Un viaggio nella regione di Valencia è un’esperienza che difficilmente si può scordare, questa parte della Spagna infatti racchiude in sè un connubio di caratteristiche che la rendono un vero scrigno di scoperte. A partire dalle spiagge fino alle montagne dell’entroterra, in cui assaporare emozioni, tradizioni e sapori che sapranno imprimere un ricordo indelebile nella memoria. In questo articolo ti porto a scoprire cosa vedere a Xativa.
Della regione di Valencia del resto ho già parlato, scrissi della nostra esperienza di lusso (a basso costo) al Marina d’Or, oppure della genuina bellezza della cittadina costiera di Denia, dove nel giusto periodo dell’anno è possibile anche avvistare le balene. Ma se il mare non fa tanto al caso tuo è sempre possibile volgere lo sguardo all’entroterra, dove noi abbiamo scoperto Bocairet, un piccolo borgo di pietra dove abbiamo respirato le pure atmosfere della tradizione valenciana. Sempre più addentrandoci nella ruralità di questo territorio ti abbiamo portato a Moixent, nella zona de Les Alcusses, dove il Celler del Roure è stata per noi una sorpresa magnifica nonché una vera delizia del palato.
Proprio da qui, spostandoci verso Valencia, dove sarebbe concluso il nostro viaggio, abbiamo fatto tappa nella città di Xativa, una località molto interessante rimasta sempre un po’ all’ombra della vicina Valencia che, grazie alla costa e alle vie commerciali più favorevoli, ha subito una crescita edilizia, culturale e demografica maggiore.
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La città di Xativa è piuttosto grande, dopo tanta campagna raggiungerne la periferia è stato un po’ uno shock. Trovarsi tra gli alti palazzi e gli edifici più moderni dei quartieri periferici ci ha trasmesso un impressione di industriale impersonalità, ma dirigendosi verso il centro si scopre una Xativa più autentica, dove spesso riaffiorano alcune vestigia del suo passato medievale.
Questa sua grande modernità non è tuttavia del tutto negativa, proprio grazie alla sua grandezza Xativa vanta numerose soluzioni di soggiorno che variano di categoria e prezzo permettendo di accontentare tutte le tasche.
Soggiornare a Xativa può inoltre essere un’ottima alternativa, vista la sua vicinanza a Valencia, per visitare il capoluogo tenendo come base una città vicina e dai costi più accessibili.
Il nostro arrivo a Xativa
Arrivammo a Xativa nel primo pomeriggio ed essendo digiuni il nostro primo pensiero fu quello di pranzare. La scelta per noi non è stata difficile, nel pomeriggio desideravamo visitare le rovine del castello e, dirigendoci verso questo spettacolare monumento, non abbiamo faticato a trovare il Ristorante El Mirador del Castell.
Chiedendo perdono per l’ora tarda abbiamo ceduto una delle bottiglie di vino acquistate al Celler del Roure meritandoci una degustazione di antipasti locali. Ovviamente il prosciutto non poteva mancare, come anche le verdure tra cui i peperoni, le melanzane e i pomodori, ma quel che più ci ha stupiti è stata una specie di pizza, molto saporita, che ci viene spiegato essere un antenato della nostra pizza. Pasta sottile, un leggero strato di passata di pomodoro e qualche acciuga a dare un tocco di sapore più deciso, ecco la moixavena.
Ad arricchire molto il nostro pranzo è la spettacolare posizione in cui El Castell si trova. In alto nella collina, ai piedi del castello, dispone di una terrazza da cui si gode un panorama unico verso nord, dove il territorio è più verde, oltre la città che si estende sotto di noi.
Da questa posizione notiamo chiaramente la linea degli alberi che delimitano quella che un tempo era la città musulmana, mentre la nostra guida ci raggiunge per mostrarci a grandi linee l’area un tempo occupata dalla città dei romani.
Visita al Castello di Xativa
Della massiccia fortezza di Xativa oggi resta poco più che l’ombra. Le sue fondamenta sono ancora ben visibili e si distinguono i perimetri del castello maggiore e di quello minore. La costruzione era infatti suddivisa in due aree distinte, una prevalentemente destinata a residenza dei regnanti, l’altra invece dedicata a scopo militare, posta in posizione più elevata per poter dominare i dintorni e sorvegliare il territorio.
La difesa del castello non era molto difficoltosa. La forte pendenza (quasi verticale) dei fianchi della collina su cui sorge costituiva una barriera naturale contro gli invasori, che erano costretti ad aggirare l’altura per risalire dall’unico passaggio possibile, una strada su cui si affacciavano le mura e che risultava praticamente impossibile percorrere.
