Isola di Sal, itinerario alla scoperta dell’isola, Capo Verde

Il mio viaggio di una settimana trascorsa sull’Isola di Sal è uno dei viaggi che io ricordi con maggior piacere. Sal è riuscita, nella sua semplicità, a conquistarmi non solo per i paesaggi, ma per molti aspetti dello scorrere della vita su questa piccola isola nell’Oceano Atlantico.

Per chi non lo sapesse, l’Isola di Sal si trova nell’arcipelago di Capo Verde. Siamo a pochi chilometri dalle coste africane e lo stato continentale più vicino alle coste dell’isola di Sal è il Senegal. Non deve stupire il fatto che molti senegalesi si trovino sull’isola, principalmente per lavoro, anche se i capoverdiani non li vedono esattamente di buon occhio. Tuttavia la convivenza è facilitata dai ritmi rilassati e ‘vacanzieri‘, fattore che spesso tende ad attenuare i conflitti (almeno così molti ci hanno spiegato).

Isola di Sal, centro del paese di Santa Maria
Isola di Sal, centro del paese di Santa Maria
 

In viaggio verso l’Isola di Sal

Potrei dirti di partire all’avventura attraversando Europa e parte dell’Africa per imbarcarti in Senegal verso le isole di Capo Verde, ma non raccontiamoci stupidaggini. In quest’epoca il tempo è sempre tiranno e raggiungere la destinazione sprecandone il meno possibile permette sempre di viverla più a fondo e dedicarsi maggiormente alla sua scoperta.

Il metodo più veloce, e ormai non troppo costoso, per raggiungere l’arcipelago è di sicuro l’aereo. Basta fare una breve ricerca in rete per trovare ottime soluzioni e varie proposte di voli economici per l’Isola di Sal.

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La durata del viaggio in aereo è di circa sei ore e non ricordo sia stata troppo pesante. Inoltre, spesso, si trova la tratta diretta. Questo riduce lo stress che spesso causano l’atterraggio e il successivo decollo per fare scalo in un aeroporto da tramite.

Quello che ricordo è che il mio volo atterrò all’aeroporto internazionale Amilcar Cabral di Espargos in piena notte. Erano circa le tre e, dopo aver passato i controlli al banco passaporti, ci siamo ritrovati ad attendere, quasi invano, qualcuno che ci venisse a prendere.

Li per li non trovavo spiegazione a questo atteggiamento, mi ci volle una settimana per capire e accettare che quell’attesa non era mancanza di rispetto, bensì semplice spirito capoverdiano. La causa era semplice quanto esilarante, l’isola si risvegliava dopo una settimana consecutiva in cui aveva ospitato il Festival della Musica.

Ammetto che in quei momenti ci sentivamo un po’ disorientati, è bene ricordare però che gli incinvenienti in viaggio possono capitare. Per partire più tranquilli può essere utile stipulare un’assicurazione viaggio, prova a guardare le assicurazioni Heymondo, ai nostri lettori è riservato uno sconto del 10% sulle polizze.

Isola di Sal, negozi di souvenirs a Santa Maria
Isola di Sal, negozi di souvenirs a Santa Maria

La vita sull’Isola di Sal

Riusciti finalmente a raggiungere il sud dell’isola ci sistemiamo in un hotel situato nel versante orientale di Santa Maria. Qui la spiaggia è più scura, ma lontana dalla zona turistica e quindi notevolmente più tranquilla. Riusciamo ad ottenere una stanza con mezza pensione, ma ben presto ce ne pentiremo.

Dopo la prima giornata, dedicata a familiarizzare con il luogo e capirne i ritmi, cominciamo a vivere più a fondo la vita e la movida del posto. La nostra mezza pensione ci permette di scegliere se pranzare o cenare in hotel e, premettendo che la cucina è decisamente buona, non possiamo fare a meno di rinunciare, ogni tanto, al pasto che ci spetta.

La necessità di avventurarci nelle vie interne della cittadina (molto piccola) di Santa Maria, ci permette di scoprire alcuni locali tipici e alcune chicche davvero imperdibili. Ci risulta difficile privarci del piacere di scoprire nuovi luoghi e assaggiare i sapori tipici dell’isola direttamente dai ristoratori locali.

