Nell’ultima mattina del nostro viaggio sardo ripassiamo per Villacidro per salutare parenti e amici che ci hanno ospitato nei giorni scorsi. Purtroppo non abbiamo molto tempo, per pranzo siamo attesi a Guspini, ma Argentina si offre gentilmente di farci da guida per le vie di questa interessante cittadina e farci scoprire cosa vedere a Villacidro.

Cosa vedere a Villacidro, Sa Spendula
Cominciamo la nostra visita flash con una capatina a Sa Spendula. In questo luogo, al quale fanno da anfiteatro alte e aguzze cime rocciose, nella stagione invernale, dall’alto della roccia, sorge una cascata che si tuffa nel piccolo specchio d’acqua sottostante (al momento vuoto).
Ragazzi e famiglie con bambini si recano qui per godere del fascino che questo luogo esercita e anche in estate numerose persone salgono a Sa Spendula per passeggiare nel verde giardino circostante e cercare un po’ di frescura ai piedi di questi bassi monti.
L’intera zona è stata dedicata al noto scrittore locale Giuseppe Dessì e resa parco naturale, in onore dello scrittore ogni anno vengono indetti premi letterari e concorsi per la popolazione.
Dallo specchio d’acqua parte poi un piccolo ruscello che, passando sotto un ponticello, scorre fiancheggiando il chiosco del bar per scendere verso valle.
Anche ora che la piccola cascata è asciutta questo posto risulta davvero suggestivo, il silenzio nonostante la poca distanza dalla città ci trasmette una sensazione di quiete e rilassatezza e ci fa capire come mai molti residenti dei paesi vicini vengano qui in ogni stagione.

Due passi in centro a Villacidro
Ritorniamo poi in città per visitare l’antico lavatoio, restaurato alcuni anni fa. È un luogo tranquillo e piacevole a pochi passi dal centro di Villacidro.
Le gradinate antistanti il lavatoio sono disposte ad anfiteatro, questo perché, in occasione delle manifestazioni, i gruppi teatrali locali mettono in scena della recite utilizzando questo luogo come palcoscenico.
Al di sotto della tettoia metallica di copertura si trovano le antiche e autentiche vasche in pietra presso cui le massaie si recavano per lavare il bucato. Oggi questo posto è un piacevole luogo di ritrovo per i cittadini di tutte le età.
Poco distante si trova la Chiesa di Santa Barbara, dedicata alla patrona della città. Situata su Piazza Santa Barbara questa chiesa è la più grande delle tre che si affacciano su questa piccola piazzetta, le altre due sono la Chiesa della Anime Purganti e la Chiesa di Nostra Signora del Rosario. Ognuna di queste chiese è associata a particolari manifestazioni che si svolgono durante l’anno e che le rendono scenario delle tradizioni della collettività.

Poco distante si trova Piazza Zampillo, tranquilla e ricca di vegetazione, questa è una zona molto piacevole ed al suo centro si trova una statua della Madonna eretta al centro di una fontana.
Da qui, tutto intorno, si diramano i vicoli del centro storico che, aggrovigliati e stretti, costituiscono il cuore antico di Villacidro.
Purtroppo non abbiamo abbastanza tempo per visitare tutta la cittadina, ma ti assicuro che ci sono davvero tantissimi altri luoghi interessanti e che meritano di essere visti e vissuti.
Torneremo sicuramente a Villacidro e la prossima volta cercheremo di dedicare più tempo a questa località ricca di bellezze da scoprire. Scopri dove soggiornare per visitare la città.
Salutati gli amici ci dirigiamo a Guspini dove siamo attesi per l’ultimo pranzo a base di specialità locali, questa volta gamberoni e, per tornare un po’ al clima di casa, del salmone che ovviamente non proviene dalle coste sarde.
Nel pomeriggio ripartiamo verso nord e attraversata l’isola per le 18.30 raggiungiamo Porto Torres dove il traghetto ci attende. L’imbarco è quasi immediato e dopo il tramonto, verso le 20.30, osserviamo le coste di quest’isola ricca di meraviglie allontanarsi pensando a quando, un giorno, potremo ancora tornare in Sardegna.
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