Oltre ad alcuni particolari della struttura architettonica arrivati fino a noi, dall’alto del Castello di Xativa è possibile contemplare tutto il vasto territorio che un tempo da qui si governava. Ricordiamo che a Xativa hanno vissuto famiglie nobiliari molto importanti nella storia, qui hanno anche avuto i natali due papi della famiglia Borgia: Alessandro IV (di cui resta ancora la casa in città) e Callisto III.
Sotto di noi, tutto intorno al colle, si estende quella che era la città musulmana.
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Cosa vedere a Xativa
Tanto parlare della città e delle tracce della sua storia ci han fatto venire voglia di scendere e scoprire meglio cosa vedere a Xativa.
Passeggiando per le vie, molte delle quali non sembrano avere nulla di interessante, è possibile trovare molti edifici storici di rilievo. Sede della famiglia Borgia, Xativa conserva ancora una parte dell’antica residenza nobiliare, oggi di proprietà privata. Nonostante non sia possibile accedere è comunque interessante osservare la facciata esterna dell’edificio, caratterizzato dalla particolare architettura dell’epoca.
Procedendo per il centro è possibile trovare altri luoghi caratteristici e alcune piazze che lasciano un piacevole colpo d’occhio. Plaza Callisto III è forse la più significativa, sulla quale si affaccia la Iglesia Colegial Basilica de Santa Maria, il più importante edificio di culto cittadino. Di fronte a questa chiesa è possibile invece ammirare la decorata facciata di un altro edificio in cui si trovava in passato l’ospedale.
All’occhio attento non sarà difficile individuare le mura più antiche, reperto storico originario dell’epoca romana. In alcune parti della città è possibile trovare i resti dell’antico acquedotto e, per le vie del centro, ancora oggi, si trovano le fontane che ad esso erano collegate.
Perdersi tra le vie del centro storico permette di scoprire alcune dimore storiche cittadine e, se avrai fortuna, potrai incappare nella fontana monumentale più antica di tutta la Spagna. Una vera chicca, considerando che l’acqua scorre e sgorga fresca e potabile sin dal periodo romano, come hanno testimoniato i resti dell’acquedotto trovati in Plaza de la Trinidad.
Insomma la città nasconde sorprese, luoghi e particolari che con una guida qualificata possono essere scoperti con più facilità e conoscendone il giusto significato. L’ufficio del turismo di Xativa è sempre ben disposto ad aiutare i turisti desiderosi di scoprire la città.
Una chicca inaspettata: la Socarrada
Quasi al finire del nostro tour la nostra guida sembra essere colta da un’illuminazione. Con un sorriso complice ci guarda e ci chiede: avete già assaggiato la Socarrada? La birra locale?
Non avevamo mai sentito parlare di questa birra e, vista la calda giornata estiva, accettiamo di buon grado la sua proposta a visitare lo stabilimento in cui viene prodotta.
La Socarrada è un birrificio artigianale nato per la passione di due amici desiderosi di imparare a produrre la birra. Questa passione si è presto trasformata in un impegno sempre più grande, fino alla volontà di creare una società e aprire un birrificio con una propria etichetta.
La qualità della birra Socarrada ha facilmente conquistato consensi, ma da che mondo è mondo per emergere sul mercato è necessario proporre qualcosa di nuovo e sopratutto che piaccia. Da una bizzarra idea proposta da El Rafa (uno dei due soci), cercando di trovare una ricetta gradevole, è nata la birra Er Boqueron, tra i cui ingredienti viene aggiunto un 5% di acqua di mare.
Potrà sembrare strana, ma l’ho assaggiata personalmente. Er Boqueron è stata l’ultima stupefacente scoperta fatta prima di lasciare Xativa. Una bionda dal gusto fresco e gradevole, arricchito da un tocco di sale che le ha fatto meritare numerosi premi e riconoscimenti a livello ufficiale e internazionale.
In conclusione, se decidi di fare un viaggio a Valencia, non fermarti alla sola città, ma cerca di visitarne la regione. L’intero territorio è ricco di cose da scoprire e potrai venire tu stesso a scoprire cosa vedere a Xativa.
Tutto bello ma mi stupisce che non sia detta una parola o non esista alcun ricordo della cartiera di Xativa ( 1056 d.c. ) la prima funzionante in europa
Ciao Maurizio, questo è molto interessante, durante la nostra visita non ci è stato detto nulla a riguardo. 🙂