Nel cuore verde della Romania, incastonata tra montagne dolci e vallate incantate, la regione del Maramureș custodisce un’anima che altrove si è perduta. Qui il tempo rallenta, il ritmo della vita si misura con i passi lenti dei contadini e il rintocco delle campane in legno. Se sogni un viaggio che unisca natura, tradizioni, spiritualità e incontri autentici, il Maramureș saprà sorprenderti. In questo itinerario ti accompagno tra le meraviglie per scoprire cosa vedere in Maramureș, guidandoti tra villaggi fiabeschi, monasteri in legno Patrimonio UNESCO, paesaggi montani e un’accoglienza che scalda il cuore.
Quando andare in Maramureș: il fascino delle stagioni
Il Maramureș è una terra che cambia volto con le stagioni. In primavera i prati si riempiono di fiori selvatici e le montagne si tingono di verde. L’estate è perfetta per escursioni e festival folkloristici. L’autunno incanta con i suoi colori caldi e la raccolta del fieno, mentre l’inverno trasforma i villaggi in cartoline natalizie. Ogni momento ha il suo incanto, ma se vuoi vivere il volto più autentico del Maramureș, ti consiglio i mesi di maggio, giugno o settembre, quando il turismo è meno intenso e la natura esplode in tutta la sua forza.

Cosa vedere in Maramureș
Il mio viaggio comincia da Baia Mare, principale città della regione e comodo punto di arrivo grazie all’aeroporto locale. Se non trovi un volo per Baia Mare l’aeroporto più vicino è quello di Cluj Napoca. Il modo migliore per esplorare la zona è noleggiare un’auto direttamente in aeroporto, in questo modo sarai libero di esplorare il Maramureș senza limiti: le distanze sono brevi, ma le strade a volte lente.
Online puoi trovare molte escursioni o tour di più giorni alla scoperta del Maramureș, solitamente partono da Cluj Napoca o da Sighetu Marmatiei. Dai uno sguardo, possono essere un modo pratico e comodo di visitare la regione con l’accompagnamento di una guida esperta.
Ma vediamo le tappe giorno per giorno.

Giorno 1: Baia Mare, porta del Maramureș (con possibile deviazione a Satu Mare)
La visita comincia da Piața Libertății, con le sue facciate barocche color pastello e la maestosa Torre di Ștefan cel Mare: sali per ammirare i tetti rossi e i profili dei Carpazi all’orizzonte.
A pochi passi scopri il Museo delle Miniere, un omaggio alla tradizione estrattiva locale, e il Museo d’Arte Contemporanea, ospitato in una sinagoga ottocentesca che fonde modernità e spiritualità in un equilibrio affascinante. Concludi la visita con un pranzo tipico a Valea Roșie, dove la ciorbă de fasole servita nel pane e un calice di Fetească Regală danno energia al tuo viaggio.
Hai più tempo? Allunga di un’ora e mezza il tragitto e visita Satu Mare, elegante città di confine dal fascino austro-ungarico. Cammina lungo il fiume Someș, ammira la Cattedrale Romano-Cattolica e sali sulla terrazza del Palazzo Amministrativo per una vista d’insieme mozzafiato. Ottima scelta anche per chi atterra a Cluj o cerca un’alternativa urbana prima del tuffo nella Romania rurale.
Da Baia Mare, prendi la DN18 e in 25 minuti raggiungi Surdești, dove la Chiesa dei Santi Arcangeli ti accoglie con il suo slanciato campanile in legno, tra i più alti d’Europa. Il tramonto qui è magia: le travi si accendono di luce dorata e il silenzio racconta storie antiche.
Consiglio: se arrivi da Satu Mare, fermati una notte a Baia Mare per goderti entrambe le città senza fretta.

Giorno 2: Il cuore spirituale – le chiese in legno patrimonio UNESCO
La seconda giornata mi porta nel cuore più simbolico del Maramureș: le sue straordinarie chiese in legno, otto delle quali sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Tra le più affascinanti ci sono:
La chiesa di Bârsana: un monastero che sembra uscito da una fiaba
Immersa in un paesaggio idilliaco tra colline verdi e giardini curati, la Chiesa in legno di Bârsana è una delle gemme del Maramureș. Costruita originariamente nel 1720, oggi si trova all’interno di un vasto complesso monastico femminile che trasmette pace e armonia. L’atmosfera è incantata: vialetti in pietra, aiuole fiorite, fontane zampillanti e una vista panoramica sulla valle del fiume Iza. L’edificio principale, con il suo alto campanile e il tetto a doppia falda, è uno degli esempi meglio conservati dell’architettura lignea tradizionale. All’interno, l’iconostasi dipinta e i soffitti a volta rivelano una raffinata sensibilità artistica, arricchita da dettagli scolpiti e decorazioni floreali.
Bârsana è un luogo vivo, frequentato da pellegrini e visitatori in cerca di spiritualità e bellezza. Ogni elemento qui è curato con amore, in perfetto equilibrio tra fede e natura.
- Come arrivare: si trova a circa 20 km da Sighetu Marmației, facilmente raggiungibile in auto.
- Tempo di visita: almeno un’ora, meglio se al mattino presto o nel tardo pomeriggio per godere della luce più suggestiva

