La Grecia è un paese ricco di meraviglie. Dalla sua capitale alle località dell’entroterra tutto trasuda storia antica, fascino e ovunque si trovano rovine capaci di scatenare nella mente scenari della grande epoca classica. Ma, come se questo non bastasse, la miriade di isole che punteggiano il Mar Egeo conservano reperti e scenari sempre differenti che attirano e sono in grado di accontentare i gusti di migliaia di turisti che vi si recano ogni anno. In questo articolo ti racconto cosa vedere a Thassos.
L’Isola di Thassos è una delle oltre 3.000 isole greche, ma non una qualsiasi. Essa è l’isola più settentrionale del Mar Egeo. Si trova a pochi chilometri dalle coste continentali, è raggiungibile con una breve corsa in traghetto dalla cittadina di Kavala (presso cui si trova anche un aeroporto) ed è nota per lo più al turismo dei paesi dell’est. Per quest’ultimo motivo a Thassos è possibile trovare prezzi molto convenienti sia per mangiare che per dormire.
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Isola dal paesaggio mutevole, grazie a un grande massiccio montuoso che sorge nell’entroterra, Thassos offre ai viaggiatori la possibilità di dedicarsi a numerose attività quali in trekking, la bici e l’esplorazione. Inoltre il mare cristallino che la circanda permette di non rinunciare, nel caso se ne sentisse il bisogno, a un tuffo tra le onde turchesi e trasparenti.
Arrivare a Thassos
Come già ho accennato, l’unico modo di raggiungere l’isola è tramite il battello. Lungo la costa continentale della Tracia i porti dove è possibile imbarcarsi sono due: quello più grande si trova a Kavala e uno leggermente più piccolo si trova a Keramoti.

Le linee di collegamento sono principalmente due: Kavala/Prinos oppure Keramoti/Limenas. La durata della traversata è di circa 45 minuti, un tempo che passa perfino troppo in fretta mentre si osserva l’isola avvicinarsi pian piano e uno stormo di chiassosi gabbiani rincorre l’imbarcazione in attesa che i turisti lancino loro qualche stuzzichino. Incredibilmente quest’attività diverte i bambini, i pennuti e suscita le risate creando un diversivo alla navigata di per se poco movimentata in questa parte del Mar Egeo. Il costo del biglietto, in agosto 2012, era di 4,50€ e oggi resta comunque inferiore a 5€ per il passaggio ponte a piedi.
Scegli il luogo adatto in cui soggiornare
Attraccati al porto di Prinos ci orientiamo per andare a trovare una sistemazione. Le strutture ricettive sono molte e alcune molto economiche, sopratutto se si trovano lontane dal mare. Ti basterà cercare B&B e hotel a Thassos per avere l’imbarazzo della scelta.
Desiderosi di quiete e relax, decidiamo di affittare una stanza da House Elena, un piccolo affittacamere che si trova lungo la costa orientale dell’isola, in un tratto un po’ isolato e di fronte a una piccola isola disabitata dal nome Kinira.
Se non disponi di un’auto ti renderai presto conto che la cosa migliore è quella di noleggiarne una. Il costo per una piccola utilitaria è limitato, ma può garantirti libertà di movimento anche se ti trovi negli angoli più remoti dell’isola.
L’alternativa è quella di muoversi con i mezzi pubblici, ma questo comporta prima di tutto di rispettare gli orari dei bus e, in secondo luogo, di fare molta attenzione a dirigersi dalla parte giusta per evitare di fare il giro completo dell’isola.
L’unica strada che, infatti, collega tutte le località costiere è un anello. Il percorso non è privo di curve e viene percorso dai bus nei due sensi ogni 45 minuti circa. Sebbene esistano strade dirette a piccoli centri abitati nell’interno, non vi sono vie percorribili che attraversano l’entroterra da un capo all’altro dell’isola.
Se cerchi un’escursione che racchiuda mare, montagna e storia dai uno sguardo al tour guidato il segreto di Thassos, puoi prenotare online e vivrai una giornata indimenticabile sull’isola.
Guarda anche il nostro video tour dell’Isola di Thassos
Cosa vedere a Thassos, tre giorni di mare e spiagge
Una volta che ti sarai sistemato potrai dedicarti all’esplorazione delle più belle spiagge dell’isola. La costa presenta decine di lidi adatti alla balneazione, alcuni di essi sono piccole conche o insenature racchiuse dagli scogli e difficili da raggiungere. Sarebbe impossibile visitarli in tre giorni, ma ci tengo a segnalarti alcune delle spiagge più belle dell’isola.

