Lisbona è una delle destinazioni LGBTQ+ più vive e affascinanti d’Europa. Aperta, tollerante, colorata e accogliente, la capitale portoghese si è guadagnata un posto d’onore tra le mete preferite dal turismo gay. Se stai pensando a un viaggio che unisca cultura, divertimento e libertà, Lisbona LGBTQ+ è pronta a sorprenderti. Ecco il racconto della mia esperienza, condito di consigli utili per chi – come me – è partito senza sapere cosa aspettarsi.
La prima cosa alla quale non ero esattamente preparato sono gli improvvisi saliscendi della città, che in alcuni momenti caldi della giornata possono risultare ostici se non hai fatto un po’ di allenamento alle gambe prima di partire. Quindi allenarsi fisicamente prima di andare a Lisbona è il primo consiglio che mi sento di dare.
Se stai organizzando il tuo viaggio a Lisbona e desideri viaggiare in modo sereno, ti consiglio di acquistare un’assicurazione viaggio, in questo modo sarai tutelato in caso di imprevisti. Io uso le assicurazioni viaggio Heymondo che propongono ottime formule e prevedono uno sconto del 10% per i nostri lettori.
Lisbona e i diritti LGBTQ+: un contesto inclusivo
Il Portogallo si distingue in Europa per una legislazione tra le più progressiste in tema di diritti LGBTQ+. Il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato legalizzato già nel 2010, seguito dall’estensione del diritto all’adozione nel 2016. Dal 2024 è inoltre vietata qualsiasi pratica di “conversion therapy”, riconosciuta come dannosa e discriminatoria. Lisbona, in particolare, è l’emblema di questa evoluzione: una città dove la libertà di espressione di genere e orientamento sessuale è tutelata e rispettata. I lisboeti sono noti per il loro atteggiamento aperto e cosmopolita, e i quartieri più vivaci della capitale – come Bairro Alto e Príncipe Real – ospitano con naturalezza locali, eventi e spazi pubblici inclusivi. Camminare mano nella mano o baciarsi in strada non suscita sguardi o giudizi: qui essere sé stessi è parte del paesaggio urbano, e non un’eccezione. Lisbona LGBTQ+ è, prima di tutto, una città libera.

Arrivare e muoversi a Lisbona
Ci sono diversi voli diretti da tutta Italia, prevalentemente operati dalla compagnia di bandiera, la TAP ma ci sono anche i voli diretti low cost (Ryanair, Easyjet) che arrivano a Lisbona. I prezzi possono essere in media elevati visto che Lisbona negli ultimi anni è diventata una meta gettonatissima, quindi è meglio cercare di prenotare con un certo anticipo.
Il volo dura 2,5 ore circa. Dall’aeroporto c’è una comodissima metropolitana che in 20 minuti porta in centro città.
Per comprare i biglietti della metro alle macchinette è meglio portarsi delle monete, o banconote da 5-10 euro, visto che vengono accettati solo i bancomat di banche portoghesi. Prima si deve acquistare una tessera della metro (0,50 €) che poi può essere ricaricata con diversi viaggi, ciascun viaggio costa 1,40 Euro.
La tessera è utile perchè può essere utilizzata per spostarsi su tutti i mezzi della città.
Per spostarsi, la metropolitana copre buona parte della città poi ci sono i bus e i tram e i taxi. I tram rappresentano un’attrazione turistica, come ad esempio l’Elettrico 28 che attraversa la città in un percorso suggestivo. Dopo averlo preso una volta ti accorgerai che la suggestione turistica viene sopraffatta dall’esagerato numero di turisti che entrano nel tram e rendono impossibile godersi il viaggio. Quindi anche per gli spostamenti in città è da sconsigliare, è meglio preferire i bus.
Una interessante novità è la presenza di Uber che permette di risparmiare rispetto al taxi, ma richiede un po’ di manualità, un buono smartphone e un minimo di conoscenza della città. L’altra alternativa è prendere una macchina in affitto, sopratutto se hai in programma qualche escursione fuori città.

