Che nel cuore di Torino si possano trovare angoli d’eccellenza culinaria è cosa risaputa. Però che uno di essi sia un locale dove trovare uno di migliori burger di Torino può sembrare un po’ più insolito. Questo è il caso di Mac Bun.
Da Mac Bun la genuinità dei prodotti è una filosofia fondamentale, qui si utilizzano ingredienti a Km 0 e si dedica un occhio di riguardo alla salute e al mangiare sano. Questa è la filosofia di Mac Bun!
Hai letto bene, sull’insegna è scritto proprio M**Bun, i due asterischi servono semplicemente a non confondersi con una famosa catena di fast food che con questo locale non ha proprio nulla a che vedere, se non l’assonanza del suffisso nel nome.
Queste poche lettere, per un terzo camuffate, nascondono due parole piemontesi, ‘mac bun‘, che nel dialetto regionale, traduzione verificata da adulti e anziani della mia zona, significa ‘solamente buono‘. Tuttavia ‘mac’ viene inteso da alcuni anche come ‘molto‘, da altri come ‘veramente‘, quello che è certo è che il significato non muta, tutti sono concordi nel testimoniare la bontà dei pasti del Mac Bun.
Come nasce Mac Bun
La storia di questa agri-hamburgheria comincia in provincia di Torino, esattamente a Rivoli, dove due ragazzi decidono di costruire una catena Slow Fast Food le cui pietanze fossero interamente prodotte dal personale stesso.
Uno di loro alleva i bovini, pura razza piemontese, allevati secondo rigide regole d’alimentazione genuina per far si che la carne prodotta sia della migliore qualità. Ed è davvero così, durante la mia visita mi hanno fatto assaggiare le tartare, insaporite con tre condimenti differenti e una più sfiziosa e buona dell’altra.
Francesco, il socio che ho conosciuto, mi spiega la loro passione e l’impegno nel fornire un servizio che valorizzi i prodotti del territorio. Il tutto è nato dall’idea che esistesse un modo alternativo per allevare e coltivare nel rispetto della salute e, allo stesso tempo, poter garantire prezzi bassi alla portata di tutti.
Le parole d’ordine sono quindi molto semplici, tanto quanto importanti, ovvero utilizzare di ingredienti con filiera corta, produrre cibi genuini, rispettare le persone e l’ambiente, utilizzare materiali riciclabili e rispettare il giusto ritmo necessario al cliente, proprio per questo ‘Slow’ Fast Food.
Dopo la prima agri-hamburgheria aperta a Rivoli il successo ha spianato la strada alla realizzazione di altre due sedi situate a Torino, la dimostrazione quindi di quanto la popolazione ami la filosofia di Mac Bun.
Cosa si mangia da Mac Bun
Tornando alle forchette ti posso assicurare che il pranzo è stato fenomenale. Io non amo i fast food, ma qui non c’è nulla che mi ricordi un fast food se non le casse in fila.
Dopo le tartare gustosissime ho assaggiato l’hamburger, proprio il Mac Bun, e il nome dice tutto. La carne è tenerissima e saporita, cotta al punto giusto e non risulta unta o pesante da digerire, lo stesso si può dire delle patate fritte, affettate dal personale a forma di chips e fritte poco prima di esser servite, gustose come quelle dell’orto.
In ultimo, anche se sarei già stato sazio prima, non potevo rinunciare a una robiolina al forno speziata al peperoncino, un tocco di bontà adatto anche ai vegetariani.
Osservando il menù, infatti, ti potrai accorgere che molti piatti non contengono carne, proprio per venire incontro alla clientela vegetariana sempre in crescita. Nel menù si trovano anche dei piatti vegani e all’occorrenza è possibile ordinale qualsiasi portata priva di componenti allergiche, come il glutine ad esempio.
Il dolce, per questioni di praticità e genuinità, è l’unica portata ad avere un contenitore in plastica. Tutti gli altri piatti, contenitori, posate, ecc…, sono completamente riciclabili e, al fine di educare la popolazione al rispetto dell’ambiente, al termine del pasto si deve differenziare i rifiuti buttandoli in contenitori differenti suggeriti dalla forma dell’apertura. In questo modo è difficile confondersi tra piatti, bicchieri e posate.
Le bevande prodotte a filiera corta
A completare il bouquet di eccellenze gastronomiche proposte da Mac Bun non potevano mancare delle bibite d’eccezione. Come ad esempio la Mole-Cola, la cola analcolica che porta sulla lattina, come stemma, il profilo stilizzato della Mole Antonelliana simbolo di Torino.
Nonostante io non sia un amante di bibite gassate devo ammettere che la Mole-Cola è stata una gradevole scoperta, notevolmente buona e sopratutto non provoca acidità o gonfiori di stomaco a causa dei gas aggiunti. È disponibile anche senza zucchero.
Nobile nota riguardante questa bevanda è che il 30% degli incassi provenienti dalla sua vendita vengono destinati all’associazione SOS Villaggi dei Bambini.
Se non sei astemio puoi invece concederti una birra, anch’essa prodotta dal birrificio locale SorA’laMa’ che ha sede a Vaie, in provincia di Torino.
Sono disponibili la bionda, la rossa (che io preferisco) e anche la versione per celiaci.
Ovviamente potrai scegliere anche altre bevande: l’acqua microfiltrata, gazzosa, chinotto, aranciata o vino. Tutte rigorosamente prodotte da aziende locali nel rispetto della filosofia di Mac Bun.
Consigli utili
Consigli particolari a parte quello di prepararsi a un tuffo nel gusto?
Certo. Un corso di piemonetese! Le voci nel menù, in verità comunque comprensibili e dotate di spiegazione, sono scritte in dialetto, simbolo dell’orgoglio che contraddistingue questa catena.
Fierezza che si nota ovunque da Mac Bun, anche nell’aria, grazie al canale radio ufficiale che propone un palinsesto musicale di artisti piemontesi, canzoni in dialetto e gruppi e cantanti emergenti.
Che dire, buon appetito e… Forza Piemonte!
Mac Bun lo trovi a:
Rivoli (TO)
Corso Susa, 22/E presso la Galleria Vart
Tel. 011 9534062 – info@mbun.it
Torino
Corso Siccardi, 8/A angolo Via Cernaia
Tel. 011 5617097 – infotorino@mbun.it
Torino
Via Rattazzi, 4 dietro Via Lagrange
Tel. 011 19704606 – mbun.rattazzi@mbun.it
Commenta per primo