Scoprire gli angoli del biellese è sempre un piacere, ma il Ricetto di Candelo è un luogo davvero speciale. In uno dei borghi medievali più belli d’Italia ecco prendere vita il mercatino di Natale e noi senza farcelo dire due volte non ce lo lasciamo sfuggire. Lo racconto anche nelle mie fotografie di Candelo.
Come cornice le prealpi biellesi e nei dintorni le pianure della Baraggia, tra le rue del piccolo borgo cinto da mura sembra ancora aleggi la storia del passato.
Edificato dalla popolazione tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo, il Ricetto di Candelo è l’esempio meglio conservato tra i circa 200 ricetti esistenti nei secoli passati in Piemonte. Tesoro di rara importanza esso fungeva da grande dispensa, un granaio in cui la popolazione stipava viveri, vino e beni di prima necessità affinché fossero a disposizione in caso di guerra o carestia, periodi durante i quali tutti gli abitanti si asserragliavano all’interno delle mura per rifugiarsi e difendersi meglio.
Oggi il Ricetto di Candelo è stato recuperato, e in parte restaurato, dopo molti anni di abbandono in cui non si comprendeva il suo immenso valore turistico e di connessione col passato.
Visitabile liberamente, il Ricetto regala a chi decide di percorrere le sue cinque rue (lungo cui si trovano circa 200 cellule abitative) un tuffo nel passato, la sensazione palpabile di camminare tra le mura del tempo, in un luogo che ha visto trascorrere la storia e oggi è qui, davanti ai nustri occhi.
Le occasioni sicuramente migliori per visitare il Ricetto di Candelo sono in concomitanza con le manifestazioni, ormai divenute tradizioni, che vengono realizzate al suo interno: il Ricetto in Fiore, il Vinincontro, il Borgo di Babbo Natale o gli Artisti del Ricetto sono solo alcuni esempi. Puoi trovare info sugli eventi organizzati al Ricetto di Candelo sul sito di Candelo Eventi.
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