Torino è una città viva e culturalmente stimolante e, se ti domandi quale sia il momento migliore per visitarla, potrei dirti in concomitanza del Torino Jazz Festival. Ma questo è solo uno dei tanti eventi che il salotto torinese propone. Qualsiasi sia il perioro in cui deciderai di visitare la città, spero che questo articolo su cosa vedere a Torino possa esserti utile. Ecco un itinerario per visitare il meglio del capoluogo piemontese.
Consigli per dormire a Torino: soggiorno economico fuori dal centro
Fedeli alla filosofia del viaggio low cost abbiamo cercato un hotel che ci permettesse la spesa minima e che si trovasse in una zona ben collegata con il centro. Devi infatti sapere che le strutture più in centro sono tutte piuttosto costose.
In ogni caso Torino propone una vasta scelta di sistemazioni.
La scelta è caduta su un hotel a due stelle, direi praticamente un ostello, ubicato all’interno di una palazzina lungo una stretta strada lastricata in porfido che si trova nel quartiere Campidoglio. È una zona di costruzione piuttosto recente e porta questo nome poiché si trova in un’area urbana leggermente collinare, anche se non paragonabile alla controparte romana.
Di certo non posso che lodare la cordialità con cui il personale mi ha accolto. La camera era molto spaziosa e confortevole e mi è stato spiegato nel dettaglio come raggiungere facilmente il centro cittadino utilizzando i trasporti pubblici.
Anche durante la notte la struttura si è rivelata tranquilla, vista la distanza dalle grandi strade di scorrimento. Al mattino, compreso nel costo della camera, è anche possibile consumare una basilare colazione a base di caffè o cappuccino, succo di frutta e merendine confezionate. Del resto una piccola pecca la doveva pure avere.
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Il fascino di vedere Torino dal tram
La distanza dal centro e la necessità di raggiungerlo ogni mattina mi ha dato modo di testare i trasporti pubblici cittadini e, in particolar modo, la linea 13 del tram. Essa è la più comoda e, partendo a poca distanza dal mio hotel, raggiunge in una decina di minuti Piazza Castello.
Sono stato a Torino spesse volte in vita mia, fin da quando ero bambino, e il tram ha sempre suscitato in me un fascino inspiegabile. Poche volte mi è successo di viaggiare con questo mezzo, ma ogni volta ho apprezzato e notato il modo in cui cambia la città vista da dietro i suoi vetri.
Forse sarò io ad averne una visione troppo romanzata, ma adoro appoggiarmi a un finestrino e osservare all’esterno le vie e le piazze che scorrono al ritmo delle ruote metalliche sui binari. Il ‘DIN‘ della campanella per prenotare la fermata accompagna la danza dei tanti volti estranei, differenti, le storie proprie di ognuno, che magari solo sul tram trovano un punto d’incontro.
Così contemplo la vita torinese di questo sabato mattina. Sono le otto e mezza e le strade sono ancora poco trafficate. Sono le ore migliori per gustare l’autenticità della città.
Cosa vedere a Torino
Mi unisco al gruppo con cui farò la visita e, appena siamo tutti pronti, partiamo dalla hall del Grand Hotel Sitea per visitare il centro di Torino a piedi.
La città ha una pianta molto regolare e la maggior parte delle vie sono perpendicolari. Così voleva l’antico schema cittadino romano. I luoghi di maggiore interesse sono tutti facilmente raggiungibili con una tranquilla passeggiata.
La nostra guida, paziente e molto preparata, è Francesco Peradotto, gran conoscitore della città. Ci spiega con grande passione, in un tour di circa due ore, la storia, gli aneddoti e le curiosità di molti edifici del centro storico.
La prima tappa è l’elegante Piazza San Carlo, a detta di molti la più bella della città e cuore pulsante di Torino, sopratutto da quando è stato fatto divieto alle auto di parcheggiare. Questo ampio spazio aperto, dedicato a San Carlo Borromeo, è circondato da storici edifici le cui finestre o gli archi dei portici sono decorate da stucchi e bassorilievi di volti e armature molto significativi.
Piazza San Carlo e il cuore di Torino
Al fondo della piazza si trovano le due chiese gemelle, chiamate così anche se differenti. Tra di esse passa l’asse viario di Via Roma che collega la piazza a Piazza Castello e a Piazza Carlo Felice.
Al centro della piazza si erge un’imponente statua equestre, è Emanuele Filiberto in sella a un prode destriero. Fu scolpita da Carlo Marocchetti, noto scultore vissuto nel 1800.
Passeggiando sotto i portici che circondano Piazza San Carlo è possibile trovare alcuni degli storici caffè torinesi. Di fronte al Caffè Torino molti visitatori giungono per ammirare il Toro di Bronzo, stemma della città, situato sulla pavimentazione davanti all’ingresso. Una leggenda torinese vuole che pestare i genitali del toro sia di buon auspicio. Tuttavia quest’usanza sempre più frequente sta pian piano consumando le parti intime di questo simbolo.
Percorrendo la via che passa in mezzo alle chiese gemelle si giunge in Piazza CLN, Comitato di Liberazione Nazionale, un tempo nota come piazza delle due Chiese.
L’aspetto attuale risale alla restaurazione del 1935 che modificò l’estetica di via Roma e della zona circostante. Sul retro delle due chiese si trovano due fontane sormontate da due grandi sculture, un uomo e una donna, realizzate dallo scultore Umberto Baglioni. Sono allegorie che vogliono simboleggiare i due principali fiumi che scorrono in città, il Po e la Dora Riparia.
