Oggi ti racconto un’avventura che ha a che fare con i gemellaggi europei. Quante volte viaggiando per strada hai incrociato il cartello di un paese e hai letto appena sotto “gemellato con …“? E quanto spesso ti sei domandato che cosa volesse dire questo gemellaggio?
Questa primavera ho partecipato come ospite a un viaggio in Francia, nella regione del Rhone-Alps, dove scorre la Loira, ma in una zona distante dal tratto famoso per i maestosi castelli. Siamo in un’area dove il fiume è giovane e uno dei più frequenti panorami è quello su una diga che ne sbarra il corso.
I comuni biellesi di Benna e Cerrione sono gemellati da oltre trent’anni rispettivamente con i comuni di Lentigny e di Villerest, inoltre Cerrione ha da tempo stretto un altro patto di gemellaggio con il paese di Storrington in Gran Bretagna, anch’esso presente a questa rimpatriata.
Ho usato la parola rimpatriata perché l’incontro tra le comunità dei tre stati differenti è stata tutt’altro che un meeting formale. Al nostro arrivo in autobus, dopo lunghe ore di viaggio dall’Italia, siamo scesi tra applausi, sorrisi e qualche lacrima di gioia nella piccola piazza di Lentigny, dove un folto gruppo di persone ci attendeva.
Gli abbracci e le pacche sulla spalla erano ovunque, ben lungi dall’ufficiale compostezza che avevo immaginato. Sono paesi gemellati a livello internazionale, nella mia mente figuravo abiti eleganti, fasce di merito, bandiere, ma invece ad attenderci non c’era nulla di tutto questo.
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Gemellaggi europei, come nasce una grande famiglia
I francesi e gli inglesi ci hanno abbracciati come fratelli, ed era un gesto spontaneo, non una formalità, un affetto cresciuto in 31 anni di contatti, scambi culturali, rapporti di cordialità divenuta amicizia. Un sentimento talmente forte da far sentire oggi queste tre comunità come un’unica famiglia allargata.
Questa è l’Europa dei popoli, non quella del Parlamento Europeo e dei grandi parlamentari, l’Europa della gente, quella da vivere con il cuore. Esiste e l’ho vissuta a #gemelliperlacqua.
Non sono mancati i momenti ufficiali, lo sfondo di questo ritrovo è stato un importante convegno incentrato sull’utilizzo, la gestione e la difesa dalle risorse idriche dei nostri territori, aspetto che accomuna tutti i cinque comuni intervenuti, come racconto nel post ‘Paesi gemellati, il progetto E@U, l’acqua che lega i popoli‘.
Il legame nei gemellaggi europei va quindi ben oltre le barriere territoriali, oltre le differenze di cultura e tradizione. È un legame da coltivare, crescere e rafforzare, dal quale può nascere una splendida fratellanza frutto di aiuto e collaborazione reciproca.
L’Europa si impegna costantemente per fare in modo che il numero dei gemellaggi europei aumenti. Esistono europrogettisti il quale lavoro è proprio trovare gli aspetti comuni tra due comunità e farle incontrare, auspicando in futuro di poter vedere un’Europa veramente unita.
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