Stai cercando idee per un itinerario in Valle d’Aosta? In questo articolo ti accompagniamo in un viaggio tra borghi storici, castelli fiabeschi e panorami alpini mozzafiato. È il percorso ideale per un weekend in Valle d’Aosta, tra storia, cultura e bellezza autentica.
Appena si entra in regione dal Piemonte, tutto cambia: le valli si stringono, i paesaggi si fanno più verticali e le case in pietra raccontano secoli di vita montana. Il nostro itinerario si snoda tra Verrès, Issogne, Fénis e Bard, quattro tappe imperdibili in due giorni intensi.
Itinerario in Valle d’Aosta
1. Verrès, tra centro storico e castello panoramico
Il nostro itinerario in Valle d’Aosta prende il via da Verrès, un borgo incastonato nella bassa valle che conserva un’anima medievale autentica. Il centro storico è un intreccio di vie acciottolate, edifici in pietra, portici e botteghe artigiane dove è piacevole perdersi senza fretta. L’atmosfera è rilassata e genuina, e ovunque si respira un legame profondo con la storia.
Verrès è celebre per la Festa di Sant’Agostino, che si tiene a fine agosto e trasforma il borgo in un palcoscenico rinascimentale animato da sfilate in costume, rievocazioni storiche e banchetti. Se capiti da queste parti in quel periodo, è un’esperienza da non perdere.
Ma la vera protagonista del paese è l’imponente sagoma del Castello di Verrès, arroccato su un massiccio sperone roccioso che domina la valle. Costruito nel XIV secolo come fortificazione militare, colpisce per il suo stile sobrio e monolitico, privo di decorazioni, ma incredibilmente suggestivo nella sua essenzialità.
Saliamo fino all’ingresso percorrendo un sentiero panoramico: anche se arriviamo fuori orario, lo spettacolo vale la deviazione. Il sole che cala dietro le cime delle montagne tinge di rosso i tetti del borgo, mentre il castello si staglia contro il cielo come un antico guardiano di pietra. È uno di quei momenti che si fissano nella memoria.
Info visita: Il Castello di Verrès è visitabile da aprile a ottobre con guida. Verifica gli orari sul sito ufficiale della Regione Valle d’Aosta per evitare di trovare chiuso. L’accesso comporta una breve salita, ma la vista ripaga ogni passo.
2. Castello di Issogne, tra affreschi e graffiti medievali
Il secondo giorno del nostro itinerario in Valle d’Aosta ci conduce a Issogne, dove ci aspetta una delle dimore signorili più sorprendenti della regione. A prima vista, il Castello di Issogne sembra quasi modesto rispetto agli altri manieri della valle. Ma è solo un’illusione: varcato l’ingresso, si apre un mondo raffinato, ricco di arte, dettagli e simboli.
Il cortile interno ci accoglie con la celebre fontana del melograno, realizzata in ferro battuto e diventata uno degli emblemi più iconici del castello. Simbolo di prosperità, rappresenta alla perfezione lo spirito della residenza: un luogo dove si intrecciano eleganza e quotidianità.
La visita guidata ci accompagna lungo un percorso affascinante tra sale affrescate, cucine medievali, camere arredate, loggiati e camini monumentali. Tutto è conservato con straordinaria cura, e sembra ancora oggi abitato.
Ma ciò che rende davvero unico il castello sono i graffiti storici incisi su porte, mobili e pareti: piccoli disegni, frasi, simboli lasciati nei secoli da servitori, nobili e ospiti. Tracce umane che raccontano storie minime e ci avvicinano in modo diretto a chi qui ha vissuto.
Ogni stanza è un frammento di passato, e mentre camminiamo tra i corridoi, ci sorprende la sensazione di entrare in una casa vissuta, piuttosto che in un freddo museo.
Biglietto d’ingresso: circa 8€, riduzioni disponibili
Orari: aperto tutto l’anno, chiuso il lunedì non festivo. Visite guidate a orari prestabiliti.
Il Castello di Issogne è una tappa imperdibile per chi vuole scoprire l’anima più intima e umana della storia valdostana.