Dove dormire a Lisbona
Lisbona è una capitale europea in cui vivono circa 500.000 persone e, se aggiungiamo l’area metropolitana, si aggiungono 2 milioni di persone sui 10 milioni di abitanti del Portogallo. Questo per dire che è un territorio molto esteso e decidere dove dormire non è secondario.
La vita della Lisbona LGBTQ+ si concentra essenzialmente in due quartieri: Bairro Alto e Principe Real. A seconda del tipo di vacanza che vuoi fare puoi optare per uno dei due.
Il Bairro Alto è la zona della movida notturna, di migliaia di persone nelle strade, alcol, musica, e divertimento. Direi un target per giovani, studenti, hipster, fighetti.
Se invece vuoi una zona più tranquilla è meglio soggiornare in Principe Real. Questo quartiere è stato via via ristrutturato e moltissime case sono diventate dei B&B. Per trovare quelli gestiti da gay puoi cercare su MrBnB, ma ci sono molte alternative in città.
Posti consigliati per dormire:
Ne segnalo un paio verificati personalmente che sono di ottimo livello e anche nel rapporto qualità prezzo.
- Luis si trova in Rua Eduardo Coelho 19 (Charming Apartment with Terrace su MrBnB);
- molto accogliente è anche il Lisbon City Break Apartments.
I proprietari ti forniranno, al tuo arrivo, tutte le indicazioni necessarie e la mappa della Lisbona LGBTQ+. La vita gay in Principe Real si sviluppa attorno a Praça das Flores, una piazzetta molto carina con intorno dei ristoranti che affacciano sulla piazza.
Ti consiglio anche The Late Birds Lisbon, un boutique hotel gay-friendly con piscina e giardino, nel cuore di Príncipe Real, che ospita spesso eventi e aperitivi dedicati alla community.
E se una sera non hai voglia di dormire non puoi perderti la festa in barca a Lisbona! L’evento inizia con l’aperitivo a bordo al tramonto e prosegue con open bar, musica e esperienze a terra. Prenotala online per essere sicuro di trovare posti disponibili.

Dove mangiare a Lisbona
A Lisbona c’è l’imbarazzo della scelta quando occorre scegliere dove mangiare, a ogni angolo troverai ristoranti o “trattorie” che ti permetteranno di mangiare dalla carne al pesce per tutte le tasche.
Vista la notevole varietà di posti, non è facilissimo orientarsi perché a volte i posti molto affollati (anche da portoghesi) non è detto che servano dei buoni piatti. Spesso si tratta di trattorie alla buona in cui i prezzi sono bassi, ma il livello del servizio e la qualità delle portate raggiungono con difficoltà il minimo sindacale. Non è raro, visto il boom di turisti degli ultimi anni, che anche le panetterie la sera si attrezzino per servire dei piatti simili a quelli dei ristoranti, anche in questo caso è meglio evitare per le ragioni dette prima.
Visto che in generale i prezzi non sono elevati è meglio optare per ristoranti un po’ più “costosi” per evitare delusioni o brutte esperienze in periodo di vacanza. I ristoranti più frequentati dalla clientela gay sono quelli che orbitano intorno a Praca das Flores, uno dei più gettonati è decisamente la Adega Dom Luis, un posto super friendly dove il proprietario e la famiglia che gestisce il ristorante fanno sentire tutti i commensali a proprio agio, il cibo è tradizionale e ottimo, la prenotazione diventa quasi obbligatoria visto che si tratta di un posto molto piccolo e con pochissimi tavoli.
La cucina locale è ricca di sapori da gustare
In quasi tutti i ristoranti il baccalà è tra le principali portate, la varietà di ricette con cui viene cucinato è impressionante e consente quasi di provarlo ogni giorno cucinato in modo diverso senza mai stancarsi. Per chi volesse immergersi contemporaneamente nella moltitudine di sapori e odori della cucina di Lisbona può passare una serata al Time Out Market. Anche se il nome non richiama la tradizione, si tratta del recupero del Mercado da Ribeira vicino alla stazione Cais do Sodré, in collaborazione con noto gruppo editoriale hanno dato vita ad un luogo con più di 24 ristoranti che offrono menù differenti. Uno spazio molto interessante che sottolinea il successo di questo tipo di ristorazione già presente in altre città europee. Per quanto riguarda gli orari si pranza e si cena piuttosto tardi rispetto all’Italia, diciamo almeno un’ora più avanti.