Questa parte di Santa Maria non è comunque male per scoprire questa località. La spiaggia scura non ci dispiace, ma spinti a scoprire di più abbiamo avuto modo di non restare chiusi in hotel e visitare a piedi l’intero centro abitato. Non essendo molto esteso non ha zone scomode in cui soggiornare, inoltre col passare del tempo le proposte di B&B e hotel sull’Isola di Sal sono sempre più numerose.

Isola di Sal, tramonto da Santa Maria
Isola di Sal, tramonto da Santa Maria
 


Tra una mattinata in spiaggia e un giro nella zona dei negozi di souvenirs la vita sull’Isola di Sal scorre nel completo relax. Anche per la popolazione locale, che spesso è costretta a questi ritmi per l’assenza dei rifornimenti che necessariamente arrivano dal continente.

L’arrivo dell’acqua e la movida serale

Una delle scene più suggestive che io ricordi è stata quella dell’arrivo dell’acqua.

Non so dove attracchi la nave che trasporta le taniche, ma i camioncini carichi arrivano alla grande piazza sterrata a nord del paese suonando a gran voce i clacson per avvisare la popolazione. L’acqua è un tesoro importante per l’isola di Sal, infatti qui non ci sono sorgenti naturali e non piove per lunghi mesi consecutivi.

Tutti accorrono per accaparrarsi la propria razione, che presumo sia suddivisa in base ai componenti della famiglia. Molte sono le donne accompagnate dai bambini che si allontanano trasportando il peso delle taniche necessarie alla propria famiglia.

Alla sera invece tutto cambia. Il tramonto del sole pone fine alla grande calura del giorno e la gente esce a mangiare per strada mischiandosi ai turisti che animano le strade e i locali lungo la spiaggia.

La zona più gettonata dai turisti dei tour organizzati è quella occidentale. In questo lato di Santa Maria si trovano tanti grandi hotel schierati verso l’oceano. Qui la sabbia è più chiara, quasi abbagliante alla luce diurna del sole, e verso il lato ovest dell’Isola di Sal la grande distesa raggiunge l’apice massimo di estensione e bellezza. Siamo a Punta Preta, l’angolo di Sal spesso definito il paradiso in terra.

Isola di Sal, spiaggia di Punta Preta
Isola di Sal, spiaggia di Punta Preta

Luoghi da provare sull’Ilha do Sal

La maggior parte della nostra settimana è trascorsa a Santa Maria, non abbiamo mancato di visitare l’isola, ma di certo questa cittadina è stata la nostra base. Principalmente perché è la zona di Sal destinata ai turisti e, anche volendo star fuori dai classici gruppi, qui si trovano le spiagge e i servizi migliori.

Se vuoi gustare al meglio i sapori dell’isola sappi che esiste un locale attorno al quale oserei dire che tutto ruota. È la Padaria, ovvero la panetteria (chiusa all’ora di cena) dove si possono trovare calde ciambelle alla mattina, ottimo pane tutto il giorno e dove si può mangiare accomodandosi su piccoli e spartani tavolini su cui ti verranno servite delizie eccezionali. La mia preferita è il risotto di mare, con all’interno grandi e polposi pezzi di aragosta, saporita da leccarsi le dita. [Alcune segnalazioni mi riferiscono che la Padaria non esista più, o che forse abbia cambiato nome, se ne avessi notizia ti sarei grato di farmelo sapere. Grazie]

Tra le vie del centro molti sono i ristoranti, più o meno turistici. Più ci si sposta verso ovest e più è facile trovare i turisti che arrivano dai villaggi dall’altro lato di Santa Maria. Comunque la regola base è sempre una: lasciarsi ispirare e fermarsi dove dice l’istinto. Qui a Capo Verde dove vai vai spendi sempre poco e mangi bene un po’ ovunque.

La movida dell’Isola di Sal

Nelle ore tarde inoltre la movida si accende. L’isola risuona della musica vivace che la cultura creola riesce a generare, ritmi misti tra i balli latini e le musiche africane. Più giovani e meno giovani si lanciano i danze a corpo libero che riescono a trasmettere ritmo ed emozioni.

