Cosa vedere a Sant’Anna Arresi: mare e folklore della Sardegna

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Nel nostro percorso verso sud non poteva mancare una località che fungesse da base per esplorare i dintorni e per quanto riguarda il Sulcis un luogo sicuramente d’eccezione è Sant’Anna Arresi. Paese di cui conservo molti ricordi d’infanzia, dove mia madre nacque e dove mia nonna ancora abita, ecco cosa vedere a Sant’Anna Arresi.

Proprio da mia nonna infatti saremo ospiti, in una frazione dalle basse case imbiancate di calce che si chiama Is Spigas e si trova a mezza distanza tra il centro del paese e le meravigliose spiagge locali. Se vuoi visitare Sant’Anna Arresi probabilmente non potrai essere ospite della nonna, ma il paese offre numerose soluzioni di soggiorno.

Le case di Is Spigas, cosa vedere a Sant'Anna Arresi
Le case di Is Spigas, cosa vedere a Sant’Anna Arresi

Cosa vedere a Sant’Anna Arresi

L’atmosfera ancora rustica e popolare delle frazioni di Sant’Anna Arresi riesce sempre a riempirmi l’anima, una sensazione di ritorno al passato acuita dal caldo odore della terra e dei pini riarsi dal sole e che tanto ho amato nelle mie estati da ragazzino.

È un po’ come un ritorno alla Terra Madre e, salutata la nonna, non resisto alla voglia di rivedere la spiaggia e toccare la fine sabbia lambita dal mare.

Forse penserete sia esagerato, magari starete dicendo che la spiaggia la potevo trovare anche senza andare in un luogo remoto quasi all’estrema punta sud della Sardegna, ma parlate così perchè non avete mai visto Porto Pino con i vostri occhi.

Il paese si trova ai piedi di alcune basse montagne, il nucleo centrale è costruito sul pendio del colle e per raggiungere la chiesa bisogna affrontare ripide strade in salita.

Chiesa di Sant'Anna, cosa vedere a Sant'Anna Arresi
Chiesa di Sant’Anna, cosa vedere a Sant’Anna Arresi

Qui vicino, un pub, gelateria, il Nazca, è sicuramente un buon luogo per un aperitivo, o magari per bere qualcosa dopo cena. Situato di fianco all’ufficio postale è affacciato sul piazzale della chiesa, un originale parco in cui vecchio e nuovo, modernità e storia si incontrano.

La chiesa nuova infatti, con il suo moderno campanile, sorge a fianco della piccola Chiesa di Sant’Anna originaria del paese, centralmente tra questi due edifici si trova un reperto antico e molto interessante, un massiccio nuraghe trilobato conosciuto come Nuraghe Arresi.

Quale luogo migliore per ospitare in agosto uno dei sempre più conosciuti eventi della musica jazz, un momento d’incontro tra artisti, folklore e tradizioni accostati ad una musicalità sicuramente più moderna.

Nuraghe Arresi, cosa vedere a Sant'Anna Arresi
Nuraghe Arresi, cosa vedere a Sant’Anna Arresi

Il mare di Sant’Anna Arresi

Ma torniamo a noi, la strada statale che scende dal paese è rettilinea e passando a fianco ai grandi stagni di acqua salmastra si infila tra i pini d’Aleppo della baia di Porto Pino, frazione del comune di Sant’Anna Arresi.

Il primo impatto, con il parcheggio sterrato e qualche locale chiuso in autunno per la scarsa clientela, non gli rende assolutamente giustizia, ma è sufficiente passeggiare lungo il canale del porticciolo, attraversare il nuovo ponte e poi la pineta per trovarsi di fronte ad uno dei luoghi più meravigliosi del mondo.

La ‘Prima Spiaggia‘ si trova tra il molo della piccola zona portuale e un grande frangiflutti, composto da grossi massi, che partendo dalla pineta si inoltra nel mare cristallino proteggendo la spiaggia dalle correnti.

