Nel cuore più autentico della Sardegna, tra le vie di Ottana, prende vita ogni anno un rito che affonda le sue radici nella notte dei tempi. Il carnevale tradizionale sardo è molto più di una festa: è identità, memoria, espressione di una spiritualità antica. E nulla riesce a raccontarlo con maggiore intensità delle fotografie dei Boes e Merdules, scatti carichi di simbolismo che catturano l’essenza di una delle tradizioni più affascinanti del Mediterraneo.
Maschere che parlano: l’arte visiva dei Boes e Merdules
Osservare le fotografie dei Boes e Merdules significa entrare in un universo di significati. I Boes, con le loro maschere bovine in legno, rappresentano la forza indomita della natura. I Merdules, invece, incarnano l’uomo-pastore, spesso curvo e sofferente, intento a domare la bestia. Ogni immagine diventa una scena teatrale in cui la natura selvaggia e la razionalità umana si fronteggiano. I dettagli dei costumi, le espressioni scolpite nelle maschere, la tensione dei movimenti: ogni fotografia racconta una storia senza bisogno di parole.

Merdules Bezzos: quando la maschera diventa inquietudine
Tra i soggetti più suggestivi delle fotografie dei Boes e Merdules, il gruppo dei Merdules Bezzos occupa un posto particolare. Le loro maschere deformate, con lineamenti grotteschi e minacciosi, evocano il volto della fatica, del dolore, della resistenza. Le immagini che li ritraggono colpiscono per l’intensità espressiva: corpi piegati, sguardi fissi, movimenti ieratici. In uno scatto, si percepisce tutto il peso di una ritualità ancestrale che ancora oggi affascina e inquieta.
Fotografie che custodiscono memoria
Le fotografie dei Boes e Merdules di Ottana sono molto più di semplici documentazioni visive: sono custodi di memoria collettiva. Ogni immagine contribuisce a tramandare un patrimonio culturale prezioso, rendendo accessibile a chiunque – anche a chi non ha mai messo piede in Sardegna – l’atmosfera intensa del carnevale ottanese. Sono immagini che parlano di identità, di orgoglio, di resistenza culturale.
Un invito al viaggio: scopri Ottana attraverso le immagini
Sfogliare una galleria di fotografie dei Boes e Merdules può essere il primo passo per innamorarsi della Sardegna più autentica. Ma viverla di persona è tutt’altra cosa. Se stai programmando un viaggio in inverno, Ottana ti aspetta con le sue maschere, i suoi campanacci, i suoi riti. Intanto, lasciati guidare dalle immagini: saranno loro a raccontarti l’emozione di un carnevale che non è solo folklore, ma una forma di arte viva.

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