3. Castello di Fénis, un salto nelle fiabe
Proseguendo il nostro itinerario in Valle d’Aosta, raggiungiamo Fénis, un piccolo borgo che custodisce quello che è probabilmente il castello più iconico e fotografato della regione. Già da lontano, il Castello di Fénis si impone sulla scena con la sua doppia cinta muraria, le torri merlate e i camminamenti di ronda: sembra uscito da un libro di fiabe.
Costruito tra il XIII e il XV secolo dalla potente famiglia Challant, il castello non aveva una funzione militare, bensì residenziale e rappresentativa. Questo spiega l’armonia delle proporzioni e la raffinatezza decorativa che si respira ancora oggi al suo interno.
Durante la visita guidata attraversiamo ambienti ricchi di fascino: la cappella affrescata, con le sue pitture gotiche dai colori ancora vividi; la sala di giustizia, dove immaginiamo le discussioni politiche della nobiltà locale; le scale a chiocciola in pietra, consumate dal tempo. I camminamenti coperti, che collegano le torri, offrono una prospettiva originale e suggestiva sull’intero complesso.
Il cortile interno è un piccolo gioiello, dominato da una scala in legno a rampe sovrapposte, decorata da affreschi votivi che rappresentano santi, proverbi e animali fantastici. Ogni dettaglio parla di potere, cultura e spiritualità.
Info visita: aperto quasi tutto l’anno, con ingresso a pagamento e visite guidate obbligatorie nei mesi invernali.
Suggerimento fotografico: sali sulla collinetta erbosa laterale per ottenere una vista panoramica perfetta del castello, specialmente al tramonto.
Il Castello di Fénis è una tappa che affascina grandi e piccoli, una vera immersione nel Medioevo valdostano e uno dei ricordi più intensi del nostro viaggio.
4. Forte di Bard, sentinella della Valle d’Aosta
A concludere il nostro itinerario in Valle d’Aosta è una visita al maestoso Forte di Bard, una delle fortificazioni più imponenti e simboliche della regione. Innalzato su uno sperone roccioso che domina la gola della Dora Baltea, questo complesso militare ha svolto per secoli un ruolo strategico fondamentale nel controllo degli accessi alla valle.
Già da lontano il forte colpisce per la sua struttura monumentale, articolata su diversi livelli collegati da ponti, scale e cortili. Decidiamo di salire utilizzando gli ascensori panoramici in vetro, che offrono una vista incredibile sulla vallata sottostante, ma anche il percorso pedonale lastricato merita: un tratto in salita che attraversa il borgo storico e consente di assaporare a pieno l’atmosfera del luogo.
Una volta in cima, entriamo in un mondo che coniuga storia, cultura e modernità. Oltre ai bastioni e alle gallerie difensive, il Forte di Bard ospita oggi un polo museale d’eccellenza, con mostre temporanee di arte e fotografia, spazi multimediali e il celebre Museo delle Alpi, che racconta in modo immersivo la storia, la geografia e le culture dell’arco alpino.
Ingresso: variabile a seconda delle esposizioni (alcune aree visitabili gratuitamente)
Aperto tutto l’anno, con eventi culturali e serate tematiche
Prima di lasciare Bard, ti consigliamo di esplorare con calma anche il borgo medievale ai piedi della fortezza. Le sue viuzze strette, le case in pietra, le botteghe artigiane e i piccoli caffè regalano un’atmosfera intima e autentica.
Il Forte di Bard non è solo una tappa turistica, ma un’esperienza totale che fonde paesaggio, memoria e contemporaneità. Un epilogo perfetto per un fine settimana tra le meraviglie della Valle d’Aosta.
Dove dormire lungo l’itinerario in Valle d’Aosta
Per chi vuole seguire lo stesso itinerario, consigliamo di pernottare tra Verrès e Issogne, posizione perfetta per spostarsi facilmente.
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- B&B o hotel – Issogne.
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Un weekend in Valle d’Aosta tra emozioni e meraviglie
Questo itinerario in Valle d’Aosta ci ha regalato scorci memorabili, castelli da fiaba e storie affascinanti da scoprire. In soli due giorni abbiamo vissuto l’anima autentica della regione: quella che si nasconde tra le mura di pietra, nei graffiti antichi e nei tramonti infuocati dietro le Alpi.
Salva questo itinerario per la tua prossima fuga e condividilo con chi ama viaggiare tra borghi e storia.

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