Cosa vedere a Piacenza e provincia, itinerario per un weekend

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Desiderosi di staccare la spina e vedere posti nuovi, di tanto in tanto ci concediamo un fine settimana tutto nostro alla scoperta delle province a portata di auto. Poco lontano dalle classiche città d’arte italiane abbiamo optato per un weekend alla scoperta di Piacenza. In questo articolo trovi il nostro itinerario su cosa vedere a Piacenza e provincia. È stata una vera sorpresa.

Piacenza è facilmente raggiungibile in auto grazie agli efficienti collegamenti stradali. Questa cittadina, da tutti sconsigliata per il suo noto stampo industriale, ha saputo affascinarci con la sua provinciale bellezza e, nonostante il maltempo predominante, siamo riusciti a gustarci alcuni luoghi della sua provincia davvero degni di essere visitati.

Dove alloggiare a Piacenza

Cominciamo la nostra mini avventura di venerdì sera, partendo allo sbaraglio, per giungere a Piacenza nella notte. La pioggia è battente, ma non ci lasciamo scoraggiare. Siamo pronti a prendere l’ombrello e uscire alla ricerca di qualche bello scatto da portare a casa.

L’Eurohotel è posto poco fuori dal centro e ci accoglie in un ambiente un po’ demodè, effetto acuito sopratutto dalla moquette presente quasi ovunque nella struttura. A parte qualche problemino di allergia dovuto alla polvere (la moquette è praticamente impossibile da spolverare) il soggiorno è tranquillo, le camere sono accoglienti e viene offerto un buon servizio colazione e bar, nella vasta hall adiacente l’ingresso.

Lodevole la velocità, forse troppa, con cui al mattino le camere vengono rassettate. Uscendo dalla stanza per la colazione e rientrando dopo meno di un’ora, tutto era già stato ordinato, i letti rifatti e gli asciugamani sostituiti.

La posizione di questo hotel, sulla via Colombo che conduce fuori città, è anche ideale nel caso in cui si voglia utilizzare Piacenza come punto base per visitare i dintorni. In poche decine di minuti è possibile raggiungere numerose località degne di nota. Inoltre il centro di Piacenza è raggiungibile a piedi in soli 15 minuti circa.

La città offre comunque varie opzioni di soggiorno e puoi cercare online B&B e hotel a Piacenza per trovare quello più adatto alle tue esigenze.

Palazzo Farnese, cosa vedere a Piacenza
Palazzo Farnese, cosa vedere a Piacenza

Cosa vedere a Piacenza, le piazze e vie del centro

La nostra visita di Piacenza purtroppo è stata segnata dalla pioggia. L’umidità e il freddo di una primavera che si fa ancora attendere ci hanno pian piano logorato e, a metà pomeriggio, siamo crollati, stremati dall’acqua, dagli ombrelli e dalla voglia di sole.

Riguardando le mie foto, però, queste sensazioni sfumano in secondo piano e di esse ricordo solo l’eterna lite con l’ombrello nel tentativo di reggere la reflex per scattare una fotografia.

Passeggiando dall’hotel verso il centro abbiamo visto la rotatoria dedicata alla lupa capitolina, scolpita nell’atto di allattare Romolo e Remo, simbolo di Roma. Essa è anche presente nello stemma cittadino e simboleggia lo status di “civitas romana”, omaggiata dai romani delle insegne con la lupa quale prima colonia fondata con la gemella Cremona nel 218 a.C.

Piazza Duomo

Svoltando verso il centro ci immergiamo nella frizzante vita del mercato dove, nonostante il tempo, migliaia di persone passeggiano osservando la merce sui banchi e spesso cozzando gli ombrelli tra loro nel tentativo di farsi strada.

Questa è Piazza Duomo sulla quale sorge la Cattedrale di Santa Maria Assunta e Giustina. Questo edificio è un grande esempio di architettura romanica sulla sua facciata sono ben visibili arricchimenti stilistici dei secoli successivi alla fondazione.

Il Gotico sotto la pioggia, cosa vedere a Piacenza
Il Gotico sotto la pioggia, cosa vedere a Piacenza

Dalla posizione elevata del sagrato si scorgono i tendoni del mercato e i tanti ombrelli in movimento. Di fronte al Duomo si trova via 20 Settembre, il corso pedonale dello shopping piacentino, e osservare il lento ondeggiare degli ombrelli diretti verso Piazza dei Cavalli suscita un certo fascino magnetico.

Allunghiamo il giro tra le vie del centro storico visitando alcuni edifici sacri e giungiamo in Piazza dei Cavalli, di certo la più fotografata, alle spalle di Palazzo Gotico.

Facciamo sosta in una tavola calda per asciugarci e mangiare un panino e, nel primo pomeriggio, dedichiamo un paio d’ore alla visita di Palazzo Farnese, incompiuta residenza dei Farnese oggi adibita a museo.

Rientriamo talmente stremati da non avere la forza di uscire per la cena e restiamo in camera sperando che la pioggia si plachi.

