Vivo in provincia di Biella e da sempre sogno di viaggiare, di partire e vedere luoghi nuovi e meravigliosi, che sia per rilassarmi o per trascorrere le giornate in esplorazione finche non mi fanno male i muscoli.
Ma perché Biella non ci ispira nessuna sensazione di evasione, di scoperta, di bellezza o trasgressione?
La risposta è molto semplice, Biella è casa nostra!
Conosciamo Biella
Conosciamo, o almeno crediamo di conoscere, la nostra città. Ci siamo cresciuti o comunque ci viviamo da qualche anno ormai, ne conosciamo i ritmi, i bus giroscuole al mattino, i taxi in attesa ai giardini, le ‘vasche’ in Via Italia e le serate con poca gente in giro. E tutto questo ci sembra monotono e privo d’interesse.
Mi ritengo fortunato ad aver avuto la possibilità di viaggiare un po’ in vari paesi del mondo, non tutti vorrebbero o sognano come me una vita ‘nomade’ e molti purtroppo non ne hanno comunque la possibilità.
Ma è proprio in questi viaggi che, spesso, mi sono trovato in località relativamente interessanti, ma comunque degne di qualche scatto, di una visita e magari di viverci alcuni giorni. Località che in alcuni casi mi son trovato ad osservare pensando: ‘Ma… Biella è dieci volte meglio di questo posto!’
E allora? Dove sta il problema? Cosa manca a Biella che le altre località hanno?
La verità è che a Biella non manca assolutamente nulla! Semplicemente le altre località cercano di sfruttare ogni minimo elemento d’interesse, di trarne il meglio e valorizzarlo in modo che i turisti ne siano incuriositi e, magari pochi, passino per di la a vederlo.
Ebbene in quest’ultimo anno ho iniziato a guardare Biella con gli occhi del turista. Ho anche avuto modo di accompagnare una comitiva svedese a visitare la nostra città. E ho notato lo stupore e l’interesse nei loro sguardi osservando il centro, il borgo del Piazzo, il panorama sul Torrente Cervo e lodando i ristoranti e pizzerie per l’ottimo cibo che abbiamo la fortuna di avere grazie alle tradizioni italiane.
Biella è una cittadina tranquilla e sicura, nasconde angoli molto suggestivi che spesso non notiamo perché li vediamo davanti a noi tutti i giorni, può vantare significative testimonianze archeologiche, artistiche ed architettoniche e tutto ciò che dobbiamo fare è cercare di valorizzarle un po’ di più. Allora capiremo l’ormai noto spot, da alcuni deriso, che recita: ‘Biella è Bella!‘
La sezione ‘Biellese‘ del nostro blog è volta a riscoprire le sopite qualità della nostra città e dei comuni che attualmente si trovano nella sua provincia, sperando di trovare, come spesso succede, degli inaspettati tesori di casa nostra di cui quasi tutti ignoravamo l’esistenza.
La provincia è racchiusa a nord dalla catena montuosa delle Alpi Biellesi, sezione delle Alpi Pennine, (che, dominate dal Monte Bo, 2.500 m, si affacciano sul vicino Monte Rosa e sulla piana di Vercelli) a ovest dalla catena collinare di origine morenica denominata la Serra di Ivrea e a est e a sud da pianure coltivate prevalentemente a riso e granturco.
La vicinanza alla catena alpina garantisce notevoli risorse idriche per la presenza di numerose fonti sorgive sui massicci del Monte Bo, del Monte Mucrone, ove si trova l’omonimo lago, ed il Monte Camino, cuore di questa sezione, che alimentano i torrenti Elvo a ovest della città, Oropa e Cervo a est. Altri corsi d’acqua provinciali sono lo Strona di Mosso ed il Sessera.
L’altitudine massima del territorio provinciale è il Monte Mars (2600 m); l’altitudine minima, invece, è rappresentata dal comune di Gifflenga (187 m s.l.m.).
Il territorio biellese condivide con le provincie di Torino e di Vercelli il lago di Viverone.
Una parte del territorio provinciale è tutelata da tre aree protette regionali:
- Parco della Burcina
- Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Oropa
- Riserva naturale regionale Baragge – Bessa – Area attrezzata Brich Zumaglia – Mont Prève.
Gli svincoli autostradali più vicini al capoluogo sono: sulla Autostrada A26 quello di Romagnano Sesia, quelli di Santhià e Albiano d’Ivrea sull’autostrada A5 e quelli di Santhià, Carisio e Balocco sull’Autostrada A4.
Fonte riferimenti geografici: Wikipedia.
hai perfettamente ragione Gian : a volte si viaggia lontani alla scoperta di chissà cosa per poi scoprire che abbiamo sotto gli occhi di tutti i giorni angoli davvero caratteristici e belli ma che ,abituati a vedere quotidianamente,purtroppo finiamo col non darci il giusto peso,ad apprezzarne la loro bellezza.
è bella questa tua voglia di far scoprire e apprezzare la cittadina in cui vivi.