La chiesa di Poienile Izei: affreschi medievali e spiritualità contadina
Situata in un villaggio appartato, Poienile Izei custodisce una delle chiese in legno più affascinanti e intime del Maramureș, dichiarata Patrimonio UNESCO. Costruita nel 1604, colpisce per la semplicità esterna e la ricchezza pittorica all’interno: affreschi su ogni parete, realizzati nel 1794, raccontano la Bibbia con uno stile quasi popolare, vivace e toccante.
Tra le scene più impressionanti c’è il Giudizio Universale, con figure stilizzate e colori brillanti che sembrano scolpiti nel tempo. I personaggi sono ritratti con tratti umani e reali, creando una narrazione accessibile, quasi teatrale, che affascina adulti e bambini.
Il pavimento scricchiola sotto i passi, l’odore di legno antico riempie l’aria e la luce filtra dai piccoli finestrini: ogni dettaglio ti riporta a una spiritualità semplice e profonda, legata alla terra e alla comunità.
Consiglio: chiedi agli abitanti del villaggio chi custodisce la chiave della chiesa – spesso saranno felici di aprirtela e raccontarti la sua storia.
Foto: gli interni sono bui, ma le emozioni che suscitano restano impresse nella memoria anche senza immagini digitali.

La chiesa di Ieud Deal: un tuffo nelle origini del Maramureș
La Chiesa in legno di Ieud Deal, conosciuta anche come “la cattedrale del legno”, è la più antica del Maramureș. Eretta nel 1364 su una collina che domina il villaggio di Ieud, è un simbolo identitario della regione. La sua posizione elevata le conferisce una solennità naturale, e il panorama sulle valli circostanti è di rara bellezza, soprattutto all’alba o al tramonto.
Costruita interamente in legno di larice, la chiesa ha resistito nei secoli grazie alla maestria degli artigiani locali e a una spiritualità profonda che ne ha preservato l’integrità. All’interno si conservano affreschi originali del XVIII secolo e un prezioso manoscritto del Codice di Ieud, tra i più antichi testi in lingua romena.
Visitarla è come entrare in una capsula del tempo: ogni trave, ogni inchiodatura invisibile racconta storie di fede, resistenza e continuità. Il piccolo cimitero che la circonda, con croci scolpite a mano, completa il quadro di un luogo dove la sacralità è parte del paesaggio quotidiano.
Curiosità: la chiesa è stata anche un punto di riferimento per la rinascita culturale romena durante l’epoca austro-ungarica.
Accessibilità: si raggiunge con una breve camminata in salita dal centro di Ieud.
La strada che attraversa questi borghi è di una bellezza struggente: campi coltivati a mano, fienili a cono, carri trainati da cavalli, e donne in costume tradizionale che escono dalla messa domenicale. Qui si tocca con mano una Romania fuori dal tempo, lontana dalle rotte turistiche.
Info utile: Molte chiese sono ancora utilizzate per il culto. Porta con te una sciarpa per coprirti le spalle e chiedi sempre permesso per fotografare.

Giorno 3: Sighetu Marmației e il Cimitero Allegro di Săpânța
Il terzo giorno mi conduce nella parte più profonda e toccante del Maramureș.
Prima tappa: il Cimitero Allegro di Săpânța, un luogo che rivoluziona il concetto stesso di sepoltura. Le croci colorate raccontano con umorismo e sincerità la vita dei defunti, tra poesie in dialetto e scene scolpite su legno. Una celebrazione dell’esistenza più che un addio.
A pochi chilometri, Sighetu Marmației ti accoglie con il suo carico di storia e memoria. Antico crocevia culturale, oggi è una cittadina tranquilla ma dal passato intenso. Visita il toccante Memoriale delle Vittime del Comunismo, allestito in un’ex prigione dove furono rinchiusi dissidenti e intellettuali durante il regime. Le celle diventano stanze della memoria, con foto, documenti e testimonianze che lasciano il segno.
Da non perdere anche la casa natale di Elie Wiesel, premio Nobel per la Pace e simbolo della memoria ebraica. Il piccolo museo racconta la storia della comunità ebraica di Sighetu e del suo tragico destino.
Dopo queste visite intense, regalati una passeggiata nel centro storico e una pausa in uno dei caffè locali, osservando la vita quotidiana che scorre lenta. Se vuoi fermarti una notte, Hotel Gradina Morii è un’ottima scelta immersa nel verde.
Consiglio: abbina Sighetu e Săpânța nello stesso giorno per ottimizzare i tempi, considerando la breve distanza tra i due luoghi.