Il dopo cena della Lisbona LGBTQ+
Dopo essersi ingozzato di baccalà il bravo turista LGBTQ+ è pronto per la serata.
Come accennavo in precedenza in base al tipo di bar che vuoi frequentare ti puoi indirizzare verso il Bairro Alto oppure verso Principe Real. In realtà i due quartieri sono vicini per cui nulla vieta di far un giro in entrambi i quartieri.
Come in tutte le capitali europee le giornate più frequentate sono quelle che vanno dal giovedì al sabato, mentre negli altri giorni è normale ci sia un po’ di fiacca in giro e che alcuni bar possano essere chiusi. Uno dei bar più frequentati in Principe Real è il Tr3s, che ha una distesa fuori con i tavolini. È un po’ il ritrovo di una popolazione orsetta che poi verso le 2 di notte, quando il Tr3s chiude, si dirige in altri locali, per poi finire la serata in disco.
Tra gli altri locali ci sono ad esempio WoofLX e Bar106, per quelli che cercano un po’ di azione ci sono diversi cruising: WoofLX, Bar Cru, The Cock. Ho indicato solo alcuni bar perché la lista completa e le caratteristiche di ciascuno è meglio vederle nella guida LGBTQ+ di Lisbona e nei vari siti.
È sempre opportuno chiedere a gente del posto rispetto alle giornate da frequentare e gli orari (e agli happy hour), si rischia infatti di andare nei posti giusti ma in orari sbagliati, e viceversa.

Lisbona di notte offre l’imbarazzo della scelta
La vita notturna della Lisbona LGBTQ+ è un caleidoscopio di possibilità, con epicentro nel vivace Bairro Alto. Qui la scena è animata da bar come Etilico, Sétimo Céu e Purex, locali piccoli e accoglienti con clientela mista, dove il vero spettacolo spesso si svolge in strada. È normale ritrovarsi a chiacchierare con sconosciuti davanti a un bicchiere di ginjinha, mentre la folla si sposta fluidamente da un locale all’altro.
Quando i bar iniziano a svuotarsi, la festa si sposta nelle discoteche. Le due più popolari sono il Construction e il Trumps. Il primo è punto di riferimento per una clientela più “matura” e orsetta, mentre il secondo attira giovani, turisti e un pubblico più variegato, con serate tematiche e drag show. Ogni notte è diversa, dipende dalla programmazione e dalle vibes del momento.
Per chi cerca qualcosa di diverso, il Finalmente Club è un’istituzione: un locale piccolo, kitsch e irresistibile, famoso per gli spettacoli drag che iniziano solo verso le 3 del mattino. È un mix tra discoteca e cruising bar, dove l’atmosfera è così densa e coinvolgente da rendere inevitabile socializzare. Tuttavia, è sconsigliato ai claustrofobici per via degli spazi ristretti.
E per chi volesse concludere la serata in relax, le saune sono un classico: la Sauna Trombeta, in Rua do Trombeta, è la più consigliata sia dai locali che dai viaggiatori.
Dopo una notte così intensa, niente batte una colazione al Panificação Mecânica (Bé Mi Forno), in zona Marquês de Pombal: pastéis de nata, caffè caldo e tanta accoglienza.
Insomma, la Lisbona LGBTQ+ non dorme mai. Ma se una sera vuoi rientrare prima, il giorno dopo puoi goderti una visita guidata di Lisbona, oppure usare la tua Lisbon Card per visitare qualche museo in città.
Gli eventi imperdibili della Lisbona LGBTQ+
Se hai la fortuna di visitare Lisbona nel mese di giugno, non perdere l’Arraial Lisboa Pride, il più grande festival LGBTQ+ del Portogallo che si svolge in Praça do Comércio: concerti, dj set, street food e una marea arcobaleno di energia positiva. A seguire, la Marcha do Orgulho LGBTI+ riempie le strade con musica e rivendicazioni.
A settembre, invece, c’è il Queer Lisboa, festival internazionale di cinema LGBTQ+ con proiezioni e incontri in tutta la città. Un altro evento da segnare in agenda è il Lisbon Bear Pride, per gli amanti della cultura bear, che si tiene in primavera con feste, saune, cene e crociere.

