Rientrato da poche ore da una tre giorni d’eccezione non posso fare a meno di scrivere questo post di getto per fissare le sensazioni e le emozioni che questo Mistero in festival mi ha lasciato. Sono stati tre giorni strani, all’insegna della conoscenza, del paranormale e di un tipo di turismo che sto scoprendo da qualche tempo, legato proprio alla sensazione di mistero che un luogo racchiude.
Un weekend di incontri, in cui ho avuto modo di conoscere alcuni personaggi dello spettacolo, famosi per la conduzione del programma Mistero, intervenuti a condurre la serie di convegni che si sono tenuti nei giorni 26, 27 e 28 giugno a Salsomaggiore. Il 2015 ha visto la presenza al festival di Daniele Bossari come conduttore principale, affiancato dalla bella Elenoire Casalegno, ospite della prima giornata è stato Cristiano Malgioglio e una serie di esperti nei vari settori del mistero sono invece intervenuti per raccontare esperienze, scoperte o teorie ad un pubblico curioso e desideroso di risposte.
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Mistero in festival, prima giornata: spiriti e paranormale
Il Mistero in festival 2015 si è aperto di venerdì a mezzogiorno presso il sontuoso palazzo delle Terme Berzieri, un edificio ricco di storia e gia per le sue fattezze molto carico di mistero e di fascino. Il programma del festival è fitto di appuntamenti e per chi volesse seguirli tutti è consigliabile soggiornare a Salsomaggiore Terme per un paio di notti.
Nella hall, adibita a sala comizi, Daniele Bossari e Arcadio Cavalli (produttore di Mistero) hanno dato il via a questa tre giorni che ha visto attiva nell’organizzazione e nel coordinamento degli eventi la Unconventional Research Group (URG [non più esistente]) capitanata da Andrea Fabbri, che abbiamo conosciuto in passato e con cui abbiamo collaborato per alcune ricerche nelle miniere di Ailoche o nel parco della Bessa. Special guest dell’incontro è stato Cristiano Malgioglio, spesso coinvolto nelle esplorazioni raccontate dal format TV.
Dopo una lauta pausa pranzo al ristorante Tazza d’Oro, proprio in centro a Salsomaggiore e che sarà un po’ una base durante l’intero festival, il programma riprende alle Terme Berzieri con un incontro pomeridiano durante cui Enrica Perucchietti e Paolo Battistel si alternano per parlare di musica e occulto, da Odino a Wagner passando per la musica degli antichi sciamani per analizzarne i misteri più reconditi.
Questa prima giornata insomma ci regala spunti interessanti per avvicinarci e meglio comprendere il mondo dell’occulto, mondo che cerchiamo di comprendere più a fondo durante la serata nel Salone Moresco in compagnia di Regina Zanella, medium sensitiva che ci racconta la sua storia, molto emozionante, che l’ha portata dalla professione di modella a decidere di aprire un istituto per insegnare ai medium a gestire le proprie capacità medianiche.
Seconda giornata dedicata a alieni e realtà extraterrestri
La seconda giornata di Mistero in festival comincia con tutta calma, in attesa del primo incontro previsto a mezzogiorno alle Terme Berzieri, mi concedo una passeggiata per il centro alla ricerca di scorci e dettagli che possano essere interessanti. Chiedendo qua e la a chi vive in città riscontro molta indifferenza per questa cittadina che a me invece sembra piacevole e anche piuttosto viva. I salsesi sono molto gentili e sovente un semplice scambio di parole si trasforma in un caffè o un drik in compagnia, tutti però sembrano essere convinti che Salsomaggiore Terme abbia poco da offrire.
Certo, chi meglio di chi la vive ogni giorno può giudicare? Ma rispetto a molte altre città, oltre alle terme e al Palazzo dei Congressi che possono essere considerati i due monumenti importanti, Salso regala scorci molto caratteristici, viali verdi alberati, un parco in cui passeggiare e rilassarsi, ma sopratutto i bar e i ristoranti hanno graziosi dehor lungo le strade e spesso i tavoli sono animati da gente di tutte le età che chiacchiera bevendo un caffè, un aperitivo o semplicemente osservando i passanti.
Forse la movida non sarà delle più vivaci, ma Salsomaggiore è nota da sempre come meta rilassante e il soggiorno qui si alterna tra un cocktail e un trattamento relax e curativo alle terme.
Molto meno mondano è il programma del festival, al quale i visitatori possono assistere gratuitamente, nel primo pomeriggio presso il Salone Moresco, che ogni volta continua a stupirmi, Umberto Visani e Pablo Ayo ci parlano di ufologia e entità extraterrestri, con loro conosciamo Marina Tonini che ci racconta la propria esperienza di contatto con gli alieni.
Chiude il pomeriggio lo stupefacente Lyon Harvey, il mentalista, che con le sue abilità di suggestione e di manipolazione mentale si esibisce in alcune dimostrazioni di quanto la mente umana sia condizionabile e, con le giuste tecniche, manipolabile.
Il sabato si chiude infine in tarda serata, quando Marco Pizzuti, lo scienziato pazzo di Mistero, si esibisce in Piazza Berzieri con una bobina di Tesla che emette fulmini collegata a un equalizzatore che, riproducendo musica riesce a far danzare le scariche elettriche in base alla tonalità e alla frequenza del suono. Una manifestazione puramente fisica, ma che lascia tutti i presenti a bocca aperta, riuscire a domare la forza del fulmine non sembrava essere cosa così facile.
