Dove dormire in viaggio, ecco come scelgo dove soggiornare

Una delle domande più frequenti che mi sento porre quando spiego alla gente la mia filosofia di viaggio è: dove dormire in viaggio? Nel senso, come fai a partire senza aver prenotato e cercare dove soggiornare giorno per giorno?

Ma.. non prenoti l’hotel? E se arrivi e non c’è posto da nessuna parte? E se arrivi e non trovi? E se poi non hai un posto dove dormire?

La maggior parte delle persone, forse perché abituate ai noiosissimi pacchetti All Inclusive, accusa un vero e proprio stato di panico al pensiero di raggiungere una destinazione senza la certezza di avere un tetto sopra la testa. Beh, per come la vedo io, questo è solo l’inizio dell’avventura!


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La camera dello Snow Castle di Kemi in Finlandia, dove dormire in viaggio
La camera dello Snow Castle di Kemi in Finlandia, dove dormire in viaggio

Come scelgo dove dormire in viaggio

Viaggio per visitare e vivere i luoghi, non per chiudermi in un albergo e passare le mie ore a dividere la polvere con le suppellettili della stanza, cosa mi può mai capitare di così terribile a viaggiare alla giornata?

Scegliere dove dormire in viaggio all’ultimo minuto può voler dire avere una camera brutta. E anche se fosse?

Si hai ragione, anche l’occhio vuole la sua parte, ma una notte in una stamberga non può di certo essere la fine del mondo, anzi! I miei ricordi di viaggio più belli sono legati a situazioni improvvisate, dove qualche strambo amico sconosciuto ha saputo rendere qualche attimo, o qualche ora, memorabile.

Tutto cio di cui ho bisogno sono un letto e una stanza pulita, il bagno se è in camera è meglio, ma molti ostelli con bagno comune offrono camere pulite e comode. E se pensi che dividere i servizi e le doccie con gli altri ospiti sia un problema, beh, la maggior parte di coloro che frequentano gli ostelli ci sono perfettamente abituati e non sarai certo tu a metterli in imbarazzo.

I viaggiatori che usano frequestare ostelli e guesthouse sono abituati a convivere con sconosciuti, ad avere a che fare con persone che spesso possono sembrare anche strane e bizzarre, ma che alla fine sono viaggiatori anche loro, come te, come me.

L’unico accorgimento che adotto a riguardo è un caro e compatto sacco a pelo, che la maggior parte delle volte resta bello infagottato sul fondo del mio bagaglio. Ti chiederai quindi perché me lo porti appresso. Beh, per precauzione!

Camera nel villaggio Karen in Thailandia, dove dormire in viaggio
Camera nel villaggio Karen in Thailandia, dove dormire in viaggio

Solamente due volte mi è capitato di utilizzarlo: la prima volta ero in un villaggio Khmer in Thailandia, dormivamo sulle stuoie fatte di vimini, e il sacco a pelo (molto leggero in realtà) serviva prevalentemente a garantirmi un minimo di privacy. La seconda volta invece (e questa è stata l’unica in cui ho ringraziato davvero di averlo) mi trovavo in Messico, giunto ad un crocevia e in attesa della coincidenza del bus delle 8.00 del mattino, cercai la prima camera disponibile, alle tre di nott,e per poter riposare un poco… quella era davvero zozza! Le lenzuola erano macchiate e strappate… ma era troppo tardi per sporgere lamentele, srotolato il sacco a pelo il letto sottostante non aveva più importanza, riposo assicurato!

Se prevedo di viaggiare in luoghi dove lascerò incustodito il mio bagaglio può essere utile una catena (leggera) con un lucchetto, magari da fissare sotto al letto. Ma sovente le strutture dispongono di armadietti dove riporre le proprie cose in modo da permettere di uscire senza troppi pensieri.

Partire conoscendo a priori e con precisione ogni tappa e sopratutto dove passerei ogni notte toglierebbe un po’ di pepe all’avventura. Senza contare che, se desidero fermarmi più a lungo in un luogo dal quale mi aspettavo ‘poco’ e che invece mi ha stupito, non posso farlo perché avrei già un letto che mi attende altrove.

Viaggiare liberi è importante per godersi a pieno ogni aspetto del viaggio, il nostro sonno non ci deve limitare, rientrato a casa avrò ancora il mio caro letto ad attendermi del resto.

Sistemazione last minute a Bistrita in Romania, dove dormire in viaggio
Sistemazione last minute a Bistrita in Romania, dove dormire in viaggio

Dove dormire in viaggio al giorno d’oggi

La tecnologia negli ultimi anni ha apportato a questo aspetto del viaggio parecchi vantaggi, dei quali però vanno valutati i pro, ma anche i contro. Tramite un computer in un internet point o uno smartphone collegato ad una rete wi-fi è possibile ricercare un ostello o un hotel in pochi minuti e con il minimo preavviso.

Questo toglie parte del ‘divertimento‘ di girare tra piccoli hotel e guest house economiche e regolarmente tutte esaurite nella speranza di trovare un posto libero, ma d’altro canto ci permette di sfruttare più tempo visitando e scoprendo il luogo in cui ci troviamo permettendoci di dedicare un tempo minimo alla ricerca di una stanza per la notte.

Alle guide turistiche tascabili ricche di consigli e indirizzi, sono subentrati siti internet in grado di trovare un hotel praticamente in qualsiasi luogo del mondo.

Ce ne sono di svariati, io principalmente uso Booking.com, l’applicazione realizzata per iPhone è davvero efficiente!

Altri analoghi sono Hotels .com, Trivago, oppure Expedia, Tui, eDreams, Kayak citati anche per le ricerche voli.

Nel caso ti possa accontentare anche di un ostello prova a consultare Hostelworld oppure Hostelbookers che credo siano i principali. E ricorda, ostello non significa scomodo e sporco!

Ma ora sono curioso. E tu? Raccontami i tuoi segreti su dove dormire in viaggio. Dove e come dormi? Potrebbero venirne fuori ottimi spunti.

Camera nel Chitwan National Park in Nepal, dove dormire in viaggio
Camera nel Chitwan National Park in Nepal, dove dormire in viaggio

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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 620 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

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