista di cosa vedere a Ouarzazate.
Passeggiare all’interno degli Atlas Studios è come entrare in una dimensione parallela, dove il tempo e lo spazio si confondono. Si cammina tra templi egizi, città bibliche, castelli medievali, fortezze romane e ambientazioni esotiche provenienti da ogni angolo del pianeta. Tutto è stato ricreato per i set di celebri produzioni cinematografiche e televisive: Lawrence d’Arabia, Il Gladiatore, La Mummia, Babel, Il tè nel deserto, fino a episodi de Il Trono di Spade e Prigionieri del sole.
Il tour guidato all’interno degli studios ti porta dietro le quinte del grande cinema: si scoprono i trucchi del mestiere, si visitano i capannoni dove vengono realizzate scenografie e costumi, e si attraversano interi villaggi ricostruiti con incredibile dettaglio. È facile riconoscere scene iconiche, ed è quasi impossibile non lasciarsi trasportare dall’immaginazione.
Per chi ama il cinema, gli Atlas Studios sono un’esperienza imperdibile. Ma anche per chi è curioso di scoprire un lato inaspettato del Marocco, questo luogo offre un mix unico di creatività, cultura e sogno. E al tramonto, quando la luce dorata accarezza le facciate dei set, la magia diventa assolutamente reale.

Kasbah di Tifoultoute: la bellezza fuori dai riflettori
A soli 8 chilometri da Ouarzazate, immersa in un paesaggio arido e maestoso, sorge la Kasbah di Tifoultoute, un luogo poco battuto dal turismo di massa ma capace di regalare emozioni autentiche. Costruita nel XVII secolo e poi ampliata dalla famiglia El Glaoui, questa fortezza era un tempo una roccaforte strategica per il controllo delle vie commerciali che attraversavano il sud del Marocco. Oggi, la kasbah resiste al tempo come sentinella del passato, vegliando silenziosa sul corso del wadi Ouarzazate e sulle palme che ne lambiscono le mura.
A differenza della più famosa Kasbah Taourirt, qui l’atmosfera è più intima e contemplativa. Pochi visitatori, il vento che soffia tra le torri merlate, e un silenzio che racconta storie antiche. Le mura in terra cruda, nelle ore del tramonto, si tingono di rossi e aranci che sembrano sciogliersi nell’orizzonte, creando un effetto visivo struggente. Il contrasto con il verde rigoglioso del palmeto sottostante rende il paesaggio quasi surreale.
Visitare la Kasbah di Tifoultoute significa vivere un’esperienza lontana dal rumore e dalla frenesia. È possibile esplorarla liberamente o con una guida locale, salire fino ai bastioni superiori e godere di un panorama mozzafiato che abbraccia tutto l’altopiano. Alcuni ambienti interni sono ancora accessibili, con decorazioni sobrie ma cariche di significato.
Per chi cerca un contatto autentico con la storia e la natura marocchina, questa kasbah rappresenta una tappa imprescindibile. E se decidi di rimanere fino al calar del sole, preparati a vivere uno dei momenti più poetici del tuo viaggio a Ouarzazate.

Escursioni da Ouarzazate: dove ti porta il vento del deserto
Aït Ben Haddou: patrimonio dell’umanità e set da sogno
A circa 30 km da Ouarzazate si trova uno dei luoghi più spettacolari di tutto il Marocco: la kasbah di Aït Ben Haddou, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Questo villaggio fortificato, costruito in terra cruda, è un capolavoro di architettura tradizionale berbera. Passeggiare tra i suoi vicoli, attraversare il fiume a piedi nudi e salire fino al punto panoramico ti fa sentire protagonista di un film. Non è un caso che qui siano state girate scene di Il Gladiatore, Game of Thrones e Babel.
Valle del Draa: palmeti infiniti e antiche kasbah
Proseguendo verso sud da Ouarzazate, si apre uno degli scenari più affascinanti del Marocco: la Valle del Draa, un corridoio verde che si snoda per oltre 200 chilometri tra montagne rocciose e deserti infuocati. Il fiume Draa, il più lungo del paese, alimenta una serie di oasi lussureggianti che punteggiano il paesaggio con distese infinite di palme da dattero, giardini irrigui e piccoli villaggi in terra cruda.
Lungo la strada verso Zagora, ogni curva svela nuove meraviglie: antiche kasbah diroccate, caravanserragli dimenticati, e volti sorridenti che salutano da porte socchiuse. È una terra dove il tempo sembra scorrere più lentamente, dove la vita segue ancora i ritmi ancestrali delle stagioni e della terra.
Il percorso stesso è parte integrante dell’esperienza: si attraversano paesaggi cangianti, tra gole, altopiani e tratti desertici che preparano lo spirito all’incontro con l’immensità del Sahara. È un viaggio da fare con lentezza, lasciandosi stupire, contemplando l’equilibrio fragile e potente tra uomo e natura. Una delle esperienze più poetiche e profonde che puoi vivere partendo da Ouarzazate.
Oasi di Fint: un gioiello nascosto
A meno di mezz’ora da Ouarzazate, seguendo una pista sterrata che si insinua tra colline brulle e canyon di roccia, si arriva a una delle meraviglie più inaspettate del sud marocchino: l’oasi di Fint. Il paesaggio, arido e quasi lunare, si apre all’improvviso su una valle verdeggiante, dove palme da dattero, orti e campi coltivati si stendono lungo le rive di un piccolo fiume perenne.
Qui, la vita segue un ritmo antico. Le poche case in pietra e fango, abitate da famiglie berbere, si confondono con il paesaggio. I bambini giocano scalzi lungo il fiume, gli uomini coltivano con metodi tradizionali e le donne portano l’acqua con grazia, avvolte nei loro abiti colorati. Visitare Fint significa entrare in punta di piedi in una realtà che ha saputo resistere all’omologazione e preservare la propria autenticità.
Si può passeggiare tra i sentieri dell’oasi, chiacchierare con gli abitanti, bere un tè alla menta sotto un albero o semplicemente ascoltare il suono del vento tra le palme. Un’esperienza semplice ma profondamente toccante, che regala pace, meraviglia e connessione vera con l’anima del Marocco più profondo.

