L’Isola del Giglio, situata nel cuore dell’Arcipelago Toscano, rappresenta un autentico gioiello del Mar Tirreno. Con una superficie di circa 21 km², è la seconda isola più estesa dell’arcipelago, superata solo dall’Isola d’Elba.
Oggi, l’Isola del Giglio fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, una riserva naturale che protegge la straordinaria biodiversità di questo angolo di paradiso.
I centri abitati dell’Isola del Giglio
L’Isola del Giglio è suddivisa in tre principali centri abitati, ognuno con la sua unicità e fascino.
Viste le ridotte dimensioni dell’isola non c’è un borgo migliore di un’altro per soggiornare, il consiglio è quello di valutare le proposte e scegliere quello che fa al caso tuo. Cerca hotel e B&B sull’Isola del Giglio, ce ne sono alcuni molto interessanti.
Giglio Porto
Questo pittoresco villaggio di pescatori è il principale punto di accesso all’isola. Caratterizzato da casette colorate che si affacciano sul porto e da uno splendido borgo medievale direttamente sul mare (Rione Saraceno) è un luogo perfetto per gustare specialità di pesce fresco e partire alla scoperta delle numerose cale nascoste lungo la costa.
Il Santo patrono di Giglio Porto è San Lorenzo. Ogni anno, in questa data, la festa comincia già dal pomeriggio con il palio marinaro dei tre rioni portolani (Saraceno, Chiesa, Moletto) e la SS Messa. A seguire la sera il lungomare si tinge di tutte le bandiere rionali, con canti e balli fino a mezzanotte, momento in cui, come per magia, dall’acqua inizia lo spettacolo pirotecnico dei fuochi d’artificio sul mare.
Cosa vedere a Giglio Porto
Se visiti il borgo non puoi perdere il fascino del Rione del Saraceno, poco distante si trova anche la spiaggia del Saracino. Inoltre goditi il relax di una passeggiata sul Lungomare Thaon de Revel.
Posti consigliati a Giglio Porto per mangiare:
Ristorante l’Archetto, da Michelangelo. Via Umberto I 18, 58012 Giglio Porto (GR): location super. Una palafitta sul mare in cui si può degustare di tutto: dal pesce fresco, alla pizza romana, alla carne.
Panificio – Pasticceria Fausto, da Rosalba. Via Umberto I 17, 58012 Giglio Porto (GR): uno storico panificio consigliatissimo sia per la colazione (fa delle brioches spaziali) che per il pranzo (pizza alla pala top). Da Rosalba puoi acquistare anche il dolce tradizionale dell’Isola del Giglio, il Panficato, un dolce simile al panforte di Siena, solo impreziosito con i fichi, l’uvetta e il cioccolato.
Bar da Rosa. Via Umberto I 12, 58012 Giglio Porto (GR): questo bar è consigliatissimo per un cocktail dopo cena. Non puoi non assaggiare il mojito con la mora del Giglio.
Bar Solari. Via Umberto I 23, 58012 Giglio Porto (GR): questo bar, proprio all’imbocco dei traghetti, offre un gelato naturale super. In alternativa un’ottima gelateria è anche Nilo (si trova sia a Giglio Porto che a Giglio Campese).
Giglio Castello
Situato a oltre 400 metri sul livello del mare, Giglio Castello è il borgo medievale dell’isola, facente parte del circuito I Borghi più belli d’Italia. Della provincia di Grosseto è l’unico borgo medievale assieme a Pitigliano, Sorano, Porto Ercole. Percorrendo le strade di Giglio Castello, avrai la percezione di fare un tuffo nel medioevo. Stradine in pietra, case storiche, cunicoli stretti, il tutto abbracciato dalle splendide mura che abbracciano tutti i lati del borgo. Il centro storico si trova all’interno del mura, erette nel 1.200 d.c. circa dai pisani. Le mura, oltre ad avere uno scopo prettamente difensivo, grazie ai torrioni di guardia ancora oggi ben conservati, avevano uno scopo protettivo: ovvero proteggere il centro storico dalle intemperie e dal forte vento di libeccio.
