Abbiamo visitato Graglia in occasione di una fantastica manifestazione: I Sentieri dell’Acqua. Una magnifica camminata che ci ha portati alla scoperta di angoli nuovi e ricchi di fascino della provincia di Biella, fino a raggiungere la diga dell’Ingagna che si trova in territorio di Mongrando. Vivi quest’esperienza attraverso le mie fotografie di Graglia.
A rendere ancora più unica questa giornata è stata la locale Sagra della Toma, ricca di prelibatezze alimentari ed interessanti iniziative.
Ma andiamo per gradi, il comune di Graglia sorge sulle pendici delle montagne biellesi nella Valle Elvo, torrente di cui l’Ingagna è un affluente. Tuttavia per chi, come me, è cresciuto vicino alle pianure vercellesi il nome di Graglia è fondamentalmente legato alla presenza del Santuario Mariano di Graglia, uno dei santuari mariani maggiori dell’Arco Alpino Biellese, meta di pellegrinaggio, ancora oggi, da parte di molti fedeli e famoso anche per la purissima acqua che sgorga dalle sue sorgenti.
L’acqua di Graglia è la stessa che proviene dalla sorgente Lauretana, l’acqua più leggera d’Italia, se non d’Europa, conosciuta in tutto il mondo.
La sorgente si trova a poca distanza più a monte rispetto al santuario e, oltrepassato lo stabilimento, troverai ad aspettarti la dirompente natura che collega al Tracciolino e si dirige verso la Valle di Oropa.
Ma la natura a Graglia si trova anche verso valle, percorrendone le frazioni ti attendono paesaggi mozzafiato e scorci inaspettati, come da frazione Vagliumina, località da cui abbiamo intrapreso il cammino che ci ha portati fino alla diga che sbarra il corso del torrente Ingagna.
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