Ogni tanto amici e lettori mi chiedono cosa vedere in Polonia. Questo paese conserva bellezze in ogni sua regione, molte delle quali ritengo uniche per bellezza ed eleganza, come la città di Danzica.
Danzica sorge lungo le sponde della Motława, placido fiume che abbraccia il centro cittadino con i suoi diversi canali per poi sfociare nel golfo delle tre città, nel Mar Baltico. Le tre città, affacciate su questo bacino, da ormai lungo tempo hanno raggiunto un accordo e un equilibrio per lo sviluppo economico e finanziario equilibrato. Si può dire quasi che Gdansk (Danzica in polacco), Sopot e Gdynia costituiscano ormai una grande città, seppur con tre gestioni amministrative differenti.
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Ho soggiornato a Danzica per quattro giorni e, strano ma vero, quando ci ripenso ne sento la mancanza. Questa città mi ha ammaliato fin dal primo giorno quando, passando sotto la Torre delle Brocche, ho percorso il Ponte Verde sulla Nowa Motława verso il centro storico.
Amo le città sui fiumi, osservare il loro fluire mi mette quiete e rilassatezza. Per questo il lungofiume è stato uno dei luoghi che più mi ha colpito. Su di esso si affaccia il Museo Nazionale del Mare, realizzato dentro tre grandi granai restaurati. Di fronte ad esso si trova la struttura in legno scuro della Gru utilizzata in passato per il carico delle navi e per issare gli alberi, a cui venivano applicate le vele, durante la loro costruzione.
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Cosa vedere in Polonia oltre la Porta Verde di Danzica
Varcando la Porta Verde, edificio che oggi è uno dei simboli cittadini nonché residenza reale nonostante il passato non l’abbia visto come protagonista di molta gloria, si accede alla Piazza del Mercato Lungo. Questo è il cuore della vita di Danzica, oggi è divenuto una zona per il passeggio che permette di vedere i monumenti e gli edifici più importanti della città visitandola a piedi.
Ciò che colpisce l’occhio è la vivace colorazione delle facciate, alte e strette, con i tetti a punta. Un susseguirsi di cromie cariche, finestre dalla cornice decorata di marmi e stucchi, portali più o meno sontuosi che fanno capire il ceto delle famiglie che risiedevano in quest’area un tempo. Tutto ha un forte sentore di Olanda, ed è vero. L’Olanda ebbe una grande influenza sulla città in passato e la tassa cittadina sulla larghezza delle facciate contribuì a condizionare questo particolare stile di costruzione con edifici alti, stretti e profondi.
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Va fatto notare che il centro storico di Danzica non è originale. Gli edifici antichi furono rasi al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale, più per una vendetta che per la reale necessità a bombardare. La strenua resistenza dei tedeschi montò talmente l’ira degli attaccanti russi che, anche dopo la resa, vollero cancellare ogni traccia di questa città così difficile da espugnare.
Negli anni successivi il centro storico è stato ricostruito il più fedelmente possibile, rifacendosi a fotografie e dipinti che lo raffiguravano. Ciò ha permesso il recupero del cuore cittadino della città di Danzica.
Le facciate rinascimentali e gotiche intervallate da qualche particolare barocco contribuiscono a rendere questa piazza uno dei luoghi più eleganti della città. Sopra a tutto domina l’alta Torre del Municipio, dove oggi hanno sede gli uffici amministrativi.
A pochi passi dal municipio si trova la Corte di Artù, un sontuoso palazzo dove aveva sede la camera di commercio di Danzica. Davanti a esso si erge la Fontana di Nettuno, circondata dalla sua balaustra metallica e giunta a noi integra poiché durante la guerra venne smontata per esser poi rimontata al termine del conflitto.
La strada reale
La grande Piazza del Mercato Lungo prosegue oltre il Municipio diventando una grande via dove il trionfo architettonico continua. Gli edifici di alcune famiglie di mercanti o grandi personaggi si distinguono per i fregi che ne decorano le mura, mentre tutti i palazzi addossati l’un l’altro in un unico blocco presentano così tanti dettagli che è impossibile coglierli tutti. Questo permette di non stancarsi mai di visitare questa piazza.
Al fondo della Via Reale un grande arco delimita la zona un tempo ritenuta degna dell’alta società. Essa è la Porta d’Oro, divenuta monumento cittadino conserva, sotto il suo portale, delle fotografie raffiguranti Danzica dopo la fine degli attacchi nel 1945.
Raffinato ed elegante, il centro storico di Danzica, in Polonia, è quindi un’ottima meta di visita, sia da soli che in gruppo. Luogo simbolo della storia cittadina e ottimo per fermarsi a osservare lo scorrere della vita cittadina dal dehor di uno dei molti locali.
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