Uno dei locali che ricordo con più piacere è Odjo d’Agua, che si trova poco distante dal Porto Antigo. È un luogo che ci ha regalato una cena sfiziosa e originale, accompagnando poi la serata con drink e balli tipici sulla spiaggia antistante. Molto gettonato dai più discotecari è invece il Pirata, che si trova a nord del paese lungo la strada che conduce ad Espargos.

Isola di Sal, Santa Maria
Isola di Sal, Santa Maria
 

Cosa vedere sull’Isola di Sal in un giorno

Se arriverà il giorno in cui ti sentirai stanco del relax in spiaggia, del surf (perché l’Isola di Sal è molto rinomata per le onde), degli sport acquatici e dei bagni di sole, allora può essere sensato dare una smossa alla vacanza con un bel tour guidato alla scoperta di tutta l’isola.

Normalmente, se soggiornerai negli hotel, avrai costantemente gli animatori ad assillarti per unirti alle attività di gruppo e alle escursioni. Ma se volessi decidere di partecipare ad un’escursione locale sarà sufficiente fare due passi verso la zona dei souvenir per trovare molte agenzie la cui attività è proprio quella di farti scoprire l’Isola di Sal in modo autentico. Nessuno morde, quindi sarà sufficiente avvicinarsi e consultare le varie opportunità e i prezzi richiesti (che solitamente sono molto più economici di quelli richiesti negli hotel).

Detto, fatto! Una sera prima di rientrare in camera decidiamo di prenotare un’escursione per il giorno seguente. Lasciamo il nome dell’hotel e paghiamo una cifra tutto sommato irrisoria per il pacchetto proposto.

Per i più avventurosi è possibile andare alla scoperta dell’Isola di Sal sia prenotando un tour in quad, sia prenotando un tour in fuoristrada. Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta.

Si parte alla scoperta dell’Isola di Sal

Alle nove siamo pronti alla partenza, anche se sappiamo che dovremo aspettare il fuso orario capoverdiano. Ma l’eccitazione di fare il giro dell’isola è incontenibile.

Il pulmino trasporta altri viaggiatori oltre a noi, occasione quindi per conoscere nuove persone e fare gruppo. Siamo gli ultimi a salire e il tour comincia proprio in direzione est per fare tappa un paio di chilometri più avanti dove si trova la parte terminale della spiaggia scura che ormai ben conosciamo. Poterla osservare nella sua interezza la rende ancora più bella. Ma quello che ci colpisce moltissimo è quella che, da lontano, credevamo fosse una scogliera.

Gli scogli non sono pietre, bensi delle vere montagnole di grosse conchiglie accatastate. In parte sono state trasportate qui dal mare, in parte gettate dalle persone che le catturano per nutrirsi del mollusco che le abita. Possiamo definirlo un meraviglioso cimitero, anche se sembra lugubre.

Tour dell'Isola di Sal con guida

Isola di Sal, scogliera di conchiglie a Santa Maria
Isola di Sal, scogliera di conchiglie a Santa Maria

Pedra de Lume e il cratere vulcanico

Proseguendo verso nord ci ricolleghiamo alla strada asfaltata. Qui sull’isola di Sal ce ne sono due: una che attraversa l’isola verticalmente da Espargos a Santa Maria, l’altra che attraversa orizzontalmente, più o meno, l’isola nel suo quarto più meridionale. Seguendo questa via si costeggia una parte della costa fino ad arrivare a Pedra de Lume, un luogo che pare uscito da un altro mondo. A colpire il visitatore non è tanto la baia sabbiosa contornata da poche case, ma ciò che si trova all’interno del cratere del vulcano estinto che qui esisteva.

Difesa dalle alte pareti di lava solida, ormai in fase di lenta erosione, si trova la più grande miniera di sale dell’isola. È una miniera a cielo aperto, composta da stagni, dall’acqua rosa per l’alta concentrazione di minerali disciolti e mucchi di sale che creano un paesaggio suggestivo e singolare. La particolarità di questo luogo è che nelle saline si può fare il bagno, ma di Pedra de Lume ti ho già parlato.

Puoi prenotare onlune l’escursione alla scoperta di Pedra de Lume, e se hai voglia di una scarica di adrenalina, dai uno sguardo all’escursione a Pedra del Lume con visita e bagno con gli squali a Shark Bay.

