Il piccolo paese di Camandona si trova in cima alla Valsessera. È una zona abbracciata dai monti e caratterizzata da paesaggi suggestivi nei quali si distinguono i borghi montani (le 15 frazioni), la natura rigogliosa delle Prealpi biellesi e le bianche cime innevate dei monti, che fanno capolino qua e la a delimitare l’orizzonte. Queste sono le foto di Camandona.
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Abbiamo visitato Camandona (visita il sito del comune) durante un fine settimana di gennaio. Il periodo non è proprio indicato vista la grande incidenza di precipitazioni nelle vallate montuose. Ma, con il sole come complice, siamo riusciti a cogliere i paesaggi e gli scorci migliori che questa cittadina offre.
Ai nostri occhi si è presentato un paese autentico, popolato da meno di 400 abitanti, ma con la fortuna di avere tra di essi dei personaggi che ne amano la storia e che desiderano raccontarla ai forestieri.
La nostra guida per queste due giornate è stato Ilario Guelpa, una memoria storica di Camandona. Gran conoscitore di storie ed eventi legati alle frazioni camandonine, Ilario, desideroso di conservare queste memorie nel tempo, ha scritto un libro, e sta pian piano scrivendone un secondo, per raccontare e tramandare la storia legata a questo territorio.
Partendo quindi dai luoghi più alti di Camandona siamo stati in visita al Santuario del Mazzucco. Da qui parte un percorso che arriva fino al Bocchetto Sessera seguendo la via della Transumanza, un tempo percorsa dalle greggi dirette agli alpeggi che si trovano in alta quota.
Poco distante si trova frazione Falletti, la più alta di Camandona, dove ogni anno alla fine di luglio si festeggia la festa di Sant’Anna.
Proseguiamo il nostro itinerario toccando le più significative frazioni, tra cui Guelpa, Gallo, Governati e Vacchiero. Tutti luoghi dei quali Ilario ci racconta storie interessanti e nei quali ci accompagna alla scoperta dei punti più significativi.
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