Cosa vedere a Giglio Castello
La Chiesa SS Pietro e Paolo è un monumento da non perdere, si tratta di un chiesa del 1.500 che conserva ancora il braccio di San Mamiliano dei Turchi (patrono di Giglio Castello).
Esplorando il borgo ti consiglio di visitare il Rione Cisterna, adiacente alla Chiesa, ove c’è, appunto, un’antica cisterna romana. Prosegui poi verso la Rocca Pisana (attualmente non agibile) per scoprire un’affascinante piazza medievale.
Se ti trovi all’Isola del Giglio il 15 di settembre puoi assistere ai Festeggiamenti di San Mamiliano durante i quali si svolgono il tradizionale palio degli Asini e la quadriglia (ballo medievale che coinvolge fanti e dame dell’isola).
Dove mangiare a Giglio Castello
Pizzeria Giglio, da Enzo. Via Marconi 20, 58012 Giglio Castello (GR): si mangia una pizza romana e i dolci sono super. Si trova in una delle vie medievali più alte di Giglio Castello.
La Fonte: Rosticceria e Pizzeria, da Cesira. Via Provinciale Castello 58012 Giglio Castello (GR): qui puoi degustare ottimo pollo allo spiedo e tante altre delizie preparate al momento.
Da Santi. Via di Santa Maria 3, 58012 Giglio Castello (GR): location top in cima ad un’altura e contornata da una pineta con vista sul Golfo del Campese. Ideale per degustare un buon vino locale (Ansonaco, vino bianco D.O.C. prodotto dai vigneti terrazzati dell’Isola del Giglio e dai vigneti terrazzati del Monte Argentario e della Costa d’Argento) e per mangiare del buon pesce con il tramonto sotto gli occhi.
Giglio Campese
Ultimo borgo marinario ad essere edificato completamente dal secondo dopo guerra (la SP 57 Campese è stata edificata attorno agli anni ’70). Giglio Campese, all’epoca, era famoso per la miniera di pirite, la miniera del Franco. Diversi gigliesi hanno lavorato per tanti anni nella miniera a strapiombo sul mare. Dopo la chiusura negli anni ’60, il Campese ha cominciato ad essere protagonista di un turismo sempre più ricercato.
Le attrazioni principali sono la spiaggia rossastra composta da piccolissime pietre di granito e pirite. Al largo i suoi fondali meravigliosi attirano sub da ogni angolo d’Italia e Europa (in particolare Germania, Scandinavia, Francia). Inoltre, grazie alla sua vasta spiaggia di sabbia dorata, Giglio Campese è il luogo ideale per chi cerca relax e divertimento balneare.
Cosa vedere a Giglio Campese
Il monumento principale è la Torre Medicea di Giglio Campese. È stata costruita da Cosimo De’ Medici nel 1500 interamente su una grande scogliera che domina il golfo orientale. Come tutte le torri costiere lo scopo era difensivo sia a livello geopolitico (attacchi dei pirati) che naturalistico (difesa della pesca del corallo). La Torre, attualmente, è abitata da cittadini privati. Tuttavia è possibile ammirarla dalla scogliera e accedere dalla scogliera circostante. Questa location è consigliata per chi ama fare i tuffi dagli scogli.
Se ami il trekking ti consiglio il cammino sul Faraglione dell’Isola del Giglio, il percorso inizia al termine della spiaggia del Campese, non è difficoltoso e si spiega lungo la scogliera a picco sul mare. Lungo il percorso è possibile scendere in corrispondenza di due calette dove trovare due piccole spiagge, sono la Cala del Petroso e la Cala del Pozzarelli.
Dove mangiare a Giglio Campese
Bar Lo Scoglio on The Beach, da Veo: Via di Mezzo Franco 58012 Giglio Campese (GR): bellissima location direttamente sul mare dove degustare, ogni giorno, un primo di pesce diverso (a seconda del pescato) e ottime insalatone. Prezzi modici, cortesia e simpatia. Consigliato.