Isola di Sal, saline a Pedra de Lume
Isola di Sal, saline a Pedra de Lume

Meraviglia tra il deserto e l’oceano

Proseguendo il percorso ci dirigiamo verso il centro dell’isola. Qui si trova Espargos, il capoluogo, situato in uno dei luoghi più aridi di tutto l’arcipelago. La sua semplice architettura ci lascia senza parole mentre attraversiamo alcune vie per raggiungere un piccolo ristorante che ci aspetta per il pranzo servito in un cortile all’ombra di una grande pianta di bergamotto. Il pasto non è speciale, ma il profumo di bergamotto si sparge nell’aria e favorisce i nostri discorsi curiosi di sapere di più di quest’isola e della sua più grande città.

I ragazzi del luogo ci spiegano che la siccità è una condizione costante. L’acqua normalmente arriva da via, trasportata ogni settimana dalle altre isole o dall’Africa continentale. Tuttavia ogni quattro o forse cinque anni, si verifica un forte temporale, una precipitazione passeggera che dura poco tempo, ma che tramuta totalmente il paesaggio attorno a Espargos.

Isola di Sal, deserto di Terra Boa
Isola di Sal, deserto di Terra Boa
 

Il deserto di Terra Boa

Li dove si trova il deserto di Terra Boa (letteralmente di Terra Buona), una distesa di verde si sostituisce alla terra arida. L’erba cresce rigogliosa e il suolo si riempie di un manto di fiori. In queste condizioni gli abitanti si riversano nelle campagne, alcuni già mentre la pioggia comincia a cadere, per lavorare un fazzoletto di terra, seminare qualche seme e coltivare un piccolo orto nella speranza di poterne raccogliere qualche frutto.

La corsa all’orto diventa una vera e propria gara e i coltivatori si sfidano a chi avrà gli ortaggi più belli, anche se tutto questo dura solo finché la siccità non torna a dilagare senza freni.

Lasciamo Espargos attraversando una parte del deserto. Terra Boa regala paesaggi lunari e, a causa del calore, in lontananza miraggi di specchi d’acqua che si dissolvono avvicinandosi.

Tappa alla piscina naturale di Burracona

La nostra tappa successiva è sul lato nord occidentale dell’isola. Si tratta di una zona naturale sferzata dai venti e dalle onde. Un luogo dove le scogliere laviche resistono alla forza delle onde implacabili e dove, in condizioni di mare poco mosso, si trova una piscina naturale favolosa. Siamo a Burracona, un luogo che lascia senza fiato che merita davvero di essere visto.

Per scoprire questi luoghi sulla costa è possibile anche partecipare a una crociera attorno all’isola. Il giro in catamarano dell’Isola di Sal ti permetterà di osservare l’isola da un punto di vista completamente differente.

Isola di Sal, la piscina naturale di Burracona
Isola di Sal, la piscina naturale di Burracona

Poco più a sud sostiamo ancora tra le scogliere per visitare un altro luogo simile. È una spaccatura tra le rocce dove si è sedimentata della sabbia bianchissima. Quando l’acqua dell’oceano viene spinta con forza dalla corrente la sabbia si agita creando una sospensione chiarissima che tinge l’acqua dentro tutto il canale di un colore celeste molto chiaro e stupendo. È un fenomeno naturale puramente fisico, ma è eccezionale.

La costa di Sal nasconde molti angoli suggestivi, sopratutto sott’acqua. Un’esperienza che merita moltissimo è l’immersione per principianti all’Isola di Sal, un modo per fare pratica e scoprire i fondali oceanici che sono attorno all’isola.

Se invece ami l’avventura e i paesaggi lungo la costa puoi prenotare un tour dell’Isola di Sal in moto d’acqua.

Isola di Sal, porto di Palmeira
Isola di Sal, porto di Palmeira

Il villaggio di Palmeira

Sempre verso sud proseguiamo il nostro tour fino a raggiungere Palmeira, un piccolo centro abitato che vive per lo più di pesca in mare aperto. Facciamo due passi lungo la banchina e raggiungiamo il piccolo porto dove un peschereccio sta scaricando il pescato del giorno: qualche pesce variopinto e un paio di grosse murene (chissà come le mangiano qui, in Sardegna la murena fritta è una prelibatezza).