Giorno 4: Viaggio sul treno Mocănița nella Valle di Vaser
Salire a bordo della Mocănița di Vișeu de Sus è come aprire una porta sul passato. Questo pittoresco treno a vapore, ultimo esempio funzionante della Romania, ti conduce lungo la selvaggia e incontaminata Valle di Vaser, seguendo un antico tracciato ferroviario usato un tempo per il trasporto del legname.
La locomotiva sbuffa lentamente tra boschi fitti, scavalca ponti in ferro, costeggia il fiume e si insinua tra gole rocciose. Tutto attorno, la natura dei Carpazi sembra custodire gelosamente questo itinerario segreto. Il ritmo è lento – non supera i 30 km/h – ma è proprio questa lentezza a rendere il viaggio straordinario: si ha il tempo di osservare, respirare, ascoltare.
Durante la corsa, che dura circa 3 ore tra andata e ritorno, si effettua una sosta in un’area attrezzata tra i boschi, dove potrai assaporare piatti caldi preparati sul fuoco, acquistare souvenir artigianali e rilassarti al suono del fiume. Il tutto circondato da una scenografia montana che regala, in ogni stagione, un volto diverso: verde lussureggiante in estate, foliage dorato in autunno, magia bianca in inverno.
Consigli utili:
- Prenota online per garantirti un posto, specialmente in alta stagione.
- Porta con te acqua, uno snack, una giacca leggera (anche d’estate) e repellente per insetti.
- Siediti sul lato sinistro all’andata: la vista sul fiume è più aperta e suggestiva.
È un’esperienza unica nel suo genere, capace di emozionare adulti e bambini e perfetta per chi desidera scoprire il volto più poetico e intimo del Maramureș.

Giorno 5: Villaggi tradizionali e artigianato a Botiza e Breb
Nel cuore rurale del Maramureș, Botiza e Breb rappresentano due volti complementari della stessa anima tradizionale. A Botiza, il tempo si è cristallizzato in uno scenario fiabesco: casette in legno scurito dal tempo, con balconi finemente intagliati e giardini che profumano di fieno. Qui l’artigianato è ancora vita quotidiana: le donne filano e tessono al telaio, creando scialli, tappeti e tovaglie che raccontano storie attraverso motivi geometrici tramandati da generazioni. Fermati a osservare il lavoro delle mani, magari dentro una piccola bottega o nel cortile di una casa, e lasciati conquistare dall’autenticità di un gesto che resiste al tempo.
A pochi chilometri, Breb accoglie con un’atmosfera altrettanto rurale ma più aperta al turismo responsabile. Molte case contadine sono state ristrutturate con rispetto e trasformate in pensiuni tradizionali dove si dorme sotto coperte ricamate a mano e si mangia con i prodotti dell’orto. Qui il viaggiatore può diventare parte della vita del villaggio: partecipare alla raccolta della frutta, cucinare il pane nel forno a legna o aiutare nella stalla.
Esperienza consigliata: soggiornare almeno una notte a Breb, gustare una cena cucinata in casa con sarmale e mămăligă, e alzarsi all’alba per sentire il silenzio del borgo che si risveglia tra galli, mucche e campane. Un’immersione nel ritmo lento e profondo del Maramureș più autentico.