Ristorante Da Zio Meino. Via di Mezzo Franco 13 58012. Via Provinciale Castello 58012 Giglio Castello (GR): porzioni abbondanti e primi di pesce super. A due passi dal mare. Consigliato.
Gelateria da Nilo: gelati super! Con una chicca: puoi metterci sopra la “stracciatella di cioccolato” ovvero una base di cioccolato che si solidifica.
La geologia e il territorio dell’Isola del Giglio
L’Isola del Giglio è caratterizzata da una conformazione geologica unica: ripide colline granitiche che somigliano più a piccole montagne sul mare. La vegetazione è tipica della macchia mediterranea: ulivi, lecci, pini marittimi, cipressi ed è talmente rigogliosa che negli anni diversi turisti si prestano a esplorare l’isola via terra, con escursioni di trekking. L’esplosione della macchia con varie tonalità di verde con la profondità cristallina del blu oltremare, rende l’Isola del Giglio una delle mete in Italia con panorami mozzafiato, in ogni momento della giornata: dall’alba a Giglio Porto al tramonto a Giglio Campese. E di sera? Niente di più bello di ammirare le stelle dalla “Chiesona“, un piccolissimo agglomerato di massa piritica a quasi 500 metri di altitudine, completamente al buio, in silenzio.
Storia dell’Isola del Giglio: un passato ricco di eventi
La storia dell’Isola del Giglio è affascinante e ricca di eventi. Il primo insediamento sull’isola risale ai tempi dei Greci, che la battezzarono “Aegilium“, termine che significa “capra”, in riferimento alla colonia di capre che un tempo abitava l’isola. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il nome “Giglio” non ha nulla a che fare con il famoso fiore simbolo di Firenze, ma deriva appunto dal nome greco originario.
Nel corso dei secoli, l’isola è stata teatro di numerose dominazioni. Gli spagnoli, i genovesi, i pisani e perfino i pirati saraceni e Barbareschi (tunisini e turchi) hanno lasciato la loro impronta su questo territorio. I pirati turchi, in particolare, saccheggiarono l’isola e deportarono gran parte della popolazione residente, segnando un periodo oscuro della storia gigliese. Dopo la dominazione turca, l’Isola del Giglio passò sotto il controllo della Repubblica di Siena, fino all’inclusione nell’attuale provincia di Grosseto.
Come Raggiungere l’Isola del Giglio
L’Isola del Giglio è raggiungibile esclusivamente via mare, con partenza da Porto Santo Stefano, una rinomata località marinara situata nel comune di Monte Argentario, l’ultimo lembo della Maremma toscana.
Per raggiungere Porto Santo Stefano e imbarcarsi verso l’Isola del Giglio, è necessario percorrere la SS 1 Via Aurelia. Ecco le indicazioni per i principali punti di partenza:
- Da Roma, Civitavecchia, Viterbo: l’uscita consigliata è Orbetello (km 142 della SS1);
- Da Firenze, Livorno, Siena, Orvieto, Grosseto: l’uscita consigliata è Giannella (km 151 della SS1).
Arrivato a Porto Santo Stefano dovrai prendere il traghetto per l’Isola del Giglio. La traversata dura circa un’ora. Due compagnie di navigazione offrono il servizio di traghetto: Maregiglio (compagnia privata) e Toremar (Toscana Regionale Marittima).
È possibile portare la propria auto sull’isola, ma in agosto è necessario ottenere un permesso dal Comune di Isola del Giglio, che spesso viene gestito direttamente da chi affitta l’alloggio.
Come muoversi sull’isola
L’Isola del Giglio dispone di una rete stradale di circa 22 km, suddivisa tra la SP Giglio Porto-Giglio Castello e la SP Giglio Castello-Giglio Campese.
