Tra i boschi delle Prealpi Biellesi, nascosto tra sentieri poco battuti e ricordi sbiaditi nel tempo, si cela un luogo che da anni alimenta curiosità e leggende: le Miniere di Ferro Abbandonate di Ailoche. Un patrimonio storico dimenticato che, grazie a recenti esplorazioni e all’interesse mediatico, sta tornando a far parlare di sé. Queste antiche miniere di Ailoche, oggi immerse nel silenzio di una natura selvaggia, raccontano storie di fatica, mistero e di un passato che rischiava di essere dimenticato.
Il fascino delle miniere dimenticate
Le miniere di Ailoche si trovano nei pressi della frazione Piasca, nel cuore di un fitto bosco che custodisce i resti di una delle più affascinanti testimonianze industriali del Biellese. Qui, agli inizi del Novecento, si estraeva ferro da una montagna che oggi appare come un immenso formicaio di gallerie e cunicoli.
Dopo decenni di abbandono, questo luogo ha ripreso vita grazie al progetto #ExploreBiella e all’interesse di programmi televisivi come Mistero di Italia 1, che ha deciso di inviare una squadra per documentare e indagare sugli enigmi che si celano tra le viscere della montagna.
La visita della troupe di Mistero
Il fascino oscuro delle miniere ha attirato l’attenzione della troupe di Estrema Team, guidata da Andrea Fabbri ed Erick Perino, esperti di esplorazioni estreme.
Il loro arrivo ad Ailoche ha segnato l’inizio di un’avventura che ha portato nuovamente alla luce luoghi dimenticati: le rovine della centrale elettrica e dei vecchi magazzini, oggi quasi inghiottiti dalla vegetazione, e le prime aperture dei cunicoli, alcuni dei quali sigillati o parzialmente crollati.
Con attrezzature professionali e l’aiuto dei residenti, la troupe ha esplorato diversi accessi riuscendo a recuperare antichi reperti minerari, come le staffe chiodate utilizzate per puntellare i tunnel. Ogni passo all’interno delle gallerie ha alimentato nuove domande: chi aveva scavato questi cunicoli? Solo minatori o anche altri, molto tempo prima?
I Pericoli Nascosti nel Bosco
Camminare nel bosco di Ailoche può sembrare innocuo, ma la realtà è ben diversa.
Sotto lo strato di foglie si nascondono pozzi profondi, camini di aerazione trasformati in trappole e cunicoli che cedono sotto il peso di chi si avventura senza le dovute precauzioni. I racconti degli abitanti parlano di leggende locali, come quella dell’”Om Salvej“, una figura mitologica usata per spaventare i bambini e tenerli lontani da questi pericoli reali.
Per questo motivo è fortemente consigliato esplorare queste aree solo accompagnati da guide esperte o speleologi professionisti, contattando preventivamente il Comune di Ailoche per organizzare una visita sicura.
Le gallerie del Settore 14
Tra i settori più estesi e affascinanti delle miniere di Ailoche spicca il Settore 14, un vero e proprio dedalo sotterraneo che si estende su più livelli. Ho visitato questa parte del sito in compagnia del Gruppo Speleologico del CAI di Varallo. Dopo la mia prima esperienza siamo tornati a varcare la soglia delle oscure gallerie. Questa volta eravamo più attrezzati, per cercare di conoscere meglio il luogo e capire se, con le dovute accortezze, potesse diventare visitabile.
Grazie alle mappe storiche recuperate dal Comune di Ailoche, si è scoperto che gran parte della montagna è cava, attraversata da cunicoli che si intersecano formando un intricato labirinto.
L’accesso a questa parte della miniera è particolarmente impegnativo: bisogna strisciare attraverso stretti passaggi e superare ambienti bui e umidi.
Tuttavia, la fatica viene ricompensata dalla spettacolare visione di pozzi profondi, gallerie allagate e camini di aerazione che raccontano la complessità ingegneristica di questo luogo, dove il rischio è sempre in agguato, ma la bellezza lascia senza fiato.
Tra pipistrelli e tritoni: i veri abitanti delle miniere di Ailoche
Le leggende sugli gnomi che abitano le miniere restano parte del folklore locale, ma la realtà racconta di un ecosistema nascosto e sorprendente.
Tra le ombre delle gallerie vivono piccoli pipistrelli, custodi silenziosi di queste cavità. E nelle acque cristalline si muovono eleganti tritoni albini, un segno che la natura, nonostante tutto, continua a prendersi cura di questi luoghi dimenticati dall’uomo.
Un potenziale sito turistico da valorizzare: le miniere di Ailoche
Le esplorazioni hanno dimostrato che le miniere di Ailoche non sono solo un luogo di mistero, ma un patrimonio storico e naturale da preservare e valorizzare.
Con i giusti interventi di messa in sicurezza – come passerelle, illuminazione e percorsi guidati – questo luogo potrebbe diventare una delle attrazioni più suggestive del Biellese, offrendo ai visitatori un’esperienza unica tra avventura, storia e natura.
Visita le Miniere di Ailoche in sicurezza
Se desideri vivere un’esperienza fuori dal comune, tra paesaggi selvaggi e gallerie cariche di storia, le miniere di Ailoche ti aspettano.
Ricorda però che non è un luogo per esplorazioni improvvisate: i pericoli sono reali e l’accesso deve essere effettuato solo con guide esperte. Contatta il Comune di Ailoche per organizzare la tua visita e scoprire in sicurezza i segreti nascosti nel cuore della montagna.
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