Chiusi della Verna è un paese che si trova nel Casentino toscano, più precisamente nella Vallesanta dove visse anche San Francesco nel monastero che oggi è divenuto un importante santuario che attira molti fedeli in visita ai luoghi del santo. Questo e molto altro nelle mie fotografie di Chiusi della Verna.
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Questa zona della Toscana in provincia di Arezzo è quasi totalmente ammantata dalle Foreste Casentinesi, un bosco a tratti fitto e secolare che nei pressi del Monte della Verna acquisisce un aspetto solenne, quasi i grandi tronchi si tramutino nei pilastri di un colonnato naturale.
L’atmosfera è fresca e piacevole, il sottobosco verde brilla di vita quando il sole, riuscendo a penetrare le fronde, ne illumina alcune porzioni, la quiete totale rende il tutto ancora più surreale, una magia da gustare fino in fondo.
Un sentiero aggira l’altura e risale nel Bosco di San Francesco fino al Santuario della Verna, un piccolo conglomerato di edifici sacri e di celle destinate ai frati o ai pellegrini, alcune botteghe vendono prodotti tipici del monastero, mentre nelle varie zone del santuario si possono trovare luoghi di meditazione e preghiera, musei e i luoghi in cui visse San Francesco quando tutto questo ancora non esisteva.
Il paesino di Chiusi della Verna non si trova qui, ma è a qualche chilometro di distanza, oggi scarsamente abitato, ma molto suggestivo, con le tipiche case di pietra costruite lungo il fianco della vallata.
Camminare tra le sue case è come fare un salto indietro nel tempo, quando ancora la strada non attraversava la valle e di qui si passava o a cavallo oppure a piedi. Forse anche questo è un po’ il motivo percui il modo migliore di vivere il Casentino è ancora oggi quello di camminare sui suoi sentieri.
Qui visse Michelangelo Buonarroti, anche se non si è sicuri se nacque a Chiusi o nella vicina Caprese, ma di certo è che qui visse e crebbe perché ancora nel borgo si trova la dimora del padre Leonardo che fu podestà al Castello di Chiusi e di Caprese. Questa era la sua terra e qui iniziò a esercitare la propria arte lasciando dietro di sé alcune importanti testimonianze come ‘La creazione di Adamo’ e il ‘Tondo Doni‘.
La popolazione, legata alla storia del luogo e ai meriti dei grandi personaggi che qui ebbero origine, perpetra la memoria di Michelangelo ricostruendo parte della sua gioventù e ricordando la storia di uno dei più grandi artisti del nostro passato.
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