Ci sono vini che si bevono e vini che si vivono. Il Montecastelli IGP è uno di questi: un calice che racconta storie di terra, di persone e di un angolo incontaminato di Toscana. L’ho scoperto così, in una sera d’estate, tra le lanterne accese e le note leggere di un concerto nel borgo di Montecastelli Pisano.

Dove nasce il Montecastelli IGP
Questo vino prende vita in un’area ristretta ma affascinante della provincia di Pisa, in Val di Cecina. I comuni coinvolti nella produzione sono Castelnuovo Val di Cecina, Pomarance, Volterra e Montecatini Val di Cecina. Un territorio modellato dal tempo, dove la natura rigogliosa si fonde con la storia e le tradizioni contadine.
La zona era conosciuta soprattutto per la geotermia, ma oggi rivela un’identità agricola e turistica in piena rinascita. E tra i vigneti che si adagiano sulle colline verdi, il Montecastelli IGP racconta la passione di viticoltori che credono nella qualità e nella sostenibilità.
Il disciplinare del Montecastelli IGP consente l’uso di diverse varietà di uve, tra cui Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon e Vermentino. Questo rende i vini prodotti estremamente versatili, con rossi strutturati e profumati e bianchi eleganti, freschi e minerali. È proprio questa varietà che permette al vino Montecastelli di essere abbinato a molti piatti della cucina toscana: dai formaggi locali ai salumi, passando per la cacciagione e i piatti di verdure di stagione.

Alla scoperta dei borghi della Val di Cecina
Per immergermi in questa esperienza ho scelto come base la Fattoria di Statiano, vicino a Pomarance. Da qui ho esplorato alcuni dei borghi più suggestivi della zona.
Micciano è un piccolo gioiello panoramico: da qui si può ammirare il borgo abbandonato di Libbiano, affacciato su una collina come un dipinto d’altri tempi. Le sue viuzze strette, le case in pietra e il silenzio che avvolge il tutto, rendono la visita un’esperienza meditativa.
A San Dalmazio si respira l’autenticità dei paesi di una volta, con botteghe che sembrano ferme nel tempo. Qui puoi ancora trovare una piccola bottega alimentare che è anche bar, ritrovo per gli abitanti e luogo di racconti. Fermarsi per un caffè può trasformarsi in una piacevole chiacchierata con un abitante del posto, magari pronto a raccontarti aneddoti e storie locali.
Montegemoli, invece, è dominato da un castello turrito che si accende di rosso al tramonto. Passeggiare lungo le sue vie regala un senso di pace raro. Famoso anche per il suo pane artigianale, cotto nel forno a legna secondo antiche tradizioni, questo borgo è una tappa imperdibile per chi cerca sapori autentici.
Più vivace è Pomarance, con la sua zona pedonale, i negozietti locali e l’atmosfera conviviale che caratterizza i borghi toscani. Qui è possibile visitare il Museo della Geotermia, un luogo affascinante per capire la storia energetica del territorio e la sua evoluzione.
Ma il cuore del mio viaggio è stato Montecastelli Pisano.
Per vivere appieno l’atmosfera della zona puoi soggiornare nelle evicinanze di Montecastelli Pisano. Il borgo è piccolo e quando i turisti, alla sera, se ne vanno, puoi gustarti l’atmosfera in tutta tranquillità.

Montecastelli Pisano: borgo fuori dal tempo
Montecastelli è un’isola amministrativa del comune di Castelnuovo Val di Cecina, non contigua con il territorio principale. È un borgo che sembra sospeso nel tempo: vie acciottolate, case in pietra e un silenzio che avvolge tutto.
La chiesa romanica dei Santi Jacopo e Filippo, risalente al XII secolo, conserva il fascino austero del medioevo. Camminando lungo le vie disposte in cerchi concentrici si arriva alla Porta Meridionale, da cui si apre un panorama mozzafiato sulla valle. La chiesa conserva opere d’arte e un’aura di spiritualità che ti invita al raccoglimento.

Al centro del borgo si erge la Rocca dei Pannocchieschi, oggi di proprietà privata, in fase di restauro. L’ambizioso progetto di Philip Bonhoeffer la trasformerà in un centro culturale dedicato alla musica e alle scienze, con masterclass e conferenze internazionali. Già oggi, l’ex Chiesa della Compagnia, diventata l’Auditorium della Compagnia, ospita concerti e registrazioni di altissimo livello, grazie alla sua acustica eccezionale.
Ogni estate, Montecastelli accoglie eventi musicali e culturali che attirano visitatori da tutta Europa. Se ami la musica classica o vuoi vivere un’esperienza fuori dai soliti circuiti turistici, questo è il posto giusto. Non dimenticare di verificare il calendario eventi prima di partire.

La Festa del Vino Montecastelli IGP
Il motivo principale del mio viaggio è stato partecipare alla prima edizione della Festa del Vino Montecastelli IGP, un evento unico che si tiene a luglio. Un mese insolito per una festa del vino, ma perfetto per celebrare un prodotto che accompagna ogni stagione.
Il borgo si veste a festa: lanterne alle finestre, spighe di grano appese alle porte, damigiane agli incroci. L’atmosfera è intima e accogliente. Lungo la via principale – che i residenti chiamano semplicemente “la Piazza” – si snodano bancarelle con vini e prodotti locali.
Con un calice in mano, acquistato a un euro, si parte per un viaggio di degustazioni tra cantine aperte, formaggi artigianali (anche prodotti dal vivo), arrosticini di agnello pomarancino e dolci tipici. I bambini osservano incantati il casaro all’opera, gli adulti si lasciano trasportare dai sapori e dalle storie dei produttori.

Il vino è il grande protagonista, ma non è l’unico. Durante la festa si possono trovare anche artigiani locali che intrecciano cesti di vimini, scultori che giocano con la luce e installazioni artistiche che animano gli angoli più suggestivi del paese. Un’esperienza multisensoriale, che unisce gusto, arte e comunità.
La festa è frutto della collaborazione tra Viticoltori dell’Alta Val di Cecina, Consorzio dell’Agnello Pomarancino, Slow Food Val di Cecina, Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili, Montecastelli Viva, la Fattoria dell’Antica Filiera, Pro Loco di Castelnuovo e il Consorzio Volterra Val di Cecina.
Tra musica, vino e sorrisi, la serata vola via. Dall’Auditorium si diffondono le note di un concerto estivo, che accompagna dolcemente i visitatori lungo le vie del borgo. E quando le luci si spengono, rimane nel cuore il ricordo di un’esperienza che va oltre il semplice evento.
Montecastelli IGP… arrivederci alla prossima occasione!
Organizza il tuo viaggio in Val di Cecina
Montecastelli Pisano e la Val di Cecina si raggiungono facilmente in auto. L’aeroporto più vicino è quello di Pisa, cerca se ci cono voli comodi. In alternativa puoi arrivare in treno fino a Cecina e poi proseguire con un’auto a noleggio.
Per dormire, la Fattoria di Statiano è un’ottima scelta, ma in zona si trovano agriturismi, B&B, case vacanza e piccoli hotel. Puoi anche contattare direttamente i Viticoltori Montecastelli per organizzare un soggiorno con degustazione.
Non dimenticare di portare con te scarpe comode per esplorare i borghi e magari una guida escursionistica: la zona offre sentieri panoramici adatti anche a famiglie e appassionati di trekking. Se viaggi in estate, porta un cappello e dell’acqua, poiché il sole toscano può essere intenso.
Inoltre, per viaggiare tranquillo, considera un’assicurazione viaggio come Heymondo. Ti protegge da imprevisti e ti offre assistenza anche nelle località più remote.

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