Giorno 6: Natura e spiritualità a Săcel e al Passo Prislop
Il tuo ultimo giorno nel Maramureș è un viaggio tra arte, fede e natura. A Săcel, un piccolo villaggio incastonato tra i monti Rodnei, si custodisce un’arte millenaria: la ceramica rossa non smaltata, cotta in forni a legna e decorata con simboli pre-cristiani. Solo poche famiglie ne tramandano ancora la tecnica, e assistere alla lavorazione dal vivo – se il maestro vasaio è in laboratorio – è un privilegio raro. Le mani plasmano l’argilla con gesti lenti, ipnotici, mentre le forme prendono vita tra suoni ancestrali e profumo di terra e fuoco.
Proseguendo lungo la DN18, raggiungi Moisei, tappa di profonda spiritualità. Il Monastero di Moisei, fondato nel XIV secolo e ricostruito nel XVII, è uno dei santuari più venerati della Romania settentrionale. Avvolto da foreste e silenzio, è un luogo che invita alla riflessione. Le icone, le campane, i canti liturgici… tutto qui parla un linguaggio sacro, capace di toccare anche chi non appartiene alla fede ortodossa.
Infine, sali verso il Passo Prislop (1.416 m), il valico che divide il Maramureș dalla Bucovina. Qui il paesaggio si apre in un susseguirsi di vallate, crinali boscosi e rifugi pastorali. In estate, passeggia tra i pascoli punteggiati di pecore; in inverno, respira la magia del bianco assoluto, tra alberi carichi di neve e silenzi ovattati.
Consiglio: fermati al rifugio in cima al passo per un tè caldo e una vista che ti porterai nel cuore.
Dove dormire in Maramureș: guesthouse e ospitalità autentica
Il miglior modo per vivere il Maramureș è soggiornare nelle tipiche pensiuni, ovvero case rurali trasformate in accoglienti B&B a gestione familiare. Alcune delle più consigliate sono:
Immersa nel paesaggio bucolico di Breb, questa pensione in legno offre camere accoglienti arredate in stile tradizionale maramureșano. I proprietari, calorosi e appassionati, propongono cene tipiche preparate con prodotti dell’orto e ricette di famiglia. La colazione è un trionfo di sapori locali, con marmellate, formaggi e pane fatto in casa. Perfetta per chi cerca tranquillità, contatto autentico con la comunità e passeggiate nei dintorni. Ideale punto di partenza per esplorare le chiese in legno e i paesaggi rurali. Disponibili attività su richiesta: artigianato, raccolta frutta, musica folkloristica.
Situata nel cuore del villaggio di Ieud, questa pensione tradizionale è costruita interamente in legno locale e decorata con tessuti ricamati a mano. Le camere sono semplici ma suggestive, calde d’inverno e fresche d’estate. I padroni di casa accolgono gli ospiti come amici, condividendo racconti, piatti casalinghi e l’autentico spirito del Maramureș. La struttura si trova a pochi minuti a piedi dalla storica Chiesa di Ieud Deal. È il luogo perfetto per staccare dalla frenesia e immergersi nella vita quotidiana di un villaggio autentico.
A due passi dal celebre Cimitero Allegro, questa pensione familiare offre sistemazioni comode e silenziose in un ambiente semplice ma curato. Le camere, alcune con balcone, si affacciano su un giardino fiorito ideale per rilassarsi dopo le visite culturali. La cucina di Doina è casalinga e gustosa, con piatti tipici preparati su richiesta. La posizione strategica consente di esplorare comodamente Sighetu Marmației, il confine con l’Ucraina e altri luoghi iconici della zona. Ottimo rapporto qualità-prezzo e atmosfera genuina, con padroni di casa sempre disponibili.
Consiglio bonus: Prenota con anticipo e scegli la mezza pensione: ti garantisce cene indimenticabili con zuppe, verdure dell’orto e specialità locali preparate con amore.

Come arrivare e muoversi in Maramureș
- Arrivo in aereo: Baia Mare è il più comodo grazie ai voli low-cost da Cluj‑Napoca e Bucarest. In alternativa, Cluj‑Napoca offre maggiori opzioni: valuta un volo diretto e prosegui in auto (circa 3 h). Ritiro dell’auto è rapido e le compagnie locali spesso offrono prezzi più vantaggiosi rispetto agli aeroporti principali.
- Auto a noleggio: La scelta ideale per esplorare il Maramureș in autonomia. Le strade, spesso panoramiche tra i Carpazi, sono asfaltate ma tortuose: calcola distanze generose e guida rilassata. Il noleggio ti consente di modellare l’itinerario giorno per giorno senza vincoli.
- Trasporto pubblico: Esistono bus e minibus tra città e villaggi (Baia Mare, Sighet, Vișeu), ma con frequenze limitate e orari non sempre affidabili. Meglio consultare gli orari locali aggiornati; è utile avere un piano B in caso di ritardi o cancellazioni.
- Assicurazione di viaggio: Per viaggiare sereno ti consiglio una polizza Heymondo, che include copertura medica, assistenza 24/7, rimborso bagaglio, annullamento viaggio e protezione per noleggio auto (franchigia inclusa). È un supporto prezioso in caso di imprevisti, soprattutto quando si visitano regioni poco frequentate.
Perché visitare il Maramureș?
Visitare il Maramureș è come aprire una finestra su un passato che ancora vive e respira. È un viaggio nei valori autentici: ospitalità, spiritualità, artigianato e armonia con la natura. Qui le persone ti salutano per strada, ti offrono un bicchiere di țuică senza chiedere nulla in cambio, e ti raccontano storie che sembrano uscite da un libro.
Se cerchi la Romania più genuina, lontana dai cliché e dalle rotte turistiche affollate, questo angolo incantato ti resterà nel cuore. E una volta partito, sentirai il desiderio di tornare. Perché il Maramureș è un’esperienza da vivere, con il cuore aperto e lo sguardo curioso.

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