Attività da fare a Ouarzazate: tra avventura e relax
Tour in 4×4 e cammellate nel deserto
Ouarzazate è la base perfetta per partire in direzione del deserto del Sahara. Da qui partono numerosi tour organizzati che, in uno o più giorni, ti conducono verso Merzouga o Zagora. Puoi dormire in una tenda berbera, assistere al tramonto tra le dune e svegliarti con il sole che colora il deserto. Un’esperienza che resta nel cuore per sempre.
Trekking nell’Alto Atlante
Per gli amanti della natura, l’Alto Atlante è a portata di mano. Da Ouarzazate si possono organizzare escursioni a piedi tra le montagne, attraversando villaggi berberi e paesaggi incontaminati. È un modo straordinario per scoprire la cultura locale e respirare la bellezza selvaggia del Marocco.
Hammam e benessere
Dopo tante avventure, regalarsi un momento di relax è un vero piacere. A Ouarzazate non mancano hammam tradizionali e spa in stile marocchino dove provare il rito del gommage, bagni di vapore e massaggi all’olio di argan. Un’occasione per prendersi cura di sé e vivere un altro volto della cultura marocchina.

Dove dormire a Ouarzazate: riad e hotel per ogni gusto
La città di Ouarzazate offre varie soluzioni di soggiorno adatte a ogni esigenza. Di seguito consiglio alcune delle migliori:
Riad Ouarzazate: fascino tradizionale
Nel cuore della città, il Riad Ouarzazate è un’oasi di charme. Con camere arredate in stile berbero, un cortile interno con fontana e una terrazza da cui ammirare le stelle, è il rifugio perfetto per chi cerca autenticità e tranquillità.
Dar Chamaa: vista panoramica e atmosfera intima
Immerso nel palmeto, Dar Chamaa è una struttura moderna ma legata alla tradizione. Piscina, giardino, cucina locale e uno staff caloroso: un mix perfetto per un soggiorno rilassante e confortevole.
Berbère Palace: lusso cinematografico
Se cerchi qualcosa di esclusivo, il Berbère Palace è l’indirizzo giusto. Hotel di lusso frequentato da star del cinema, offre ambienti raffinati, spa, piscina e un servizio impeccabile. Ideale per vivere Ouarzazate con un tocco di glamour.
Quando andare a Ouarzazate
I mesi migliori per visitare Ouarzazate sono la primavera (marzo-maggio) e l’autunno (settembre-novembre), quando le temperature sono piacevoli e il cielo è terso. In estate può fare molto caldo, mentre in inverno le notti diventano fredde, soprattutto nelle zone desertiche.

Come arrivare a Ouarzazate
Ouarzazate ha un aeroporto internazionale ben collegato con Marrakech e Casablanca. In alternativa, molti viaggiatori raggiungono la città da Marrakech in auto a noleggio o bus attraversando il passo del Tizi n’Tichka: un tragitto spettacolare tra le montagne, ricco di scorci indimenticabili.
Consigli utili per il viaggiatore
- Abbigliamento: leggero ma coprente, per rispettare la cultura locale e proteggersi dal sole. Non dimenticare occhiali da sole, cappello e crema solare.
- Lingua: si parla arabo e berbero, ma il francese è molto diffuso. In zone turistiche anche l’inglese è abbastanza compreso.
- Valuta: dirham marocchino (MAD). I prelievi sono possibili in città, ma meglio avere contanti in zone più remote.
- Sicurezza: Ouarzazate è una città tranquilla, ma come ovunque, è bene fare attenzione ai propri effetti personali. Per precauzione stipula un’assicurazione viaggio per tutelarti. Le assicurazioni Heymondo sono molto buone e prevedono un 10% di sconto per chi legge Viaggia e Scopri.
Ouarzazate: dove inizia il deserto e comincia il sogno
Ci sono luoghi che, più che visitati, vanno vissuti. Ouarzazate è uno di questi: non solo una tappa lungo la strada per il Sahara, ma un mondo a sé, sospeso tra realtà e leggenda. Qui ogni elemento racconta qualcosa – le mura delle kasbah narrano storie di pascià e guerrieri, il vento che accarezza le palme sembra portare con sé voci antiche, e il sole, che ogni sera tramonta infuocando il cielo, firma la sceneggiatura perfetta di un viaggio indimenticabile.
Ouarzazate è il luogo dove il silenzio ha un suono, dove il tempo rallenta e lascia spazio alla contemplazione. È il punto d’incontro tra la potenza austera del paesaggio e l’accoglienza calda e gentile del popolo berbero. È l’inizio di mille strade: quella verso il deserto, verso le montagne, verso il cinema, o verso un momento di consapevolezza più profondo.
Che tu scelga di esplorarla a piedi tra le kasbah, di perderti nei suoi tramonti, di partire per un tour tra le dune o semplicemente di fermarti a bere un tè all’ombra di una palma, Ouarzazate ti entrerà nel cuore. Non come un ricordo, ma come un luogo dell’anima a cui vorrai sempre tornare.
Perché in fondo, in ogni viaggio in Marocco c’è un po’ di Ouarzazate, ma è solo qui che si compie la vera magia.

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