Marchal e il trekking de Las Alpujarras, emozioni della Sierra Nevada

Nonostante il fascino moresco che Granada cela e che, soggiornandovi, giorno dopo giorno, si scopre ed incanta i viaggiatori, ripartiamo e lasciamo la città più calda del nostro viaggio piuttosto volentieri. La regione circostante offre molti luoghi suggestivi da visitare, come ad esempio Las Alpujarras e, poco fuori città, appena imboccata una superstrada in direzione Malaga, la nostra attenzione viene attirata da un’indicazione stradale che dice: Marchal, pueblo troglodita, vista excepcional.

Inizialmente ignoriamo i cartelli, ragionando sulla nostra prossima meta (che sarà Caravaca de la Cruz) tiriamo dritto e oltrepassiamo la prima uscita, del resto Les Alpujarras sono lontane. Successivamente, però, superiamo altri tre cartelli, con analoghe indicazioni, che dicono di uscire a Purullena.

Incuriositi, e decisi a capire cosa si intenda per villaggio troglodita, decidiamo di fare una piccola deviazione.

Marchal
Marchal

Deviazione alla scoperta di Marchal

Purullena si rivela essere un piccolo paese circondato dalla brulla campagna, ci troviamo ai piedi della Sierra Nevada, la stiamo aggirando da nord e, mentre il pendio che discende dai monti è ricoperto da boschi, la fascia collinare, che precede la pianura fertile e coltivata, si manifesta arida e piuttosto sterile.

Raggiunta la piccola piazza di Purullena imbocchiamo una strada segnalata e che ci conduce, dopo tre chilometri, al piccolo villaggio di Marchal.

Le case sono edificate sul pendio di un piccolo costone roccioso e ci addentriamo tra di esse chiedendoci cosa possa avere di differente da un nostro paesino montano. Parcheggiamo vicino alla piccola chiesa e decidiamo di fare due passi nonostante il clima sia rovente anche qui.

Camminiamo osservandoci attorno, il paese all’apparenza è un comune paesino poco animato, alcune sculture lungo la piazza e una fontana adornata da ceramiche ne esaltano il cuore andaluso.

Siamo quasi convinti a tornare sulla nostra strada quando notiamo un cartello che indicando tra due case recita: ‘Sentiero troglodita e punto panoramico‘.

Sculture decorano il centro di Marchal
Sculture decorano il centro di Marchal

Il villaggio troglodita di Marchal

Ci insinuiamo così tra gli edifici, la viuzza sale lungo il pendio e raggiunge una zona non percorribile in automobile.

La via pedonale resta sopraelevata rispetto al paese ed effettivamente ci regala uno scorcio interessante della campagna circostante, ma quello che in principio non notiamo sono i comignoli e le finestre che fanno capolino tra la roccia.

Osservando attentamente infatti notiamo che in questa zona le abitazioni sono scavate e sviluppate nella roccia della montagna, alcune di esse sono quasi invisibili e le notiamo solamente grazie al camino che spunta al di sopra della collina.

Case nel villaggio troglodita di Marchal
Case nel villaggio troglodita di Marchal

L’aspetto di questa zona di Marchal ha davvero un che di troglodita e ci incuriosisce parecchio. Nonostante il caldo ci fermiamo una buona mezz’ora a contemplare e passeggiare tra queste singolari case sotterranee.

Alcune di esse sembrano anche di recente costruzione, oppure restaurate a nuovo, e sembrano essere adibite al turismo e dedicate a coloro che vogliano fermarsi in questo luogo davvero originale.

Saziata la nostra curiosità ripartiamo, la strada che ci attende è lunga e non vogliamo attardarci troppo, ma questo è un altro racconto.

Villaggio troglodita di Marchal
Villaggio troglodita di Marchal

Curiosità sulla Sierra Nevada, Las Alpujarras

Il tipico villaggio di Marchal, mi ha ricordato i noti, ma poco frequentati villaggi montani della Sierra Nevada, la più alta catena montuosa spagnola.

Questi villaggi, ricavati nella roccia e verniciati di bianco, si sviluppano sui lati delle montagne, sovente le strade arrivano solo in prossimità del centro abitato ed è quindi necessario visitarli a piedi.

Sono situati nella zona di Las Alpujarras che si trova nel versante meridionale della Sierra Nevada. Qui, in un susseguirsi di vallate lungo 70Km, solcate da crepacci e disseminate dai bianchi villaggi possiamo trovare vere e proprie oasi di ruscelli, frutteti e giardini lussureggianti.

Una fitta rete di sentieri collega tra loro i villaggi formando percorsi che attraversano tutte le vallate.

Comignoli che escono dalla roccia nella regione di Las Alpujarras
Comignoli che escono dalla roccia nella regione di Las Alpujarras – Photo Credit Chema Garcia

I periodi migliori per visitare questa zona vanno da aprile alla metà di giugno e dalla metà di settembre fino ai primi giorni di novembre.

Sebbene negli ultimi anni il flusso turistico sia aumentato e sia tuttora in crescita, qui è possibile trovare delle vere e proprie dimensioni di pace.

Attraverso Las Alpujarras inoltre passa anche il GR7. Sconosciuto alla maggior parte dei turisti questo itinerario che attraversa questa zona è considerato uno dei più belli d’Europa. Ovviamente non si tratta di una strada percorsa da auto, il GR7 (detto E4 in tutta Europa) è di fatto un sentiero che partendo da Tarifa collega numerose località, attraversa otto differenti paesi e termina ad Atene in Grecia. Il breve tratto che passa per Las Alpujarras, indicato e che comprende un tragitto tra Lanjaròn e Pitres è uno dei percorsi più suggestivi.

Las Alpujarras possono essere visitati con un’escursione in giornata da Granada, diversi autobus collegano la città con 3 corse al giorno per Orgiva, Pampaneira, Bubion, Capileira e Pitres. Per visitarli con calma è possibile raggiungere una di queste località e soggiornare una o due notti nelle strutture che la zona offre.

Un vero peccato non essere riusciti a passarci, ma il prossimo giro in Spagna mi sa che dovremo recuperare!



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Panorama di Capileira nella regione di Las Alpujarras
Panorama di Capileira nella regione di Las Alpujarras – Photo Credit John Dunford

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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 620 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

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