Mistero in festival, terzo giorno, esplorare il territorio
Per gli amanti dell’azione e della sperimentazione sul campo, il Mistero in festival ha in serbo una terza giornata, per molti quella più attesa e coinvolgente.
A pochi chilometri dal centro di Salsomaggiore, i ricercatori e una folla di curiosi si radunano al Lago di Pietranera, un piccolo bacino dall’acqua torbida formatosi dove un tempo si trovava una piccola cava di fiorite, roccia largamente utilizzata anche per la costruzione del vicino Castello di Scipione. Durante gli scavi pare che i lavoratori raggiunsero la fine della roccia del giacimento, ma invece di semplice terreno trovarono una singolare pietra nera che aveva incise delle rune.
La curiosità è grande, come potete immaginare, così i minatori decidono di rimuovere questa pietra, ma nel momento in cui stanno riuscendo a smuoverla da dietro di essa comincia a sgorgare copiosamente dell’acqua, tanta acqua fino a formare il lago, come a proteggere questa pietra o ciò che nasconde nelle profondità delle acque.
Mentre Andrea Fabbri racconta a tutti la storia di questo luogo e mostra le numerose attrezzature di ricerca possedute da URG, i due speleo sub, Nikita e il suo compagno Fabio, già con indosso la muta, si immergono nelle acque torbide di Pietranera, qualche minuto di adattamento e poi, sistemati maschera e boccaglio, scompaiono alla nostra vista.
Non sappiamo esattamente quanto sia profondo il lago, non sappiamo esattamente che cosa vi si trovi. La stessa Nikita in una sua prima immersione preventiva disse di aver trovato una buca nelle rocce da cui provenne un verso non proprio rassicurante. Un suono dovuto alle correnti? Magari un effetto causato dall’essere immersi e quindi non in grado di sentire i rumori in modo normale, oppure un misterioso custode ignoto? La fantasia spesso fa brutti scherzi, ma è anche una delle più fervide fonti di nuove scoperte, quel che è certo è che Nikita in quell’occasione rimase piuttosto turbata, nonostante la sua abitudine a questo tipo di imprese.
Intanto all’esterno, un po’ con curiosità un po’ col fiato sospeso, seguiamo le bolle d’aria che riemergono per capire in che punto del lago si trovino i due temerari, la gente si affolla sul ripido bordo del laghetto nella speranza di vedere qualcosa di più, qualcosa che l’acqua però non ci lascia intravedere.
Dopo aver trascorso lunghi minuti in acqua i due sub riemergono, nessuno strano mostro è stato trovato, ma verso il fondale del lago la roccia effettivamente diventa scura. Nikita ha portato con se due frammenti raccolti, ma purtroppo nulla di più è stato visibile in quanto il fondo e ricoperto da fango e occorreranno ulteriori ricerche con apparecchiature adatte a scandagliare per stabilire che sia tutto normale.
Sovente quindi anche i luoghi all’apparenza insignificanti, possono diventare delle vere attrazioni, la storia del Lago di Pietranera si racconta da lungo tempo, molti in città forse nemmeno la ricordano, e invece questo piccolo lago potrebbe nascondere importanti segreti.
Dopo una breve pausa e dopo aver fatto il punto della situazione, tutto il gruppo si sposta al Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino, una suggestiva location appena fuori Salsomaggiore dove un piccolo borgo ancora cinge questa fantastica magione della quale si hanno le prime notizie in un documento del 1025.
Situato sul colle il castello è un luogo molto suggestivo, oggi meta di visita da parte dei turisti e anche utilizzato come ambientazione per l’organizzazione di eventi.
Qui, in una sala esterna al cuore centrale della fortezza, prosegue il Mistero in festival, con la partecipazione di Ossian D’Ambrosio e Davide Marrè. Il primo, residente nel biellese, ha trattato i temi del potere naturale, quel potere che da sempre l’uomo ha cercato di cogliere e controllare, in questo contesto si incontrano i druidi, organizzati in veri e propri ordini gerarchici, intenti a proteggere quella natura dalla quale traggono potere e giovamento.
Figure altrettanto affascinanti sono quelle delle streghe, questa volta è Davide a parlarci di questi personaggi e della loro evoluzione nel tempo fino al mondo moderno, in cui la wicca sta tornando di ‘moda’ o, per meglio dire, sono stati abbattuti molti falsi miti e credenze che ne demonizzarono la figura in passato.
Mistero in festival ci ha quindi riservato un fine settimana ricco di curiosità, misteri e conoscenza, un programma interessante finito col botto domenica sera, durante la quale sono state effettuate le rilevazioni di alcune presenze che si dice infestino il Salone Moresco del Palazzo dei Congressi… ma questo lo scoprirai seguendo Mistero!
Buonasera, sono una ragazza di Salsomaggiore ed è da un pò di tempo che mi affascinano i misteri racchiusi nelle città… Scoprire che ci sono storie così intriganti anche nella mia città è un’emozione forte!
Ciao Sara, grazie del commento. Non so se il Festival del Mistero venga ancora fatto a Salsomaggiore, ma fu un evento interessante e particolare, ottimo per tutti gli appassionati.
Gian Luca