Una vacanza a Lisbona è già un viaggio che appaga completamente, ma dopo qualche giorno nella capitale è normale avere voglia di ampliare gli orizzonti e Sintra è una delle destinazioni più gettonate dai viaggiatori. Ma cosa vedere a Sintra? Perché questa località situata poco più a nord di Lisbona attira tanti turisti?
E inoltre: cosa puoi vedere lungo la strada per Sintra e dintorni?
Te lo spiego qui sotto.
Cerca un volo dall'Italia per Lisbona
Come raggiungere Sintra
Se hai già letto il mio post Itinerario di viaggio a Lisbona credo tu sappia già come spostarti dalla capitale verso Sintra, in alternativa te lo spiego brevemente. Ulteriori informazioni puoi trovarle sul sito di Visit Portugal.
Uno dei mezzi più utilizzati è senza dubbio l’automobile, sinonimo di autonomia, flessibilità e libertà. Se poi consideri la facilità di spostamento su strada in Portogallo fai presto a comprendere perché tantissimi scelgano questa soluzione.
L’altra comoda alternativa è il treno. La linea ferroviaria che parte dalla Stazione Rossio raggiunge Sintra con un tempo di percorrenza di circa 40 minuti, un lasso di tempo che permette tranquillamente di valutare un’escursione in giornata dalla capitale.
Il costo del biglietto è anche molto economico (a marzo 2017 era 4,50€), ma se hai acquistato la Lisbon Card per visitare la città c’è una buona notizia. Questo tratto ferroviario è infatti compreso nei servizi della carta turistica e utilizzandola potrai raggiungere Sintra senza pagare ulteriormente.
Se hai tempo a disposizione valuta di dedicare a Sintra più di una giornata. Il centro abitato è grazioso e si trovano sistemazioni per soggiornare anche molto vicino alla stazione dei treni, che di fatto è una sorta di ombelico per tutti i visitatori.
Lungo il percorso verso Sintra si trova inoltre la cittadina di Queluz, famosa per il sontuoso palazzo appartenuto alla famiglia reale. Questa residenza si visita in un paio d’ore e l’itinerario comprende una serie di sale i cui decori lasciano a bocca aperta.
Anche i giardini sono piacevoli e meritano una visita, per questo una tappa al Palazzo di Queluz è altamente consigliata.
Al termine della visita è sufficiente tornare in stazione e attendere il successivo treno per Sintra.
Orientarsi e muoversi a Sintra
La cittadina di Sintra è nota in tutto il mondo per i suoi sontuosi e bizzarri palazzi. Cercando immagini su Google ci si imbatte quasi sempre nel coloratissimo Palacio da Pena, ma esso non è l’unica attrazione di questa località.
Innanzitutto è importante orientarsi e capire come spostarsi tra un sito e l’altro. I palazzi più importanti non si trovano in centro, ma sparpagliati tra le alture che circondano Sintra.
Esistono due percorsi ad anello, due differenti bus a prezzo fisso che permettono di visitare la zona con facilità e che hanno come partenza e capolinea la stazione dei treni.
Il bus 434 è il più atteso, quello che ferma al Palacio da Pena, al Castelo dos Mouros e poi a Sintra centro storico e Palacio Nacional de Sintra. Di certo il più affollato, come del resto questi punti d’interesse.
Il bus 435 invece segue un percorso e torna indietro per la stessa strada, ferma nell’ordine al Centro Storico e Palacio Nacional de Sintra, alla Quinta da Regaleira, al Palacio de Seteais e al Palacio de Monserrate.
Sempre dalla stazione dei treni parte il bus 403, utilissimo per raggiungere Cabo da Roca e la vicina Cascais. Se poi consideri che il treno Cascais / Lisbona è compreso nella Lisbon Card fai in fretta a capire quanto sia facile e conveniente fare tutto il giro in un paio di giorni con i mezzi pubblici.
Acquista il biglietto per il bus turistico di Sintra
Cosa vedere a Sintra
1. Centro Storico e Palacio Nacional
Il centro storico di Sintra è un borgo dai vicoli aggrovigliati e caratteristici. Passeggiando per le vie non mancano scorci suggestivi e qua e là si trovano piccole botteghe che vendono prodotti tipici, ristoranti e locali che allietano anche la vita serale.
Il Palacio Nacional è un imponente complesso di diversi edifici sormontato da due grandi camini conici, venne eretto nel XIV secolo seguendo uno stile gotico-moresco.
Esternamente non è il più attraente comparato agli altri.
Acquista il biglietto del Palacio Nacional di Sintra
2. Palacio da Pena
Sicuramente il complesso architettonico più appariscente, una lista di cosa vedere a Sintra non sarebbe tale senza di esso. Costruito nel 1840-50 per il principe consorte Ferdinando di Coburgo Gotha marito di Maria II del Portogallo è il sito più fotografato e apprezzato dai visitatori.
Nelle sue parti si mescolano tutti gli stili (arabo, gotico, manuelino, rinascimentale, barocco) e come risultato ci si trova davanti a una struttura di eccezionale originalità e bellezza.
Ciò che colpisce inoltre, oltre alle appariscenti arcate e la pietra intagliata sulla facciata, sono i colori vivaci, in cui predominano il rosso e il giallo, che ne tingono le pareti.
Il grande parco all’inglese intorno al castello è ricchissimo ed è stato celebrato dal musicista Richard Strauss, fa parte del parco anche la Cruz Alta che è il punto più alto della Sierra di Sintra (529 metri di altitudine).
