Dove mangiare a San Vito al Tagliamento, la mia esperienza al Bottegon

Di ritorno dal mio viaggio in Friuli, in molti mi hanno chiesto dove mangiare a San Vito al Tagliamento. Per questo motivo ho deciso di raccontarti la mia esperienza al Ristorante Il Bottegon, un locale che è riduttivo definire solo ristorante.

Ti ricordo che San Vito al Tagliamento può essere un’ottima base per il tuo viaggio alla scoperta del Friuli Venezia Giulia e, se vuoi sapere cosa vedere in città, puoi trovare il racconto del nostro weekend friulano cliccando qui.

Se visiti San Vito trovare il Bottegon non sarà difficile, la sua posizione su Piazza del Popolo è centralissima e ben distinguibile grazie al dehor che si trova davanti al porticato che ripara l’ingresso principale del locale.

Bottegon Braceria, dove mangiare a San Vito al Tagliamento
Bottegon Braceria, dove mangiare a San Vito al Tagliamento

Dove mangiare a San Vito al Tagliamento

Come ho detto in precedenza definire il Bottegon un semplice ristorante è riduttivo. Prima di tutto è un’eccellente braceria specializzata nella carne frollata con tecnica dry-aging, in secondo luogo è un’ottima hamburgeria e il locale si presta anche a diventare un bar per la colazione o un pub per le serate con gli amici. Durante tutta la giornata c’è sempre qualcuno seduto al dehor che sorseggia un caffè, un aperitivo o un calice di vino.

Insomma, qualsiasi sia l’occasione, se ti chiedono dove mangiare a San Vito al Tagliamento la risposta è al Bottegon. Scopri gli orari d’apertura e prenota consultando il sito internet della braceria.

Se ti capitasse di passare a San Vito al Tagliamento sappi che puoi fare una sosta al Bottegon in quasi tutti gli orari del giorno. Solo in bassa stagione può capitare che il personale osservi la pausa pomeridiana, ma il Bottegon riapre alle 17.00 e un aperitivo a quest’ora è l’idea migliore.

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Il dehor del Bottegon su Piazza del Popolo, dove mangiare a San Vito al Tagliamento
Il dehor del Bottegon su Piazza del Popolo, dove mangiare a San Vito al Tagliamento

La cena al Bottegon di San Vito al Tagliamento

Proprio così, la cena è il miglior momento per gustare i sapori del Bottegon di San Vito al Tagliamento. Il ristorante, oltre alla sala principale, dispone di una saletta più appartata e di un locale adiacente, arredato con raffinatezza e stile, che funge da ristorante vero e proprio.

Abbiamo avuto modo di cenare due volte al Bottegon e la prima di esse è stata proprio nella saletta ristorante. Le luci soffuse e l’ambiente tranquillo rendono questa sala romantica e accogliente, pur senza privarla del contatto con il contesto cittadino grazie alla finestra che volge lo sguardo alla piazza, oltre le arcate del portico.

In questa occasione abbiamo gustato una deliziosa costata galiziana frollata in dry-aging, ovvero in un ambiente controllato e asciutto in cui la carne (che deve avere la giusta marezzatura) perde i liquidi in eccesso concentrando il proprio sapore e sviluppando aromi che saranno capaci di conquistare il tuo palato.

La carne frollata con questa tecnica non perde il grasso, anzi, esso acquisisce aromi nuovi e particolari che, durante la cottura, vengono lasciati nella carne quando il grasso si scioglie e scorre via sulla griglia.

La portata è accompagnata da patate al forno e pomodorini confit, ma è talmente abbondante che non ho quasi toccato la verdura. Fatti consigliare da Andrea per scegliere il vino adatta alla tua portata.

Il Tomahawk del Bottegon, dove mangiare a San Vito al Tagliamento
Il Tomahawk del Bottegon, dove mangiare a San Vito al Tagliamento

La sfida del Tomahawk

La nostra seconda cena è stata anche un po’ una sfida, anche se la porzione di carne non era di molto superiore a quella della costata galiziana.

Andrea ci ha proposto di provare il Tomahawk, una bistecca con l’osso che ha un peso variabile tra gli 800 e i 1200 grammi. La particolarità del Tomahawk è il grande osso che resta attaccato alla bistecca e che ne individua anche una carne di ottima qualità e in grado di ottenere una cottura uniforme.

Anche in questo caso troviamo patate e verdure a guarnire la portata, ma quasi non le tocchiamo lasciando invece pulita la costola di brontosauro (così viene da molti definita).

Insomma al Bottegon di San Vito al Tagliamento si mangia la carne buona buona.

Crostini di prosciutto e cren e vino Fiegl dal Bottegon, dove mangiare a San Vito al Tagliamento
Crostini di prosciutto e cren e vino Fiegl dal Bottegon, dove mangiare a San Vito al Tagliamento

Pranzo e sapori friulani al Bottegon

Gli stessi piatti che trovi a cena sono disponibili anche a pranzo da Bottegon, anche se il pranzo è spesso un pasto più veloce e, se così possiamo dire, più spartano.

Il nostro pranzo da Bottegon è stato saziato con due ottimi hamburger, saporiti e accompagnati dalle patate fritte. Questa volta abbiamo accompagnato il pasto con due grandi boccali di birra fresca.

Ma da Bottegon sono protagonisti anche molti sapori friulani e quello che mi ha veramente lasciato il segno è stato il cren che guarniva talvolta i crostini, il prosciutto e le portate dell’aperitivo.

Se proprio dobbiamo dirla, l’unica cosa che manca al Bottegon di San Vito al Tagliamento è il frico, ma è una mancanza tollerabile, anche perché le portate sono veramente abbondanti.

Inoltre, volendo, puoi iniziare la giornata con la colazione, fermarti per l’aperitivo e il pranzo. Dopo una piccola siesta il Bottegon ti aspetta per un altro aperitivo, una cena luculliana e infine un drink da sorseggiare con gli amici nel pub.

Che dici? Ti ho convinto che se cerchi dove mangiare a San Vito al Tagliamento devi cercare il Bottegon?

E se ci sei già stato e vuoi raccontarmi la tua esperienza, puoi farlo lasciano un commento al fondo di questa pagina.



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Andrea, l'anima del Bottegon, dove mangiare a San Vito al Tagliamento
Andrea, l’anima del Bottegon, dove mangiare a San Vito al Tagliamento

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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 619 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

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