Aliki e Skala Potamia sono le due spiagge più gettonate a Thassos
In assoluto la mia preferita, ma anche la più affollata, è la spiaggia di Aliki, nella parte sud-orientale. Fai attenzione perché la domenica diventa davvero impraticabile. Il mare qui è di una trasparenza incredibile e le piccole barche sembrano sospese nel vuoto. La spiaggia è candida e su di essa si affacciano ristoranti e locali, ma nei fine settimana è praticamente impossibile camminare tra i lettini addossati l’uno all’altro.
Aliki resta comunque una buona scelta per una moussaka lungomare, per il bellissimo panorama della baia e per l’itinerario che conduce alle rovine di un piccolo centro abitato di epoca classica. Il sentiero, poi, conduce all’altro lato della scogliera dove si resta abbagliati da quel che resta di un’antica cava di marmo bianco.
Altra bellissima spiaggia è quella di Skala Potamia. È una lingua di sabbia costeggiata da locali, ristoranti e piccoli hotel dove alla sera si vive la movida, i locali si riempiono di gente e la musica e il divertimento sono la parola d’ordine.

La spiaggia prosegue collegandosi persino a un altro tratto conosciuto come Chrissi Amoudia, anche detto Golden Beach. In questo tratto la distesa di sabbia è più vasta e attira gli amanti della tintarella e anche le famiglie, vista l’acqua poco profonda che permette ai più piccini di divertirsi in sicurezza.
Tripiti e Livadi sono due buone alternative
Sull’altro lato dell’isola c’è Tripiti Beach, vicino al piccolo centro abitato di Pefkari. La presenza di un grande hotel proprio sulla spiaggia toglie un po’ di fascino a questo luogo che può offrire panorami suggestivi e la giusta dose di relax, con la comodità dei servizi messi a disposizione dalla vicina struttura.
Attraverso i sentieri sulla scogliera è possibile risalire le rocce per godere di spettacolari viste su insenature, grotte, ma sopratutto sul mare.
Uno scenario analogo si trova anche a Livadi Beach, raggiungibile percorrendo una strada che discende tra le pareti rocciose nella parte sud-occidentale dell’isola. Il sentiero conduce fino a una baia tranquilla dove l’acqua è bassa e dove si può godere del sole in pieno relax.

A Thassos il naturismo è praticabile, in alta stagione soprattutto a Paradise Beach
In ultimo, vicina a Kinira, si trova Paradise Beach. Questa spiaggia un tempo era incontaminata, oggi invece si punteggia di ombrelloni un po’ troppo accalcati per i miei gusti, ma di certo ben accetti dal chiosco che vende bibite e panini.
Per metà questa spiaggia è rocciosa e occupata da una pineta e in quest’area si trova la spiaggia naturista. I naturisti a Thassos sono diffusi in tutta l’isola. Qui, un tempo, occupavano l’intera Paradise Beach, invece ora si sono adattati alla posizione forse più scomoda, ma di certo più suggestiva, che offre la scogliera. Ogni giorno arrivano a decine per poter vivere a contatto con la natura in libertà.
Puoi prenotare online un’escursione alla scoperta delle spiagge meno raggiungibili. Dai uno sguardo alla crociera in barca di legno fino alla spiaggia di Marmo di Porto Vathy.
Oppure puoi vivere una crociera di una giornata a Thassos con barbecue greco e vino, anche questa sicuramente divertente.
Tre giorni di borghi e shopping
Se stare sulla sabbia sotto il sole cocente non fa per te, Thassos ti può offrire diverse attività e luoghi da visitare davvero interessanti.
Di certo la tintarella non ne giova, ma pur non essendoci grandi complessi archeologici, come si possono trovare su altre isole, anche Thassos vanta alcuni resti davvero meritevoli di una visitina.
A tal proposito puoi prenotare il safari in jeep 4×4 sulle montagne di Thassos, in questo modo puoi ottimizzare i tempi e vedere i luoghi più suggestivi. L’escursione include un pranzo tipico greco.

A Limenas si trova un piccolo sito archeologico
Quelli sicuramente più complessi e degni di nota si trovano a Limenas, il capoluogo dell’isola, una graziosa cittadina che si sviluppa lungo la costa dominata da una spiaggia e dal vicino porto turistico.
Il lungomare ha di certo un suo fascino e, proseguendo oltre la spiaggia punteggiata da pochi ombrelloni, si raggiunge una banchina presso cui sorgono degli edifici piuttosto suggestivi e dove si trovano anche alcuni locali e ristoranti.
Le vie interne di Limenas sono invece pedonali e dedite allo shopping che qui è praticato sopratutto dagli amanti di gadget e souvenir. Magneti, portaceneri, bicchierini, magliette, costumi, secchielli e palettine si trovano praticamente ovunque, vivaci e colorati in modo tale da rallegrare anche la giornata più deserta.

Per visitare le rovine dovrai invece camminare un po’ di più. Seguendo le indicazioni per i sentieri di montagna troverai la chiesa e, vicino ad essa, un grande campo erboso dal quale spuntano alcune rocce.
Per comprendere la magnificenza di ciò che un tempo qui sorgeva è necessario addentrarsi tra l’erba e vedere da vicino i resti degli antichi edifici dei quali rimangono solamente grandi macigni scolpiti che riportano incisioni e bassorilievi davvero interessanti.
I Kasaviti sembrano borghi in cui il tempo si è fermato
Un’altra meta molto ambita da chi ama il fresco e la buona cucina sono i Kasaviti, ovvero due piccoli paesi che si trovano nella parte nord-occidentale dell’isola. Questi villaggi si trovano sulle montagne proprio davanti a Prinos, la località dove attraccano i traghetti.

