Abbiamo da poco terminato una nuova esplorazione. Il progetto #ExploreBiella alla scoperta della provincia di Biella continua e in questa galleria fotografica ti propongo alcuni scatti realizzati durante le due giornate nell’ultimo comune esplorato. Queste sono le fotografie di Brusnengo.
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Di certo ad arricchire la nostra esperienza è stato come sempre il contatto con i cittadini che vivono il paese. Primo tra tutti il sindaco, Fabrizio Bertolino, accompagnato dal suo vice Ludovico, da Vera della Pro Loco e da Emanuele del Team Rive Rosse.
La scoperta di Brusnengo (visita il sito del comune) è cominciata dal Municipio dove, con il sindaco e il suo vice, abbiamo parlato dei cittadini brusnenghesi. Un popolo fiero e molto laborioso, che nei secoli si è distinto per il coraggio e la voglia di ricominciare che ha portato molti compaesani a migrare, anche molto lontano, in cerca di fortuna.
Avere familiari molto lontani era normale, ci spiegano. Proprio per questo una signora ebbe un’idea molto originale, che ancora oggi viene ricordata in paese. Nina Talocchino era il suo nome e, a metà del 1900, decise di raccogliere le notizie di Brusnengo, e della vicina Roasio, in un giornale che, ben presto, cominciò a raggiungere tutti i brusnenghesi sparsi per il globo: era La Voce di Brusnengo.
Proseguiamo poi alla scoperta del paese. Una cittadina divisa in diversi cantoni, alcuni dei quali sono dei piccoli borghi in miniatura nelle cui strade si respira ancora il passato, tra le mura di mattoni e le gradinate che sembrano in attesa del ritorno dei compaesani partiti.
Gli edifici sacri sembrano essere i più importanti. La Chiesa Parrocchiale dei Santi Pieto e Paolo o la piccola chiesetta di San Bernardo, ci fanno capire quanto la fede sia presente nella comunità che le conserva con devozione, mantenendo per quanto possibile i decori rinascimentali del passato.
Realtà da scoprire in paese
Con il Team Rive Rosse, poi, andiamo alla scoperta del territorio circostante il paese. In uno scenario mozzafiato, in mountain bike, fino a raggiungere la Madonna degli Angeli, una piccola chiesa posta su un colle da cui si gode un panorama unico e suggestivo.
In un contesto del genere è molto praticata la coltivazione della vite e il vino è uno dei principali prodotti che Brusnengo ha da offrire. Un vino particolare e unico, come ci spiega Filippo Barni, dell’omonima azienda agricola, produttore non solo di Bramaterra e di altre etichette del luogo, ma anche del pregiato Mesolone e di un delizioso vino passito, il Cantagal.
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