Le storiche gallerie commerciali
Ci spostiamo poi per visitare due gallerie coperte. In città in tutto sono tre e furono progettate e costruite per mettere a disposizione delle aree commerciali al coperto anche nei giorni di pioggia.
La Galleria San Federico venne costruita durante il periodo di ristrutturazione delle aree circostanti via Roma. Erano gli anni ’30 e al suo interno si trovano locali commerciali, bar, uffici e lo storico Cinema Lux, che la contraddistingueva in quei tempi per la spiccata modernità.
Attraversiamo la galleria e, proseguendo nel centro storico, raggiungiamo Palazzo Carignano. Questo importante edificio dall’architettura barocca, protetto dall’UNESCO, un tempo fu dimora della casata reale dei Savoia.
Attualmente Palazzo Carignano ospita il Museo nazionale del Risorgimento italiano, ma il suo cortile e le particolari gradinate ellittiche ai lati del vano all’ingresso sono visitabili liberamente.
La facciata posteriore, edificata nel ‘800, presenta uno stile eclettico e decorato da pietra bianca, stucchi rosa e colonne e lesene molto elaborate. Essa era una facciata interna all’antico palazzo e affacciava sul cortile interno che oggi è Piazza Carlo Alberto, ove si trova un’altra statua equestre del Marocchetti. L’antistante struttura, un tempo adibita a scuderie, è oggi sede della Biblioteca Nazionale.
L’elegante Galleria Subalpina
Da qui si raggiunge facilmente un’altra galleria coperta, la Galleria Subalpina. Anch’essa ospita numerosi esercizi commerciali e, a mio parere, risulta più gradevole rispetto all’altra. Al centro vi è un verdeggiante giardino interno nel quale si trovano i dehor dei locali che qui hanno sede.
Ispirata ai passages parigini, la galleria ha un’architettura ottocentesca e fonde elementi decorativi di stile rinascimentale e barocco. Fu realizzata come area commerciale urbana destinata alla borghesia e la grande volta è costituita da vetro e ferro battuto.
Fin dalla sua nascita qui è ospitato il Caffè Baratti & Milano, un altro storico caffè torinese nel quale ha sede una storica pasticceria e confetteria cittadina.
Piazza Castello e Palazzo Madama
Pochi passi ci separano ormai da Piazza Castello, punto d’arrivo del nostro giro esplorativo. Qui si trova l’imponente costruzione di Palazzo Madama, la cui parte posteriore ha l’aspetto austero e massiccio di una fortezza con tanto di torri ottagonali ai quattro angoli.
Patrimonio dell’Umanità protetto dall’UNESCO, il palazzo è un complesso architettonico formato dalla fusione di due edifici differenti: la parte romana rivolta verso il Po e la parte barocca e più recente dal lato opposto.
Fondendo 2000 anni di storia, Palazzo Madama deve il proprio nome a due grandi e potenti dame che ne fecero la propria residenza: Maria Cristina di Borbone-Francia e, sessant’anni più tardi, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours.
Fondata dai romani quale porta cittadina dell’originaria Augusta Taurinorum, viene nei secoli tramutata in castello medievale per essere rimaneggiata nel 1800 secondo un progetto dell’architetto Filippo Juvarra. In quel momento venne realizzata la leggiadra facciata barocca abbellita da lesene e grandi finestroni. L’opera rimase incompiuta rendendo questo palazzo la fusione di due edifici: quello della casaforte medievale e quello ottocentesco dal lato opposto.
Real Chiesa di San Lorenzo
Ultima bellezza visitata, posta poco prima delle cancellate di Palazzo Reale, è la Real Chiesa di San Lorenzo. Essa fu voluta dai Savoia e realizzata da Guarino Guarini tra il 1668 e il 1687.
È un notevole esempio di architettura barocca e, al suo interno, presenta numerosi decori, nicchie e arcate. Questi elementi, combinati assieme, danno inevitabilmente l’idea del movimento in questa struttura satura di affreschi, stucchi e decori in ogni dove. Così voleva l’horror vaqui, il terrore degli spazi vuoti voluto dall’arte barocca.
La struttura ha pianta ottagonale e di grande effetto. Nella cupola, si può notare, con un po’ d’immaginazione, il suggestivo gioco di finestre che ricrea una serie di volti austeri che guardano i fedeli sottostanti.
Posto nell’atrio d’ingresso si trova un altare al quale vengono attribuite grazie verso i fedeli. In segno di devozione i credenti salgono la gradinata centrale in ginocchio e dopo la preghiera scendono ai lati camminando.
Torino è quindi una città ricca di sorprese, aneddoti e meraviglie. Questo capoluogo piemontese non smette mai di meravigliare, sopratutto considerando che ciò che ho scritto è solo una parte di cosa vedere a Torino.
Torino è sicuramente una città che va vissuta e scoperta piano piano.
E’ una delle città più belle d’Italia . Per apprezzarla bisogna visitarla è conoscerla. Racchiude tutto. Il passato, il presente e il futuro. Ci torno spesso volentieri è ogni volta è una emozione nuova.Antonio
Concordo Antonio, Torino stupisce ogni volta che la si visita! E’ uno scrigno colmo di cultura, arte e divertimento, adatta alle persone di ogni età! 🙂
La vostra panoramica è molto bella, ottima sintesi e fotografie ben rappresentative. Per voi e per chi viene a Torino, se si vuole alloggiare in centro a prezzi contenuti, c’è sempre l’alternativa bed & breakfast, sono un po’ nascosti, ma ci sono!
Grazie Celeste, son felice ti sia piaciuto! Di solito prenotiamo al risparmio, ma sui siti non avevo trovato B&B in centro, sarà l’occasione per organizzare un safari cittadino alla loro scoperta! 🙂