Sostiamo vicino alla piccola chiesa e, poco più avanti, vediamo due pescatori impegnati a sezionare due grossi tonni pescati da poco. Sono scene leggermente crude, ma questa è la vita dell’isola, questi sono i ritmi degli abitanti dell’Isola di Sal.

Per gli amanti della pesca è possibile prenotare l’esperienza di una battuta di pesca all’Isola di Sal, direttamente sul peschereccio con i locals come guida.

Isola di Sal, piccola chiesa di Palmeira
Isola di Sal, piccola chiesa di Palmeira

Punta Preta è l’ultima tappa del nostro tour

Il nostro giro si sta per concludere, la nostra ultima tappa è la grande spiaggia di Punta Preta dove ci fermiamo a fare due foto e a prendere un po’ di sole. Qui il paesaggio è paradisiaco veramente.

Chissà se proprio su questa distesa di sabbia si avventurano le tartarughe per deporre le uova? Anche questa può essere un’esperienza indimenticabile, dai uno sgardo all’escursione serale con avvistamento di tartarughe marine.

Ritornati in centro a Santa Maria, salutiamo il resto del gruppo e torniamo verso il nostro hotel per fare una doccia prima di cena. È pomeriggio inoltrato e ci rendiamo conto di aver trascorso tutta la giornata in giro per l’isola, un’esperienza che non dimenticherò facilmente.

Riprendiamo la nostra routine da spiaggia per qualche giorno, ma inevitabilmente finiamo sempre per parlare di ciò che abbiamo visto durante questo pomeriggio alla scoperta dell’isola di Sal. Un’isola arida per clima, ma ricca di emozioni, di dolci sguardi e dei sorrisi allegri delle persone che la popolano.

Trovi maggiori immagini sull’Isola di Sal nella nostra galleria fotografica.



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Isola di Sal, tra gli scogli vicino a Burracona
Isola di Sal, tra gli scogli vicino a Burracona

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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 620 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

6 Commenti

  1. Ciao Gian Luca, in che periodo eri stato a Sal?
    Io vorrei andare a Dicembre ma ho paura di trovare vento forte e oceano agitato, che dici?
    Grazie!

    • Ciao Giuseppe, se non erro ci eravamo stati a Marzo o Aprile, ricordo che a casa in Piemonte non faceva caldo. Per dicembre potrebbe essere un po’ ventilato, ma li è cosa abbastanza comune, sopratutto a Sal. L’acqua dell’oceano poi… è sempre freddina 🙂

  2. Ciao Luca, sto partendo per Sal e mi chiedevo se sull’isola (e dove) noleggiano scooter o altri mezzi con i quali spostarci? Saremo in un resort ma vogliamo evadere il più spesso possibile… Grazie

    • Ciao Silvia e grazie per il tuo commento. Domanda molto interessante e, purtroppo, devo dirti che non mi risulta vi siano auto a noleggio sull’isola di Sal. Questo però è relativo ai servizi di noleggio online, credo che l’hotel dove soggiornerete abbia sicuramente contatti in loco per poter noleggiare un mezzo, in alternativa ci sono le escursioni organizzate.
      Buon viaggio e salutatemi tanto Sal!!!
      Gian Luca

  3. Ciao Gian Luca, sono all’isola di Sal ho seguito i tuoi suggerimenti, ma la famosa padaria di cui parli non l’ho trovata. Ho girato in lungo e in largo Santa Maria, puoi essere più preciso e dire dove si trova questa famosa padaria? Siamo qui ancora per un giorno, se fai in tempo a rispondermi grazie.

    • Ciao Susy e grazie per il commento, caspiterina spero proprio che con il passare del tempo non abbiano chiuso la Padaria perché era divina. Se non erro dovrebbe essere il Fornaio Dado, anche conosciuto come Padaria Dado. In quella zona c’è il Crioulu e da Google Maps mi pare abbiano aperto anche un omonimo ristorante accanto.
      Vedo che Santa Maria è cresciuta molto, ma spero sia il posto giusto. Fammi sapere e buon viaggio 🙂
      Gian

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