Ciao viaggiatori, è dalla nostra nuova tappa che vi scriviamo, ci troviamo a Granada, caldissima città dell’entroterra andaluso, e questa sera vi parliamo di furti on the road. Proprio così, avete capito bene. Ma andiamo con ordine.
Stamane il vento a Tarifa si era un poco calmato, ma avevamo già deciso di lasciare la costa per proseguire l’esplorazione delle località più interne. Alzandoci con calma e godendoci l’ultima colazione tra i vicoli acciottolati, partiamo che sono già le 11.00, da Granada ci separano circa 300 chilometri.
Andalusia on the road
La strada da seguire costeggia il mediterraneo e ci consente di ammirare splendidi scorci e villaggi marittimi molto tipici, per contro alcune zone sono letteralmente deturpate dall’eccessiva urbanizzazione, sopratutto a scopo turistico, che ormai nasconde scogliere, colline, vallate e a volte anche la vista della spiaggia.
Oltrepassiamo così località quali Marbella, Torremolinos e Malaga, e decidiamo verso le 14.00 di fermarci presso il ristorante di una stazione di servizio per fare uno spuntino.
Il locale offre un menù fisso con una prima portata, una seconda portata, il dolce, la frutta e la bibita… il tutto a soli 10,00€!
Ordiniamo una paella (buona nella norma), la carne alla brace con contorno di verdure e ormai sazi rinunciamo a dolce e frutta passando direttamente al caffè.
Furti on the road
Proprio durante il pasto, un tizio dall’aspetto distinto e con in mano una giacca elegante, entra dalla porta e, parlando al telefonino, comincia a passeggiare dietro alle nostre spalle.
Subito non ci facciamo caso, finché Lele non sente la giacca strofinarglisi sul braccio. Il tutto avviene in una frazione di secondo, il brutto ceffo aveva già prelevato il borsello appeso allo schienale della sedia e stava per nasconderlo con l’aiuto della giacca.
Lele in quell’istante si accorge che qualcosa non quadra e girandosi esclama: ‘Mah.. e il mio borsello?’
Il manigoldo, colto sul fatto, ma con fare da esperto, lascia istantaneamente cadere il borsello e fingendo di averlo fatto scivolare dalla sedia urtandolo si scusa e continua la sua conversazione telefonica per poi far finta di nulla e andarsene da dove era arrivato.
Il resto del nostro viaggio l’abbiamo trascorso parlando di come avremmo fatto nel caso in cui il furto fosse riuscito: chiavi dell’auto, portafoglio con soldi e documenti, carte di credito… avremmo avuto ancora le mie certo, ma avremmo dovuto sporgere denuncia e attendere dei documenti per poter poi rientrare in Italia. Sarebbe stata la fine del nostro tour insomma. Pensate se poi ci avesse pure rubato l’auto con i bagagli dentro!
Ragazzi, vi raccomandiamo quindi la massima attenzione e occhi sempre aperti, i furti on the road sono sempre in agguato e basta poco a trasformare un viaggio di piacere in un triste rientro forzato. Una buona assicurazione viaggio può essere una buona garanzia e aiutarti a sentirti più tranquillo.
Per fortuna nel nostro caso ci siamo accorti in tempo, forse il ladruncolo non è stato abbastanza abile, o forse è perché viaggiamo con gli occhi ben sbarrati, ma in ogni caso può succedere a chiunque.
Infine raggiungiamo alle 16,00 passate la caldissima Granada. Una doccia e poi due passi in centro che ci convincono a rientrare e attendere le ore più fresche della sera per esplorare la città.
Domani poi ci aspettano grandi meraviglie, o almeno così si racconta. 🙂
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