Avvicinandoci seguiamo con lo sguardo grandi sciami di piccoli pesciolini che vorticano nell’acqua trasparente al di sotto dei piccoli pescherecci attraccati, questo è il porto, già di per se un luogo da sogno.

Con gran dispiacere constatiamo che la Prima Spiaggia quest’anno è totalmente invasa e ricoperta di alghe, le posidonie, che, strappate dal fondale a causa delle forti correnti marine, vengono ammassate sulla battigia durante la mareggiate.

Il porticciolo turistico di Porto Pino, cosa vedere a Sant'Anna Arresi
Il porticciolo turistico di Porto Pino, cosa vedere a Sant’Anna Arresi

Questo non ci vieta di seguire la baia con lo sguardo ammirando la ‘Seconda Spiaggia‘, dopo al frangiflutti, che si estende candida fino a raggiungere le bianchissime dune di Arenas Blancas, quasi quattro chilometri più in fondo.

Assorbiamo la quiete e l’atmosfera del posto e decidiamo di fare due passi risalendo la scogliera che si trova alla destra rispetto al porticciolo; qui, decine di sentieri, si intrecciano tra gli scogli e la vegetazione regalando angoli e paesaggi bellissimi.

Seguendo in questa direzione si raggiunge la Pineta di Candiani, luogo tranquillo per il relax tra gli alberi o per raggiungere le numerose calette rocciose che si nascondono al di sotto delle rocce.

Proprio lungo questo tratto di costa, raggiungibile dal mare attraverso imbarcazioni e pedalò, si trova la Grotta dei Baci, romantico luogo storicamente conosciuto dalle coppie di innamorati, suggestiva cavità rocciosa in cui il fondale marino, molto profondo, assume un colore blu notte molto scuro.

Sentiero verso la pineta di Candiani a Porto Pino, cosa vedere a Sant'Anna Arresi
Sentiero verso la pineta di Candiani a Porto Pino, cosa vedere a Sant’Anna Arresi

Ritorniamo verso la macchina, ma l’avventura non è finita. Lasciando Porto Pino e tenendo la sinistra si raggiunge la zona di Porto Pinetto, forse meno conosciuta, ma che sta vivendo un forte sviluppo turistico con la costruzione di nuove strade e nuove villette di villeggiatura.

Ci addentriamo verso la scogliera, percorriamo stradine e sentieri instabili e ricoperti da soffice terriccio sabbioso, ma lo spettacolo finale ne vale assolutamente la pena.

Porto Pinetto è infatti noto per le numerose spiaggette sagomate dal mare, che ogni anno porta o ruba sabbia, regalando sempre ambientazioni nuove, spettacolari e spesso tanto isolate da risultare quasi private.

Troviamo infatti una caletta solo per noi due, in quella a fianco ci sono altre quattro persone, e stendiamo gli asciugamani per prendere un po’ di sole. Ben presto fa troppo caldo e ci rinfreschiamo con la fresca acqua di ottobre, stando seduti sulla battigia e giocando con la sabbia e con gli schizzi delle onde sugli scogli.

Dalla soffice spiaggetta si vedono in lontananza tre isole che mi fanno tornare bambino, quando mamma e papà indicandole all’orizzonte mi dicevano: Guarda, la Vacca con il Vitellino e la davanti da solo il Toro.

Per chi lo desiderasse qui è anche possibile passeggiare, l’intera zona è ricca di sentieri nella pineta e tra i fichi d’India è possibile avventurarsi alla scoperta di nuovi angoli senz’altro fantastici, paesaggi e scorci di natura incredibili.

Godiamo di tutto questo fino a sera, quando il sole comincia a calare e, tornando alla macchina, ci fermiamo ad osservare il tramonto infuocato del sole che scende all’orizzonte dietro alle fronde dei pini.

Torniamo verso casa… domani voglio dedicare la giornata alle dune!

Risorse utili:



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Spiaggia di Porto Pinetto, cosa vedere a Sant'Anna Arresi
Spiaggia di Porto Pinetto, cosa vedere a Sant’Anna Arresi

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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 623 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

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