Ecco le opzioni di trasporto:
- Auto: portare la propria auto può essere conveniente, soprattutto se si pianifica di esplorare l’isola in autonomia;
- Scooter: è una soluzione pratica e flessibile per muoversi rapidamente tra i vari punti di interesse;
- Autobus: il servizio è gestito da Autolinee Toscane, l’autobus collega le principali località dell’isola. Il costo del biglietto per la singola corsa (Porto-Castello-Campese o viceversa) è di 2,50 €. I bambini sotto il metro di altezza viaggiano gratis. È possibile anche sottoscrivere un abbonamento settimanale a 35€, acquistabile tramite l’app Autolinee Toscane, che permette di esibire il biglietto direttamente dallo smartphone.
Le Spiagge dell’Isola del Giglio
L’Isola del Giglio offre una varietà di spiagge incantevoli, perfette per godere sia dell’alba che del tramonto.
Il Versante Orientale (Alba) è ideale per chi ama i primi raggi del sole. Da qui si gode la vista sul Monte Argentario, il golfo di Talamone e la baia di Montalto di Castro.
Le principali spiagge sono:
- Cala dell’Arenella;
- Cala delle Cannelle;
- Cala delle Caldane.
Sul Versante Occidentale (Tramonto) trovi i luoghi perfetti per ammirare il sole che cala sul mare, con vista sull’Isola d’Elba, Montecristo e la Corsica.
La spiaggia più celebre è la Spiaggia del Campese.
Spiaggia del Campese
Situata nel versante occidentale dell’Isola del Giglio, la Spiaggia del Campese è una delle spiagge più grandi e frequentate dell’isola, nonché una delle più affascinanti.
È caratterizzata da una lunga distesa di sabbia dorata, è circondata da un suggestivo anfiteatro naturale di colline coperte di macchia mediterranea. Il simbolo di questa spiaggia è il maestoso Faraglione del Campese, un’imponente roccia che emerge dal mare e crea uno scenario spettacolare, soprattutto al tramonto.
Le acque che bagnano la spiaggia sono cristalline e poco profonde, rendendola ideale per famiglie con bambini, mentre il fondale sabbioso è perfetto per nuotare e praticare snorkeling. La spiaggia è attrezzata con stabilimenti balneari che offrono ogni tipo di comfort, inclusi lettini, ombrelloni, bar e ristoranti dove gustare piatti tipici a base di pesce.
Il tramonto a Spiaggia del Campese è un’esperienza imperdibile. Grazie alla sua posizione a ovest, è possibile godere di uno spettacolo naturale mozzafiato, con il sole che si immerge lentamente nel mare, dipingendo il cielo di sfumature che vanno dall’arancio al rosa intenso. Questa vista rende la Spiaggia del Campese non solo una meta perfetta per una giornata di mare, ma anche il luogo ideale per una passeggiata romantica serale.
Scopri le Cale dell’Isola del Giglio
Ogni cala dell’Isola del Giglio ha la sua particolare bellezza e unicità.
Cala dell’Arenella è situata a nord-est dell’isola ed è famosa per le sue acque cristalline e la spiaggia di sabbia fine. È facilmente accessibile sia in auto che a piedi da Giglio Porto.
Cala delle Cannelle è un’altra perla della costa orientale, con una spiaggia di sabbia bianca circondata da macchia mediterranea. Perfetta per una giornata di relax al sole.
Cala delle Caldane è raggiungibile solo via mare o con un suggestivo sentiero da Cala delle Cannelle. Questa cala è un’oasi di tranquillità, con acque limpide e fondali ricchi di vita marina, ideali per lo snorkeling.
In conclusione l’Isola del Giglio è una meta imperdibile per chi desidera scoprire un angolo di Toscana autentico e incontaminato. Tra paesaggi mozzafiato, storia millenaria e una natura rigogliosa, offre un’esperienza di viaggio indimenticabile. Pianifica ora la tua visita e immergiti nella bellezza di questa perla del Mar Tirreno.
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