La visita è piacevole sopratutto nelle belle giornate di sole, durante le quali si gode di una vista molto ampia su Sintra, sulla sierra e sul Castelo dos Mouros.
Acquista il biglietto del Palacio da Pena di Sintra
3. Castelo dos Mouros
Questa imponente struttura domina Sintra dall’alto, osservando sopra la Vila Velha infatti si vedono gli alti muraglioni di pietra serpeggiare.
Costruito dagli arabi nel VII secolo venne più volte rimaneggiato e oggi la sua cinta muraria abbraccia un vasto parco di rigogliosa natura.
Passando attraverso il Castelo dos Mouros si raggiunge il Palacio da Pena, residenza reale estiva.
Acquista il biglietto del Castelo dos Mouros di Sintra
4. La Quinta da Regaleira
La Quinta da Regaleira è una dimora portoghese dall’architettura sensazionale edificata nel XX sec. Un luogo in cui passeggiare nel vasto parco e perdersi tra austere torri, grotte, giochi d’acqua e gli edifici ricchi di simbolismi.
Incastonati tra le pieghe della roccia si trovano infatti numerosi simboli provenienti da discipline come l’alchimia, l’esoterismo e la massoneria, simboli che rendono questo luogo bizzarro e singolare.
Durante la mia visita, inoltre, la pioggia ha minacciato di rovinarmi la giornata, ma anche sotto l’acqua il parco è molto caratteristico e merita.
5. Palacio de Seteais
Questo sontuoso palazzo in stile neoclassico venne edificato tra il 1783 e il 1787 per il console olandese.
La struttura si trova situata in una zona panoramica e avvolta dalla natura, abbracciata da un parco lussureggiante e molto vasto.
Il sito è visitabile nonostante oggi sia sede di un lussuoso hotel. Ciò non vieta di apprezzarne l’architettura anche solo per breve tempo.
6. Palacio de Monserrate
L’ultimo palazzo che si trova prendendo il bus 435 è il Palacio de Monserrate, un edificio straordinario, dotato di simmetrie e decori tanto precisi da sembrare una piccola bomboniera incastrata tra la vegetazione.
Anche in questo caso il parco che avvolge il palazzo è molto vasto e organizzato in maniera originale. Nel mezzo della vegetazione si trovano altri piccoli edifici e spesso sono gli stessi alberi a dare l’impressione di essere grandi pilastri d’architettura.
Il palazzo originale era ben diverso da quello odierno, che vide erigere la struttura portante nel 1789 e realizzare i decori qualche anno dopo, agli inizi del 1800.
Lo stile predominante è neo gotico, influenzato dal romanticismo e con evidenti elementi di revival moresco.
La visita non dura molto e, visto il colore chiaro delle pareti e i giochi di ombre prodotto da colonne, archi e finestre, regala fantasie cromatiche e di luce.
Tour di Sintra, Cabo da Roca e Cascais da Lisbona
Il tramonto di Cabo da Roca
Se il tempo te lo consente ti consiglio di non perderti la visita di Cabo da Roca, il punto puù occidentale del continente europeo. Già questo fattore lo rende un luogo molto suggestivo, idealmente, ma una volta raggiunta l’alta scogliera sull’oceano è impossibile non restate a bocca aperta, osservare l’orizzonte e pensare che dalla parte opposta si trova l’America!
Un consiglio che va bene in ogni stagione è quello di portarsi una felpa o una giacca per proteggersi dal vento, qui a Cabo da Roca l’aria è molto forte e talvolta pungente anche nelle calde giornate di sole. Nel caso tu non sia provvisto di qualcosa per scaldarti puoi comunque fare qualche pausa ogni tanto e ripararti all’interno del bar che si trova proprio vicino all’area di parcheggio.
Da qui i sentieri si diramano verso la scogliera e un muretto che arriva in vita fa da paratia per evitare che la gente acceda alle aree più pericolose. Scavalcarlo tuttavia è facile e in molti, incoscenti, lo fanno per fare due passi verso il nulla e farsi fotografare sull’orlo del precipizio. Il vento non da tregua, ricordalo, e una folata più forte può essere tragica.
Le scogliere sferzate dall’oceano sono spettacolari, sopra di esse si erge un pilastro sormontato da una croce, punto di riferimento per chi desidera una foto ricordo.
La vastità dell’orizzonte fa sembrare che il sole sia sempre a picco su in cielo, ma verso sera, in un tempo che sembra perfino troppo rapido, eccolo toccare l’oceano, tuffarsi tra le onde, tingere cielo, mare, rocce e nuvole di rosso: è il tramonto.
Il tramonto a Cabo da Roca è stato uno dei più sensazionali mai visti, molto dovuto al contesto, una location unica. A ben guardare avrei gradito meno vento, un calice di vino e un tavolo da cui godermi con calma il momento, ma del resto Cabo da Roca è così, ruvido e travolgente.
Cerca di non perdere l’ultimo bus per il ritorno, da qui puoi prendere sia il bus che va verso Sintra, sia quello che continua verso Cascais, quindi è bene fare attenzione.
Scopri tutti i tour da fare a Sintra
Una volta rientrato in città, se ti fermi a dormire a Sintra, avrai l’imbarazzo della scelta per i ristoranti dove trascorrere una piacevole serata. Io ho scelto per due sere di fila la Taberna Criativa, un locale dall’ambiente caldo e accogliente che propone un menù ricercato e dal prezzo accessibile. Assolutamente consigliato.
Sintra a suo modo mi ha davvero stregato, tornare alla più frenetica capitale è stato quasi un dispiacere, se così lo si può definire.
Commenta per primo