Micros Prinos e Megalos Prinos sono due paesi di roccia perfettamente incastrati nella montagna. Sono luoghi suggestivi dove trovare scorci e paesaggi fantastici. Le case sono prevalentemente in pietra secondo lo stile originario e nelle piazze alberate si trovano fontane che rinfrescano la calda aria estiva.
Molti ristoranti si trovano qui e l’affluenza di persone che sale ai Kasaviti (così vengono anche chiamati i due paesini) è indice del fatto che la cucina è molto apprezzata dalla popolazione locale e dai turisti.
Altri centri abitati sull’isola di Thassos
Panagia, invece, è un paese che sorge a poca distanza da Skala Potamia e Golden Beach. È un borgo di passaggio dove, fermandosi per una passeggiata, si trovano molti negozietti e anche dei piacevoli giardini dove immensi alberi si uniscono armoniosamente a pronunciati ponticelli e brillanti ruscelli d’acqua fresca. Una sosta qui garantisce relax e occasioni di trovare un ricordino da portare a casa agli amici; ovunque si trovano berretti, foulards e magliette.
Di poco interesse è invece il piccolo paese di Theologos, situato quasi al centro dell’isola e raggiungibile percorrendo grandi distese di piantagioni d’ulivo. Questo borgo, un tempo capoluogo dell’isola, sembra oggi quasi disabitato e la poca vita che vi si incontra è dovuta alla presenza di un ristorante tipico molto ricercato.

Sullo stesso stile è anche Maries, un altro paese dell’entroterra dal quale parte un sentiero che, con una piacevole camminata, conduce a quello che, in inverno, è un piacevole laghetto in una valle rigogliosa. Purtroppo in estate si trasforma in uno stagno quasi prosciugato dall’acqua scura e maleodorante.
Per visitare i borghi più belli e suggestivi dell’isola puoi partecipare al tour dei villaggi storici e antichi di Thassos, in questa escursione è compreso anche il pranzo al ristorante.
Il Monastero Arcangelo si trova a strapiombo sulle scogliere
In ultimo, meta che richiede preparazione anticipata, è il Monastero Archangelo, situato lungo le scogliere della costa sud dell’isola.
Questo monastero, del quale si consiglia la visita per la sua particolarità, fa parte dei monasteri del Monte Athos, territorio in cui solo agli uomini è consentito l’accesso (informazione da verificare, leggi nei commenti, Wanda afferma sia possibile accedere anche alle donne!) e in cui è necessario vivere e rispettare i rigidi ritmi di preghiera monastica.
La struttura ha dimensioni imponenti ed è visibile chiaramente dalla strada costiera. Questo luogo riserva piacevoli panorami e sensazionali opere d’arte sacra che abbelliscono gli interni degli edifici, un’esperienza che ti lascerà senza parole.
Che sia per mare o per esplorazione, Thassos è quindi un’isola che accontenta i gusti più svariati. Il mio consiglio personale è di non limitarti a tre giorni di visita, ma di dedicare all’isola un’intera settimana: saranno sette giorni indimenticabili.
Per lasciare l’isola è necessario, come all’andata, recarsi a Prinos o Limenas e traghettare. Se necessiti di prendere un volo tieni presente che Keramoti è molto più vicino all’aeroporto rispetto a Kavala.

Bellissimo resoconto, solo qualche domanda: anche se molte spiagge sono di sabbia è possibile fare snorkeling? Il fondale è ricco? Nelle tue bellissime foto le spiagge sono molto affollate, eri andato nel mese di agosto?
Grazie mille
Ciao Ketty e grazie del messaggio. Per quanto riguarda lo snorkeling buona parte delle coste è comunque rocciosa, quindi sicuramente adatta agli amanti del mondo sommerso. La fauna locale è mediterranea e, lontano dalle spiagge battute, ancora molto incontaminata, quindi non pensare a immersioni da Mar Rosso, ma
penso possa essere comunque interessante.
Abbiamo visitato Thassos all’inizio di Agosto, per questo le spiagge erano piuttosto affollate. Essendo un’isola low cost è comunque molto gettonata, sopratutto perché facilmente raggungibile in barca.
Se hai altre domande sono a disposizione. Torna a leggerci,
Gian Luca
Ciao Gialuca, una precisazione sul monastero di Archangelo: l’accesso è’ aperto anche alle donne ( come posso testimoniare, visto che io l’ ho visitato). Buona serata, Wanda
Grazie Wanda per la precisazione, noi chiedemmo nelle località vicine e ci dissero che le regole erano molto restrittive! Buono a sapersi allora! 😀