Già più volte ho parlato di Sansepolcro, del suo caratteristico centro storico, della sua festa e della sua natura, ma Sansepolcro conserva un luogo dalla grande storia di fede: l’Eremo di Montecasale.
L’Eremo di Montecasale è un piccolo monastero che si trova in una posizione isolata, in una parte molto periferica del territorio di Sansepolcro, di cui fa parte. Ogni anno, fedeli e visitatori giungono a migliaia per vedere l’eremo, un luogo suggestivo che colpisce per la sensazione di pace che riesce a infondere nel viandante che si trovi a passare per di qua.
Una simile sensazione la provai in Casentino, durante la visita all’Eremo di Camaldoli, e deve essere una vera dote dei monaci camaldolesi quella di trovare luoghi così carichi di natura, tanto da trasmettere la consapevolezza che esista un bene superiore. Un’entità che i frati chiamano Dio, ma che può benissimo essere una forza e basta, a cui non dobbiamo obbligatoriamente dare un nome, un’energia che guida chi la accoglie divenendo un faro portatore di pace interiore.
Anche qui all’Eremo di Montecasale, dove oggi vivono solamente cinque frati, che visto il numero di visitatori non posso definire eremiti, si avverte questa sensazione.
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Visita all’Eremo di Montecasale
Lasciata l’auto in un parcheggio poco distante ci avviciniamo all’ingresso del monastero a piedi, assorti nella contemplazione di questo piccolo borgo fatto di pietra. Si può arrivare all’Eremo di Montecasale anche con una buona camminata da Sansepolcro, esperienza che permette di ammirare perfettamente questo complesso aggrappato alla montagna, che lo abbraccia saldamente da un lato, e affacciato sul vuoto della vallata, che regala una vista mozzafiato dall’altro.
Non fermarsi a scattare qualche fotografia all’ingresso è difficile, tanto che ci attardiamo sull’uscio, quasi a voler rendere più greve l’emozione di entrare in quello che fu uno dei luoghi di San Francesco.
Siamo sul sentiero di Francesco, la via da lui percorsa durante i suoi spostamenti tra il Santuario della Verna e Assisi, luogo che porta con se le storie e gli aneddoti della vita del santo.
Entriamo in chiesa e veniamo accolti da Frate Nicola. Con voce pacata ci da il benvenuto e comincia a raccontarci la storia dell’Eremo di Montacasale. Fondato da Francesco nel 1213, questo luogo divenne a lui molto caro e crebbe pian piano, fino a divenire come oggi lo vediamo intorno al 1500.
I frati giungono in pellegrinaggio da altri monasteri, ne arrivano diversi durante la nostra visita. Sono devoti all’ordine francescano e in qualche modo legati a queste rocce, a questi panorami, che custodiscono ancora alcuni elementi portati qui da Francesco. La statua di pietra della Madonna con bambino, un crocifisso portato dal santo, due urne contenenti delle reliquie e i teschi dei due ladroni che qui vissero la conversione. Ma l’angolo più suggestivo credo sia l’oratorio di pietra che Francesco usava come giaciglio.
Padre Nicola ci parla di tutto questo con estrema dovizia e ci accompagna, nel frattempo, dietro l’altare della chiesa, dove si trova un antico tomo di scritture religiose. Lo spazio è ristretto, ma molto accogliente, lungo le pareti si trovano le sedute per il coro e alcuni quadri religiosi.
Scendiamo verso l’oratorio presso cui San Francesco dormì durante la sua permanenza qui e usciamo poi in un piccolo cortile, semplice ed eccezionale allo stesso tempo. Angoli racchiusi nella pietra dove il tempo sembra fermarsi e dove solo i fiori e poche piante avvertono del trascorrere delle stagioni.
Usciamo dalla chiesa e salutiamo Frate Nicola. Facciamo qualche passo sulla terrazza osservando la valle sottostante, contemplando lo stesso panorama che San Francesco contemplò chissà quante volte. Laggiù, dove il parapetto curva propendendosi verso il vuoto, una statua candida di Francesco sta seduta con lo sguardo rivolto all’orizzonte.
Sul piccolo piazzale, dove si trova il refettorio, alcuni frati silenziosi siedono meditando, oppure leggendo, quasi fossero copie di quella statua fattasi carne.
Alcuni di loro sono cordiali e ben disposti a parlare. Scambiamo con loro qualche parola prima di congedarci e lasciare l’Eremo di Montecasale alla sua quiete abituale, consci di aver conosciuto un altro magnifico angolo di Toscana.
Maggiori informazioni sull’Eremo di Montecasale le trovi sul sito del Sentiero di Francesco.
Veramente un articolo interessante che si discosta da quelli che sono i luoghi tipici a cui un turista fa riferimento quando si parla di fare una vacanza o un weekend a tema religioso. Posti meravigliosi in cui andare a ripescare la propria spiritualità o a consolidarla
Buongiorno. Anche quest’anno dal 14/2017 al 21/2017 torno a trovare san francesco e i frati Cappuccini. P e B. Pasquale.
Bellissimi luoghi, buon viaggio! 🙂