I merli di Castell'Arquato, cosa vedere a Piacenza e provincia
I merli di Castell’Arquato, cosa vedere a Piacenza e provincia

Mattinata al borgo di Castell’Arquato

La mattina seguente il cielo è parzialmente sereno. Ne approfittiamo per spostarci a Castell’Arquato, pittoresco paese nella provincia di Piacenza, il cui centro storico medievale è ottimamente conservato e che risulta essere una buona meta per una giornata di vacanza.

Il borgo di Castell’Arquato, annoverato tra i più belli d’Italia, ci ricorda molto il centro storico di Toledo visitato l’estate precedente in Spagna, e offre numerosi scorci piacevoli e viuzze ricche di botteghe che vendono souvenir.

La vista dall’alto della Rocca Viscontea è capace di mozzare il fiato, quando il cielo è terso e lo sguardo è in grado di spaziare sulle colline e la vallata dell’Arda. Non perderti la Chiesa della Collegiata, tanto maestosa nella sua semplicità. E se vuoi trovare posto a pranzo ti conviene prenotare anticipatamente, i turisti spesso affollano le trattorie locali.

Mastio di Vigoleno dall'alto di una delle torri, cosa vedere a Piacenza e provincia
Mastio di Vigoleno dall’alto di una delle torri, cosa vedere a Piacenza e provincia

Pomeriggio di scoperta tra Chiaravalle e Vigoleno

Ricercando un luogo dove pranzare ci spingiamo fino ad Alseno, dove ci fermiamo all’Osteria da Gianni, posta proprio sulla piazzetta dalla quale si accede alla locale abbazia.

Da Gianni troviamo una cucina casereccia fatta di prodotti locali, tra cui adoro gli stupendi affettati, come il culatello o la culaccia. Degustiamo anche l’ottima pasta fatta in casa e il guanciale con la polenta tipici della tradizione piacentina.

Dopo mangiato visitiamo la vicina Abbazia di Chiaravalle della Colomba, un monastero cistercense molto piacevole dove respirare un po’ di pace. Ci lasciamo incantare sia dalle navate interne che dai portici del chiostro adiacente.

Decisi a sfruttare al massimo il sole che ancora persiste, ci spostiamo in un’altra località situata tra i colli. A ridosso di una riserva naturale  visitiamo il Mastio di Vigoleno, anch’esso compreso tra i borghi più belli della nostra terra.

Dalla sua posizione su uno sperone collinare, questo borgo circondato da mura pare uscito da un’ambientazione fantasy. Sono stupende l’alta torre, la passeggiata dietro ai merli, le viuzze di pietra e le grandi terrazze dalle quali si scorge la vasta pianura a perdita d’occhio.

Vigoleno è di certo uno dei luoghi che mi è piaciuto di più in questo fine settimana e merita assolutamente di essere visitato. L’ingresso al borgo è libero, mentre il biglietto per salire alla torre è di 4€ a persona. Nel caso si voglia visitare anche l’appartamento con le stanze nobiliari dei piani più alti è necessario munirsi di un biglietto aggiuntivo.

Mastio di Vigoleno, cosa vedere a Piacenza e provincia
Mastio di Vigoleno, cosa vedere a Piacenza e provincia

Itinerari e escursioni da fare a Piacenza

La provincia emiliana di Piacenza offre itinerari ricchi di scoperte, antichi borghi, abbazie e prelibatezze enogastronomiche. Un’avventura piacevole che noi abbiamo condensato in soli due giorni, ma a cui ti consiglio di dedicare un periodo più lungo. In questo modo puoi vivere più lentamente i luoghi e assaporare a fondo tutto ciò che hanno da offrire. Inoltre, facendo base a Piacenza, puoi vivere alcune indimenticabili esperienze.

Ad esempio, in Val Nure si trova l’Uccellaia, un’azienda agricola che propone prodotti di grande qualità. Dai uno sguardo a questa escursione tra i colli piacentini con degustazione di vini locali, potrai visitarne i vigneti, la cantina e goderti una vera merenda piacentina accompagnata da due vini locali.

A pochi chilometri di distanza si trova Gropparello, una località dove puoi organizzare varie esperienze.

Senza dubbio è interessante la visita guidata del Castello di Gropparello. Questa visita viene anche proposta in abbinamento alla visita del Parco delle Fiabe che si estende per 14 ettari attorno al castello.

Per gli amanti della natura, sempre a Gropparello, c’è anche il tour alla scoperta felle Gole del Vezzeno, un’iteressante escursione tra sentieri frondosi che celano antichi fossili e alcuni originali musei del territorio.

Molte sono le bellezze di questa parte d’Italia che presenta una tra le più alte concentrazioni di castelli, fotezze, roccaforti e borghi perfettamente conservati e visitabili. Il territorio si presta molto per percorsi tematici legati alla storia, alla cultura o al buon cibo locale.

Lista di cosa vedere a Piacenza e provincia dovrebbe essere sicuramente molto più lunga, ma spero presto di tornare in zona e continuare la nostra esplorazione.

E tu? Hai altri consigli su cosa fare a Piacenza? Se vuoi dire la tua puoi farlo lasciando un commento qui sotto all’articolo.

Salumeria al mercato coperto di Piacenza, cosa vedere a Piacenza
Salumeria al mercato coperto di Piacenza, cosa vedere a Piacenza

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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 623 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

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