Le spiagge della Lisbona LGBTQ+
Il turista di Lisbona, tra i tanti saliscendi della città, si potrebbe facilmente dimenticare che la capitale portoghese si trova alla foce di un grande fiume (il Tago) e a pochi passi dall’Oceano Atlantico. Lisbona è la porta dell’Europa verso l’America e affacciandosi sull’oceano viene proprio voglia di attraversarlo per conoscere chi vive sull’altra sponda.
Le spiagge portoghesi sono stupende, e alcune di queste hanno una frequentazione LGBTQ+. La Praia 19 di Caparica è l’unica spiaggia ufficialmente gay e naturista del Portogallo, ed è segnalata da bandiere internazionali arcobaleno. La zona alle spalle è anche uno dei cruising spot più noti del sud Europa.
Nel 2024 è stato inoltre rinnovato il Mamamia Beach, ora chiamato MamaBeach, uno stabilimento balneare LGBTQ+ friendly con possibilità di pranzare, prendere il sole e partecipare a eventi tematici. La prenotazione online è consigliata (soprattutto nei weekend).
Caparica si trova sull’altra sponda del fiume Tago, per arrivarci con i mezzi pubblici si deve prendere un bus (153) che parte da Praça de Espanha. La distanza non è abissale ma con il traffico ci vuole più di un’ora.
Come raggiungere le spiagge dalla città
A Caparica si deve scendere all’ultima fermata sul lungomare, in prossimità di un camping. Poi c’è un pezzo a piedi da percorrere per arrivare a prendere un trenino che corre lungo le dune della spiaggia, in un’atmosfera alla Laurence D’Arabia. Il trenino passa ogni mezz’ora, che è poi il tempo che impiega per arrivare alla spiaggia, quindi scordati di poterla fare a piedi. Il trenino monopolista per pochi km di spiaggia ti chiederà 8 € (return ticket per fortuna). Ricordati di scendere alla fermata 19 appunto. Ma in tutto questo per arrivare alla spiaggia partono almeno 2 ore e altrettante al ritorno. Per cui se non hai una macchina o amici del luogo che ti danno uno strappo è meglio desistere.
Un’alternativa sono gli shuttle gay organizzati per i turisti alla modica cifra di 30 € circa a cranio di cui si può trovare informazione in internet o nei bar gay. Non so, ma a me per fare un salto in spiaggia sembra un po’ eccessivo.
Detto tutto questo la “fatica” del viaggio viene ripagata da una spiaggia molto bella e, per gli appassionati del genere, la folta vegetazione alle spalle della spiaggia crea un enorme labirinto in cui è possibile andare a giocare a nascondino con gli amici… o con perfetti sconosciuti.

Praia do Meco è semplicemente favolosa
Un altra spiaggia per gay e naturisti è la Praia do Meco, 40 km a sud di Lisbona, a sud di Caparica. Un luogo immerso in un paesaggio stupendo. Anche in questo caso è difficile raggiungere la spiaggia con mezzi pubblici. Per coloro che volessero dedicare parte della vacanza alla vita in spiaggia è meglio affittare una macchina, anche per poterti godere gli aperitivi al tramonto, organizzati nei bar lungo l’oceano.
Insomma il viaggio a Lisbona mi ha permesso di tarare il mio vocabolario rispetto a quanto banalmente sapevo prima di partire. Quindi di baccalà abbuffati, i tram prendili ma solo perché non puoi andare a Lisbona e non essere saliti almeno sull’Elettrico 28. Del Fado e della tristezza ne ho vista poca, anzi ho trovato una capitale con ancora una gran voglia di vivere e di divertirsi. Di scrocconi non ne ho visti, tutti pagavano i biglietti sui trasporti, e anche della microcriminalità diffusa (borseggiatori ecc.) che trovi in allerta su tutte le guide non ne ho visto nemmeno l’ombra. Quindi con l’atteggiamento giusto e meno ignoranza della mia non avrai che da divertirti, la Lisbona LGBTQ+ ti attende.
Lisbona LGBTQ+ in sicurezza
Lisbona è considerata una delle capitali europee più sicure e inclusive per i viaggiatori LGBTQ+. La comunità queer è visibile, rispettata e ben integrata nella vita cittadina. Passeggiare mano nella mano, baciarsi o mostrarsi affettuosi in pubblico non è affatto un problema, specialmente nei quartieri più centrali e turistici come Bairro Alto, Príncipe Real e Cais do Sodré. La città è abituata a una forte presenza internazionale, e i lisboeti si contraddistinguono per l’apertura mentale e l’approccio amichevole.
La presenza delle forze dell’ordine nelle zone più frequentate è discreta ma costante, e contribuisce a mantenere un senso di sicurezza diffuso anche nelle ore notturne. Detto ciò, vale sempre la regola del buon senso: evitare di esporsi con oggetti di valore, soprattutto sui mezzi pubblici molto affollati – come il celebre tram 28 – e nelle aree particolarmente caotiche come Pink Street, dove i borseggiatori possono colpire anche senza che te ne accorga.
Durante la notte, meglio evitare parchi isolati o spiagge fuori città se non si è in compagnia o ben informati sulla zona. Se intendi esplorare il lato più piccante della nightlife, come locali cruising o saune, affidati a consigli aggiornati e recensioni affidabili: la scena è viva e variegata, ma è bene sapere dove andare.
In generale, con un atteggiamento rilassato e consapevole, Lisbona LGBTQ+ si rivela accogliente, sicura e piena di energia positiva.
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